venerdì 21 dicembre 2007

Merry Kipstas a tutti!!!


A nome mio, della redazione e di tutti i collaboratori de "La Voce della Cupini" voglio augurare ai grintosi e fumantini tifosi Kipsta un sereno Natale ed un felice anno nuovo in compagnia di chi vi è caro, della vostra squadra del cuore e del vostro giornale preferito.


Merry Kipstas a tutti!!!!


Manlio Cersosimo

mercoledì 19 dicembre 2007

Faccia a faccia con mr. Zinni

Quello che incontro al bancone del bar del ministero dell’Interno è forse l’uomo più amato e odiato da tutto il borbontino. Il luogo l’ha scelto lui, memore di serate trascorse a bere superalcolici in compagnia di vecchi marpioni della Lega Confignara. Qui nomi come Toggi, Di Sartino, Pipetta, fanno ancora scaldare i cuori e sulle pareti non ci sono solo le foto del Kipsta ultima maniera, ma anche quelle storiche, ingiallite dal tempo e dal fumo di sigaretta, della mitica compagine dei “Granata”. Lui c’era, ma sul campo, non in panchina come ora. Certo, il tempo è passato inesorabile da quegli anni di fuoco e di cambiamenti ce ne sono stati tanti. Al ministero si incontra ancora nei corridoi il mitico Delle Fave, ma dietro al bancone del bar interno la famosa barista non c’è più. Ora vive sposata a Sacrofano con tre bei figli e uno sguardo malizioso che tutti gli avventori si ricordano ancora bene. Anche il volto di mr. Zinni non è più lo stesso. Ogni ruga una esperienza dentro e fuori dal campo. Ma lo sguardo è sempre il solito, come le occhiaie, la stempiatura ed il brutto vizio (che troppe storie gli ha compromesso) di dilungarsi un po’ troppo sui decolté altrui.
Quando mi vede mi fa cenno con il suo bicchiere di cedrata di avvicinarmi: “Mettiti comodo – mi dice – ne abbiamo di cose di cui parlare”. Mi siedo accanto a lui come uno scolaretto di fronte ad un maestro ed inizio a chiedere.

M – Come va?
Z – Ho vissuto stagioni migliori. In panchina ogni cosa è centuplicata, nel bene e nel male…
M – E il Kipsta?
Z – A differenza di quanto molti pensano e scrivono (mi rivolge un sorriso che è tutto un programma) la squadra sta rispondendo bene. Ci sono le basi ed i segnali per fare bene.
M – A sentire le ultime voci provenienti dallo spogliatoio non si direbbe. La fascia di capitano sta scavando solchi fra i giocatori…
Z – Vedo che non usi giri di parole Manlio. Allora non lo farò neanche io. Quello apparso sul sito Kipsta, solo Kipsta, Kipsta e basta era un sondaggio. Può aver fatto scaldare gli animi fra i tifosi ma per noi che viviamo ogni giorno nello spogliatoio non vale nulla. Le gerarchie le conoscono tutti i giocatori e se qualcuno le vuole mettere in discussione viene a parlare con me.
M – Vuol dire che il capitano rimane il Guada?
Z – Vuol dire che la fascia ce l’ha chi se la merita in base all’anzianità, la disponibilità e soprattutto la qualità. Mi sembra che nonostante gli infortuni il Guada stia dimostrando partita dopo partita di non demeritarla. Questo non toglie che tutto può cambiare e molti altri giocatori si stanno segnalando per l’impegno e la dedizione.
M – Cosa si sente di dire al Sarto.
Z – Con il Sarto ci parlo ogni giorno agli allenamenti. Lui sa che conto molto su di lui. L’ho sempre difeso, anche quando le sue condizioni atletiche facevano pensare ad un suo imminente ritiro. Per chi ha la memoria corta io ho portato questo giocatore nel Kipsta. La sua grinta merita tutti i riconoscimenti del pubblico e dei tifosi. Ma per la fascia di capitano deve ancora fare strada. Una strada che non è però così lunga come si potrebbe pensare.
M – La società cosa dice in proposito a questa e alle altre questioni che agitano lo spogliatoio?
Z – Dovresti chiederlo alla dirigenza. Sempre che tu riesca a contattarla. Sono settimane che cerco di parlare con il Presidente e le risposte sono sempre le stesse, tutte negative. Da quando ha preso in gestione anche la squadra di calciotto “Amici degli Ing.” È sempre più difficile riuscire a concertare non solo la campagna acquisti, ma anche le normali sessioni di allenamento.
M – Il Kipsta si sente abbandonato?
Z – Il Kipsta vive dell’amore dei suoi tifosi, ma certo il silenzio di chi dovrebbe pensare alla normale amministrazione della squadra non fa piacere. Ogni team è come una grande famiglia allargata e ognuno ricopre un ruolo. Se i giocatori sono i figli, da sgridare per farli lavorare bene ma anche da coccolare quando se lo meritano, e l’allenatore è il padre, la presidenza ricopre il ruolo della madre. Se la madre è colpevolmente assente tutta la famiglia ne risente, i figli in primis.
M – Ci sarebbe anche la polemica mossa da alcuni tifosi e, si dice, giocatori nei confronti del nuovo acquisto Danny…
Z – Anche qui sarò chiaro: se qualcuno pensa di avere sotto mano un giocatore migliore di Danny o, fra i suoi compagni, è convinto di meritare più spazio a suo danno si faccia avanti. Io ancora non ho visto nessuno in grado di sostituirlo degnamente. E sono pronto a giocarmi il posto per un giocatore come lui. Se qualcuno vuole muovere critiche o osservazioni lo faccia, ma con elementi concreti in mano, non con falsi scoop e dicerie da portinaia.
M – A questo punto della stagione c’è un Kipsta titolare?
Z – Se dovessi schierare una formazione tipo metterei: Cristianone, Guada, Danny, Paolotchie, Sarto.
M – Nomi illustri fuori squadra…
Z – Forse, ma io guardo il rendimento e al momento questa mi pare la formazione con maggiori possibilità. Lo so che manca una colonna portante come il Pomata in campo, ma in queste ultime partite c’è stato un progressivo appannamento del giocatore, dovuto forse ai suoi eccessivi impegni. Quando recupererà tonicità sarò il primo a rivalutare la sua posizione.
M – E Brionvega?
Z – Era lui il portiere titolare, ma l’ultima volta ha espresso chiaramente la sua preferenza nei confronti della squadra Ing. Roma 2 rifiutando la convocazione.
M – Pensa che si voglia mettere sul mercato?
Z – Io non lo so, se il Kipsta ritornerà al centro dei suoi pensieri sarò il primo ad aprirgli le porte, ma al momento mi sembra che abbia altre priorità dentro e fuori dal campo.
M – Bocciatura definitiva per Homer?
Z – Io non boccio nessuno ma non mi faccio neanche influenzare dalle frange più estremiste del nostro tifo. Al momento Homer in attacco non può essere titolare e credo che l’ultima partita lo abbia dimostrato. Credo però che, con maggior applicazione tattica, si possa aprire per lui un futuro da libero con i piedi buoni. Le prossime partite lo proverò in questo ruolo in cui ha già dato ottimi risultati soprattutto a calciotto. Se vuole essere di nuovo il puntero titolare del Kipsta deve ricominciare a dare di più.
M – Qual è il reparto che al momento la soddisfa maggiormente?
Z – Il centrocampo. Sono convinto che sia di livello assoluto sia a calcetto che a calciotto.
M – Sui giovani che scalpitano ha qualcosa da dire?
Z – Tutti avranno le loro chance purchè se le meritino. Prendiamo un esempio: Lucone. Non ha mai fatto parte della rosa dei titolari e dai più era considerato un giocatore da “battaglia”. Eppure queste ultime partite stanno mostrandoci aspetti del suo gioco che non conoscevamo. Una crescita importante che, se proficuamente accompagnata, lo porterà presto sugli scudi.
M – Davidone invece sta deludendo un po’ le aspettative suscitate l’anno scorso…
Z – Il ragazzo ha mezzi tecnici e, soprattutto, fisici di prima qualità. L’ho introdotto io nel Kipsta e non mi pento di averlo fatto. La sua esuberanza atletica, se accompagnata da un lieve miglioramento tecnico, lo può far diventare l’arma in più del Kipsta, come infatti è già stato in passato. Certo, in questo momento sta attraversando un periodo di flessione. Ma questo non mi preoccupa. Mi preoccupa molto di più che voci di mercato lo distraggano da quello che realmente conta adesso: il lavoro e la concentrazione. Può ancora migliorare e l’errore più grande che può commettere è di sentirsi arrivato.
M – Sugli altri giocatori arrivati in sede di mercato di riparazione?
Z – Sono tutti buoni giocatori con caratteristiche diverse che servono alla squadra. Sono stati acquisti mirati che hanno già dimostrato di poter dare il loro contributo. Filippovich e Bustav possono dare quantità e grinta in difesa. Federico l’olandesevolante può dare nuove frecce all’arco dell’attacco kipsta. Certo, nessuno si nasconde che ci sono giocatori più forti. Ma spesso la differenza la fanno proprio i giocatori che non ti aspetti.
M – Cosa le ha dato più gioia in questi ultimi mesi del 2007?
Z – Per quanto riguarda il Kipsta il ritorno di Paolotchie. Non mento se affermo che pensavamo di averlo smarrito per sempre come è successo per altri giocatori tutto genio e sregolatezza. Antonio Cassano ne è l’esempio maggiore. Uno con le sue potenzialità rischiava di buttare ai rovi una intera carriera se non avesse messo la testa a posto, e mi sembra che lo abbia fatto. Le ultime partite dimostrano una crescita non tanto fisica ma mentale. E’ un giocatore diverso, più maturo e consapevole del fatto di far parte di una squadra. Se il fisico non lo abbandonerà potrà diventare un elemento imprescindibile di questa formazione. Su di lui tutti puntiamo molto. Sta a lui non deluderci.
M – Nessun rammarico?
Z – Chi dice di non avere rimpianti mente. Io ne ho tanti. I più grossi? La sconfitta con il Prato Falcone Team, una partita importante buttata per scarsa concentrazione ma anche per il comportamento di alcuni giocatori, che erano in campo ma anche fuori. Le difficoltà fisiche di Paul of Cain, l’attaccante che serviva a questa compagine. E infine la difficoltà di poter schierare con un po’ più di continuità il cinque titolare. Troppe partitelle arrugginiscono i meccanismi. Per una volta vorrei poter giocare con i 5 migliori in quel momento.

Siamo al quinto bicchiere di cedrata e il bar sta chiudendo i battenti. Mr. Zinni si alza il bavero del cappotto e si avvia verso l’uscita. Prima di vederlo scomparire nel buio di via Nazionale faccio in tempo a chiedergli un ultima cosa: “La sua storia con il Kipsta è destinata a continuare ancora a lungo?”. La sua risposta mi lascia una strana sensazione in bocca: “Non dipende da me, ma tutto è destinato a finire nella vita. Sento da più parti lamentele per il mio gioco e per come gestisco la squadra. Tutti pensano di sapere tutto. Io dopo tutto questo tempo so invece di non sapere nulla. A questa squadra ho dato tutto, ma questo non vuol dire che la società mi debba confermare vita natural durante. Se la squadra non mi seguirà più sarò il primo a fare le valigie”.
Qualcosa però mi fa pensare che questo non sarà il nostro ultimo incontro.

Manlio Cersosimo

lunedì 17 dicembre 2007

Il Kipsta saluta il 2007 con una partita "fredda fredda"

E’ stata una mattinata fredda nonostante il sole splendente quella che ha visto i Kipsta accomiatarsi dai loro fans e dargli appuntamento all’anno nuovo. Un appuntamento atteso, come dimostrano i numerosi biglietti venduti, soprattutto dopo le recenti polemiche che avevano colpito la squadra. Quando si gioca poco, si sa, spesso l’attenzione si concentra su argomenti che con il calcio giocato hanno ben poco a che fare e questo è accaduto anche per la più amata compagine del borbontino. Voci incontrollate su possibili cessioni, liti nello spogliatoio, conflitti fra dirigenza, staff tecnico e squadra hanno accompagnato le ultime settimane del Kipsta come un fastidioso ronzio che ha distratto tutti, pubblico in primis, da quello che realmente conta: il campo e la condizioni dei nostri giocatori. Ecco così che, non senza malcelato compiacimento, noi addetti ai lavori ci siamo recati al Kipstarello con un unico obiettivo, capire quanto le polemiche degli ultimi giorni avessero influito sul rendimento dei giocatori di mr. Zinni. E il campo ci ha dato le risposte che ci aspettavamo, almeno in parte.
Sotto gli occhi di una dozzina di supporters infreddoliti fuori ma caldi dentro sono scese due formazioni apparentemente squilibrate. Da un lato i cosiddetti senatori, dall’altra il capitano e una serie di giovani promesse e di nuovi acquisti. Dopo i primi minuti, si è però capito che la realtà era molto diversa. La squadra del Capitano, con il rientro in amichevole del giovane Paolotchie e la presenza del nuovo innesto Bustav oltre che del panchinaro di lusso Federico “l’olandesevolante” e di Lucone si dimostrava subito agguerrita, con un discreto possesso palla e, soprattutto, in grado di sfruttare al meglio le falle ed i punti deboli della squadra dei senatori composta da un irriconoscibile Homer, da un Sarto più impreciso del solito e da altri tre punti fermi del Kipsta titolare (Pomata, Davidone e Danny).
Dopo i primi dieci minuti di non gioco (il clima polare l’ha fatta da padrone al centrale del kipstarello) la squadra delle matricole prendeva il largo e la parte restante del match era tutta giocata dai senatori all’inseguimento. Un inseguimento infruttuoso soprattutto per i numerosi errori difensivi e per la incredibile quantità di gol sbagliati sotto porta da un po’ tutti i giocatori. Proprio nella capacità di capitalizzare ogni singola azione, invece, il Guada’s team ha trovato la chiave per portare a casa il risultato di una partita comunque tirata ed a tratti ben giocata.
Alla fine del match grossi sorrisi da parte di tutti gli atleti, anche se più di qualcuno ha notato come alcuni dei giocatori non fossero così soddisfatti della prestazione e, forse, delle ultime voci uscite fuori dallo spogliatoio riguardo l’intervista “bomba” rilasciata da mr. Zinni che verrà pubblicata nei prossimi giorni sul nostro quotidiano. Un’intervista che, i ben informati, dicono attesa da tutto il mondo Kipsta, squadra e società comprese, e che sembra essere in grado di aprire scenari inaspettati per il 2008 dei blues.

Il Pagellone

Guada, voto 6,5: non è in forma. E questo lo sapevano tutti. Ma comunque c’è, e questo se lo aspettavano in pochi. Nonostante gli acciacchi e le ultime polemiche interne non molla un pallone e guida i suoi verso la più insperata delle vittorie. Certo, per chi come noi lo conosce bene quello di questi giorni è un altro giocatore, soprattutto nei contrasti ed in fase conclusiva. Ma, al di là di questo, quanta sapienza tattica, quanta grinta nel chiamare le posizioni ai suoi, quanta prontezza nel salvare la sua porta con interventi da portiere vero. Ma c’è proprio bisogno di darla a qualcun altro quella fascia? Santo protettore.

Paolotchie, voto 7: è il migliore dei suoi, e non tanto per i gol segnati ma per la capacità da molti dimenticata di tenere palla, far salire la squadra e fornire assist sapienti ai suoi compagni provenienti dalle retrovie. Certo, il fiato è ancora un optional, ma quello che ci troviamo di fronte è un giocatore finalmente completo e maturo. La giocata, l’invenzione, non è più fine a se stessa ma al servizio della squadra e questo cambiamento, lungi dallo snaturarlo, ha trasformato un funambolico fumoso in un faro del gioco offensivo. Se il fisico reggerà il posto da titolare è suo. Maggiorenne.

Bustav, voto 6: comprato da patron Angelone nel mercato di riparazione aveva fatto storcere la bocca a più di qualche tifoso. Un giocatore sul viale del tramonto che non ha mai raggiunto i grandi palcoscenici nella sua carriera, questo si diceva da più parti. Bene, la partita di ieri dimostra come la sua apparizione negli schemi di mr. Zinni non sarà una semplice comparsata. Concreto e generoso non brilla in fase offensiva, ma si segnala dalla metà campo in giù per recuperi importanti ed un apporto costante alla manovra sia in fase propositiva che difensiva. Certo i piedi li conoscevamo bene e non sono sopraffini, ma l’esame l’ha passato a pieni voti. Altro che fossile!.

Federico l’olandesevolante, voto 5,5: più ficcante e presente delle altre volte dimostra come, se messo in condizioni di spingere in libertà, le sue prestazioni migliorino esponenzialmente. Detto questo però non possiamo dimenticare il fiato da fumatore incallito, la mira da cecchino senza un occhio e la rapidità di un bradipo con le stampelle. Prova a far male inserendosi dalle fasce, ma i suoi tiri sono scoccati sempre con qualche millesimo di secondo di ritardo e poche volte arrivano a bersaglio. Può e deve crescere, l’umiltà non gli manca. “All in”.

Lucone, voto 6,5: è successa una cosa inaspettata, che un difensore per solito con i piedi non proprio sopraffini infili una partita da ricordare in attacco (anche grazie ad una difesa ballerina e a portieri non proprio irreprensibili) realizzando la maggior parte dei gol dei suoi e dimenticandosi per una volta cosa vuol dire non superare mai la metà campo. Certo, la fase difensiva è più carente del solito, ma quello che conta è che ora mr. Zinni ha scoperto le doti da fromboliere di uno dei suoi mastini “mordi caviglia”. Proprio nel giorno in cui il suo difensore per solito più portato a segnare (Davidone) ha marcato completamente visita. Presente e segnante.

Homer, voto 4: ci piange il cuore a vedere il lento tracollo di uno dei più puri talenti del calcio borbontino, ma quella di sabato è stata forse la sua peggior partita degli ultimi mesi. Certo la condizione fisica non lo aiuta (l’ennesimo infortunio al ginocchio), ma questa volta ci mette troppo del suo per essere anche solo in parte giustificato. In fase difensiva regala un gol agli avversari, in quella offensiva sbaglia almeno quattro reti davanti al portiere. Una sua punizione colpisce il direttore del Gulliver che stava stendendo i panni, ma tutti i suoi tiri risultano, incredibile a dirsi per uno con la sua mira e potenza, fuori bersaglio anche di due-tre metri. Se anche la sua precisione chirurgica nelle staffilate viene meno il gruppo Pedeske avrà un bel da fare nel continuare a difenderlo. Non può finire così, non deve finire così!

Sarto, voto 5: Forse il freddo, forse gli eccessivi impegni ravvicinati, forse il fiato sul collo del rientrante Paolotchie sta di fatto che il puntero Kipsta sbaglia quasi completamente partita. Intendiamoci, i movimenti ci sono così come la grinta, ma stavolta manca il resto: i gol. Sotto porta si pesta spesso i piedi con Homer, ma anche quando è da solo non riesce a colpire come le ultime partite avevano invece dimostrato. Come il suo gemello del gol sbaglia occasioni che di solito avrebbe realizzato in scioltezza e in fase difensiva spesse volte si fa cogliere impreparato. Un calo di condizione può sempre capitare, speriamo solo che gli eccessivi carichi di lavoro degli ultimi mesi non stiano ora presentando il conto. Timido e indifeso.

Pomata, voto 5: Corre, corre, corre, corre, corre, corre… Purtroppo i giochi della gioventù si tengono allo stadio dei marmi e al Kipstarello non basta macinare una mole impressionante di Km per portare a casa il risultato. I troppi impegni lavorativi e calcistici con gli ingegneri stanno togliendo lucidità ad uno dei punti forti della squadra. Le sue discese sulla fascia sono, come al solito, devastanti per l’avversario di turno. Ma se poi ogni cross o tiro in porta finisce irrimediabilmente sulla rete vuol dire che qualcosa non va. La condizione atletica è invidiabile, ma i piedi sono sempre più da calciotto (o calcio a undici) che da calcetto. E Paolotchie avanza inesorabile. Pendolino bendato.

Davidone, voto 5: Anche per lui abbiamo una unica scusante: troppi impegni lo stanno distraendo oltre che logorando fisicamente. E il freddo di sabato (da lui affrontato con una imbarazzante mogliettina fresco lana a pelle) certo non lo ha aiutato ad entrare in partita. Come per il Pomi sembra che i tornei esterni stiano togliendo alla stagione Kipsta quel tanto di lucidità e forza che gli avevamo sempre riconosciuto. Nello scontro diretto con il suo gemello Lucone, per la prima volta, perde nettamente facendosi trovare spesse volte impreparato in fase offensiva ma, questa volta, anche in fase difensiva. Il gol che taglia le gambe ai suoi e frutto di una sua distrazione in porta. In generale è tutta la partita che risulta sotto tono e imprecisa. Muflone un po’ imbolsito.



Manlio Cersosimo

venerdì 14 dicembre 2007

Merry Kipstas!

Domani ore 11 al kipstarello di via panizzi ultima partita prima delle vacanze di natale dei kipsta boys.
le due squadre sono composte da

Guada Danny
Bustav Homer
Paolotchie Sarto
Rivarta Ciclope
Mister x Pomata

Chi si aggiudicherà l'ultimo scontro?
MA SOPRATUTTO CHI SARA' MISTER X?
chi porterà mister x al campo vincerà la fascia di capitano per l'incontro!
Datevi da fare e rimediate un Mr x qualunque.

mercoledì 12 dicembre 2007

CLIMA TESO NEL NATALE KIPSTA

Kipstarello - Tira aria di smobilitazione in questi giorni nel quartier generale Kipsta. I ragazzi di mister Zinni si allenano regolarmente ma le facce sembrano quelle di chi non vede l'ora di chiudere baracca e burattini per poter finalmente tornare a casa a mangiare il panettone natalizio.
Il clima di polemica degli ultimi mesi sembra essersi attenuato, sostituito da un velo di apatia che copre i malumori più o meno espliciti dello spogliatoio.
Non è certo un mistero infatti che i motivi per storcere il naso ci sono eccome!
Che dire del Sarto ad esempio? Il puntero dei blues dopo anni di dedizione e di sacrificio nello scardinare le difese avversarie, si è visto acclamare dalla quasi totalità della tifoseria come il nuovo capitano della squadra. Ora, lungi da chi scrive l'affermare che il sondaggio di un sito possa influenzare le gerarchie di una squadra ma... è fuori di dubbio che di fronte a un tale plebiscito ci si sarebbe aspettati una dichiarazione dell'allenatore, quanto meno a riaffermare le precedenti gerarchie! E invece no. Tutto tace, fra l'ira crescente dei tifosi (che il Sarto l'hanno votato con l'idea di un'elezione), il malumore del giocatore e, soprattutto, l'inquietante affermazione di equilibri (di spogliatoio? Societari?) prestabiliti, quasi omertosi se non mafiosi, che sembrano uscire da tutta questa vicenda più granitici che mai.
Non se la passa bene nemmeno il capitano, quello vero. Il Guada infatti sta attraversando un periodo di forma tutt'altro che smagliante, e sappiamo tutti quanto sia importante per un giocatore come lui trovare una continuità di gioco (e quindi di prestazioni) che gli permetta di tornare ai suoi livelli. Invece il calendario spezzettato dei kipsta-impegni non lo favorisce affatto, e i ben informati giurano che il capitano sia letteralmente furente con la società.
C'è poi il capitolo Danny, o la Telenovela Danny (come alcune testate l'hanno rinominata). L'ex-fenomeno del Sol Levante latita dal campo di gioco ormai da troppe partite. Le ipotesi sulle motivazioni - che spaziano da motivi fisici a tendenze sessuali - hanno riempio le colonne dei giornali e la bocca delle malelingue: in realtà regna anche su questo un silenzio più misterioso di quello che sta avvolgendo l'infortunio di Ronaldo. Attendiamo dichiarazioni del giocatore.
Altra nota dolente di spogliatoio è Davidone. Il terzino, dopo aver assicurato ad inizio stagione la sua totale dedizione alla squadra, si è iscritto per il secondo anno consecutivo al torneo universitario di Roma Tre con la squadra degi FC Muppet. La compagine (anch'essa dai colori sociali tendenti al blu...) è arrivata ai quarti di finale lo scorso anno e quest'anno si presenta più agguerrita che mai con 2 vittorie nelle prime due partite (ieri Ciclope ha anche segnato, N.d.R.). Intercettato da alcuni giornalisti mentre saliva sulla sua auto nel dopo partita, sembra che il difensore abbia dichiarato: "La F.C. Muppet ha creduto in me sin dall'inizio. Ora sono un elemento imprescindibile della squadra... sento fiducia intorno a me e lo spogliatoio è compatto... tutte condizioni ideali per esprimermi al meglio... condizioni che sono rare, MOLTO rare da trovare altrove!" Ogni riferimento ad altre squadre, ovviamente, sembra tutt'altro che casuale.
Chiudiamo con il capitolo allenatore. Da qualche setimana l'eclettico mister Zinni si è rinchiuso in uno strano silenzio; addirittura nelle ultime due partite ufficiali dei Kipsta non si è nemmeno seduto in panchina. Ovviamente questo comportamento ha ridato fiato ai suoi detrattori storici (è di ieri l'ennesimo editoriale di Marino Scannavacche che tuona contro il mister dalla prima pagina de "Il Corriere Borbontino"), ma ha anche riempito di perplessità i tifosi, organizzati e non, della Cupini. I giocatori a riguardo continuno a non esporsi, limitandosi ad una timida difesa dell'allenatore tutt'altro che convincente. Molti giurano che il silenzio del mister sia dovuto al rientro in campo di Paolotchie: tutti conoscono la dura polemica fra il mister e lo staff medico riguardo alle modalità di recupero del giovane talento della Lucchina. Pare che il rientro del giocatore abbia di fatto dato ragione ai metodi dei medici, facendo indispettire non poco l'allenatore.

Insomma la maretta la fa da padrona al Kipstarello. Speriamo, per il bene dei tifosi e del calcio tutto, che il Natale porti con sè la serenità indispensabile al raggiungimento degli obiettivi cui questa squadra ambisce.

Stefano Barzotto

venerdì 7 dicembre 2007

Cucuzzas-Kipsta 3-4

E’ stata una bella serata di sport quella vista ieri sera sotto i riflettori di uno dei circoli più prestigiosi della capitale.
Si sono affrontate due compagini affiatate, ma il freddo polare e l'umidità hanno limitato lo spettacolo.
Da una parte i Kipsta con una formazione un po’ inedita visti i forfait di Ciclope, colonna della squadra e di Danny Mellow, sempre più oggetto misterioso, ma l’assenza che maggiormente farà discutere era quella del Mister (?) Zinni.
Diremo subito che per motivi di opportunità Pomata è sceso in campo con la formazione de “La vita in diretta”, e che la maglia blu numero 18 è stata indossata dal prode Camillo.
I Kipsta si sono schierati con uno schema 3-2-1 ad albero di Natale: in difesa da destra a sinistra Camillo, S.O.Homer e Rivarta; interno destro di centrocampo Paolotchie, interno sinistro Guada e Sarto unica punta. Ma veniamo alla cronaca dell'incontro.

La partita inizia subito in salita, con un goal regalato dalla difesa Kipsta su rimessa laterale: rimessa battuta in favore di Homer, velo del centrale per Brionvega, inserimento dell’attaccante di Michele Cucuzza e 1 a zero per loro.
La squadra però si è subito rimessa in carreggiata e sfruttando il possesso palla è riuscita nel giro di qualche minuto a pareggiare il conto con la rete del Sarto ottimamente imbeccato da Paolotchie.
A questo i punto i nostri hanno preso in mano il gioco sfruttando il palleggio, e si sono spesso presentati in area ma senza fare mai male agli avversari, complice l'imprecisione del numero 97.
Su un rapido capovolgimento di fronte è arrivato il 2-1 ad opera di Paolotchie, con un preciso colpo di sinistro sotto misura su cross di Camillo.
I Cucuzza’s friend si riorganizzavano e con un colpo di testa su calcio d’angolo si portavano di nuovo sul risultato di parità.
Sul 2-2 la gara ha preso un buon ritmo e le squadre hanno provato entrambe a vincere.
Il goal del 3-2 a favore della squadra della Rai arrivava nuovamente su calcio piazzato, direttamente da un corner battuto dalla sinistra del fronte d’attacco dei padroni di casa, con Brionvega non del tutto incolpevole.
Il match entrava nel vivo e nei minuti finali un grande uno-due dei Kipsta riportava il punteggio in favore dei blu.
Il 3-3 veniva siglato dal Sarto, su calcio di punizione dal limite dell’area di rigore.
Ma il capolavoro Kipsta era opera di Homer il quale, sfruttando una bella azione corale trafiggeva il portiere con un tiro secco scoccato dalla sinistra dall’interno dell’area di rigore.
La partita è finita in questo modo, con i Kipsta corsari sul campo dei Cuccuzas.

Le pagelle:

Brionvega, 6 : Controlla bene la porta, salva il risultato in un paio di occasioni con uscite tempestive. La macchia del goal su calcio d’angolo abbassa il voto che meriterebbe. Sempre più sicuro.

Camillo, 6,5 : Partita tutta grinta la sua, controlla la fascia molto bene. Meglio in difesa dove spesso sbroglia le situazioni peggiori, ha comunque al suo attivo il cross teso sul quale Paolotchie ha siglato il 2-1, ma forse voleva tirare in porta… Prezioso.

S.O. Homer, 7,5 : Capolavoro tattico. Spostarlo in difesa ha giovato moltissimo agli equilibri della squadra. Ha dato peso alla retroguardia facendo valere la sua mole contro gli avversari. Ha rilanciato il gioco con un’ottima visione e lanci spesso illuminanti. Nei minuti finali è andato a cercare fortuna in attacco e l’ha trovata siglando il goal vittoria. Il migliore in campo.

Rivarta, 7 : Presidia la fascia sinistra e si conferma in un buon periodo di forma. Fa scintille e ingaggia duelli come al solito, e spesso li vince. Si propone anche in attacco, la porta dei Cucuzzas ancora trema per una sua staffilata di sinistro che avrebbe meritato maggior fortuna e che purtroppo si è stampata sul palo. Guerriero.

Paolotchie, 7 : Comincia a centrocampo, dovrebbe costruire il gioco, ma un po’ il pressing avversario, un po’ la lunga assenza ne limita l’apporto. Col passare dei minuti tira fuori il carattere e si fa notare per i contrasti: il goal del pareggio arriva su una palla rubata e abilmente servita all’attaccante. Quando poi la stanchezza si fa sentire chiude in difesa, coprendo le folate offensive di Homer, e la sua presenza si fa molto apprezzare. In continua crescita.

Guada, 6 : Ci mette la grinta, si fa vedere a centrocampo, tutte le azioni partono dai suoi piedi, troppo spesso però è impreciso, e la cosa lo innervosisce. La sua presenza si sente sempre, è comunque l’anima della squadra. Imprescindibile.

Sarto, 6 : Si fa trovare puntuale all’appuntamento con il goal, ma dalla sua partita ci si poteva attendere di più. Ha svariato sul fronte d’attacco cercando di liberarsi dalle marcature strette concentrate su di lui, che era l’unica punta. Qualche volta ha dettato il passaggio ma non è riuscito a trasformare in goal i bei palloni che i compagni gli hanno servito. Sufficiente.

Pomata, 7,5 : E’ stato l’uomo in più dei Cucuzzas. Ha dato il suo contributo più in fase difensiva, dove ha spesso fermato gli avanti Kipsta con precisione e tempestività. Continua il suo periodo di forma smagliante, e continua la sua sfortuna in attacco. A metà incontro infatti parte dalla sua area, vince un paio di contrasti, prova dal limite dell’area, ma il suo tiro va alle stelle. Pentatleta.
Nelson Gnagnarella

mercoledì 5 dicembre 2007

Song two per i Kipsta

Domani sera, ore 21.00, la formazione tipo dei Kipsta scende in campo al Due Ponti per affrontare un'agguerrita compagine della RAI.
Ci sarà da lottare, ci sarà da tifare, ci sarà da soffrire... ma... THIS IS KIPSTA!

giovedì 29 novembre 2007

ANSIA: Manlio ed Harrison Ford nell'ultimo Indiana Jones


Dell'ultima fatica del più famoso archeologo della storia del cinema si sa poco o nulla, solo che il regista sarà nuovamente Steven Spielberg e che, nei panni dell'inossidabile Indy, reciterà l'oramai 65 enne Harrison Ford. Ora però nuove voci da gente ben informata dei fatti accreditano una partecipazione d'eccellenza all'ultima pellicola della serie, quella del famoso attore/giornalista Manlio Cersosimo. non si sa ancora bene che ruolo dovrà interpretare ma, persone ben informate della vita sul set nella foresta amazzonica, parlano subito di una grande sintonia fra la star hollywoodiana e il più famoso commentatore sportivo del borbontino. La trama, anch'essa top secret, pare ambientata nella foresta del centro america e ruoterà attorno alla ricerca di un preziosissimo teschio di cristallo dai misteriosi poteri che vedrà scontrarsi Indiana e nientepopodimeno che l'armata rossa!! che Manlio ricopra il ruolo dell'antagonista principale, il generale Ciclowowsky? il film è previsto nelle sale a maggio 2008.

martedì 27 novembre 2007

ANSIA

Roma - Nelle ultime ore sta circolando insistentemente la notizia di un'indagine della FIGOS e dei reparti informatici di Polizia e Carabinieri sul sito Kipsta. Sembra che a far scattare l'allarme siano state le numerosissime segnalazioni dei tifoi che vedono ritardata la proclamazione del vincitore dell'ultimo sondaggio sul capitano della squadra, e le ancor più numerose richieste di chiarezza sulla modalità di conduzione del sondaggio. La risonanza nazionale (e non solo) della suddetta consultazione informatica giustifica la mobilitazione delle forze dell'ordine; nessuno è stato ancora ufficialmente iscritto nel registro degli indagati, ma pare che la famiglia del webmaster che passa sotto il nome di L'thandius si sia messa il viaggio verso località ignota.
Raggiunto telefonicamente nella mattinata, il Nostro ha dichiarato:
"Non accetto he si getti del fango sul mio lavoro ma soprattutto sulle passioni della gente! Il ritardo nella proclamazione è dovuto esclusivamente a problemi tecnici. Quanto all voci secondo le quali io dovrei aver ricevuto finanziamenti da frange di tifosi o, peggio, da giocatori per manipolare la proposizione del sondaggio prima e la vittoria finale poi, beh..... mi pare evidente che si tratti di spazzatura gratuita nei miei confronti! Sono convinto che le forze dell'ordine faranno chiarezza"
Ma intanto lui non si fa vedere, e i tifosi del Kipsta attendono...

27-Novembre-2007

venerdì 23 novembre 2007

Che ti sei perso, Manlio!

Quando il direttore de "La Voce della Cupini" mi ha chiesto di recarmi ieri in trasferta a via M.Battistini per seguire la partita del Kipsta in sua vece, inizialmente non ero entusiasta.
Per me, giornalista di vecchia data, abituato a seguire le vicende di cronaca più che quelle sportive, andare a seguire una partita per conto di un giornale che, oltretutto, non è il mio... non era esattamente il massimo. Ma l'amicizia che mi lega a Manlio, dai tempi in cui partecipavamo alle retate nei bordelli travestiti da poliziotti per i nostri reportage scandalistici, mi ha spinto ad accettare.
E non finirò mai di ringraziarlo...

Che ti sei perso Manlio! C'erano occhi lucidi ieri sera in quel di Battistini, e non certo per l'aria tagliente che sferzava gli spalti. C'erano tifosi increduli, seminascosti dai baveri di cappotti invernali, eppure riscaldati dalle gesta dei loro beniamini in campo... una serata di calcio vero, di quelle che riconciliano, assolutamente indispensabile dopo la lunga sosta per le nazionali.

Che ti sei perso Manlio! Vedere gli sguardi increduli all'annuncio delle formazioni, quando lo speaker ha scandito il nome di Paolotchie e il boato si è alzato incontrastato. Rivedere in campo il giovane talento dei Blues, le sue rovelle fumose, i suoi tiri velleitari, le sue finte inutili... tutto come ai vecchi tempi!!! E che urlo dalla curva quando il nostro ha ricevuto un passaggio millimetrico del Guada, ha puntato il portiere e, dopo averlo saltato in velocità, ha depositato la palla in rete..... da far tremare i polsi!

Che ti sei perso, Manlio! Vedere il Paolotchie che alza la palla, Guada che di testa la allunga, Ciclope che sempre di testa appoggia per Rivarta che, con una fucilata volante di sinistro, toglie le ragnatele dall'incrocio dei pali avversario...l'azione più bella della serata e, forse, fra le più belle della storia del Kipsta-team.

Che ti sei perso, Manlio! Un capitano che risponde sul campo alle critiche sondaggistiche, che nel momento più difficile per la sua squadra si assume le responsabilità che gli competono, va in attacco, e rispolvera un piede sinistro da troppo tempo in naftalina...due gol in pochi minuti per mettere al sicuro il risultato. E poi un Rivarta che ieri faceva solo i gol difficili, e un Ciclope tutto sacrificio capace di ricoprire anche ruoli non suoi e di segnare due gol di rapina.
E poco importa se gli altri Kipsta in campo (Homer, Pirl e un "fiorato" Pommi) hanno perso.... di sicuro hanno venduto cara la pelle!!!
C'è di che sorridere per tutti, caro dirttore..... per Mister Zinni in primis (anche se ieri era assente per una fastidiosa influenza intestinale...ma per lui ha visionato il match il suo secondo, Fabritio Serafini); per patron Angelone, che vede finalmente i risultati dei suoi investimenti; per lo spogliatoio, che ha testato la sua solidità anche nell'assenza di alcuni senatori, Danny, Sarto e Brionvega su tutti (assenza che, a dire il vero, non si è più di tanto notata). Ma più di tutti potranno sorridere i tifosi, presenti anche ieri in una trasferta dura e difficile, ma ampiamente ripagati dal verdetto del rettangolo verde.... un verdetto inappelabile: i Kipsta son tornati!

... che ti sei perso, Manlio!

Stefano Barzotto
per "La Voce della Cupini"

IL RITORNO DEL PAOLOTCHIE


Ieri sera, al circolo mattia battistini, sullo stesso campo in cui i nostri vennero incredibilmente sconfitti nella finale del flamar, si è disputato un incontro che per certi versi passerà alla storia.
Non tanto per la partita disputata in se ma per l’evento che l’ha accompagnata:la nuova discesa in campo del talento di “Lucchina vecchia”.
L’ultima volta che lo avevamo visto giocare dal primo all’ultimo minuto è perso nei meandri della memoria…era apparso in campo con i kipsta molto sporadicamente in porta o a mezzo servizio(più un quarto di servizio che mezzo..) ma finalmente ieri, è apparso improvvisamente ed inaspettatamente in campo e ha deliziato il pubblico pagante con le sue fumosissime giocate.
Segno del destino che il primo goal dell’incontro è stato messo a segno proprio da lui, con un dribbling al portiere avversario.
Festeggiatissimo dai compagni di squadra, finalmente sollevati nel vedere il più giovane dei kipsta tornato fisicamente a posto, Paolotchie ha finalmente disputato una partita intera senza avere risentimenti al muscolo che tanto lo hanno tormentato in questi anni.
Certo il fiato e la corsa sono ancora carenti, ma le fumose giocate, le combinazioni veloci con i vari compagni, la fantasia e la qualità di gioco sono sempre le stesse.

Ci aspettiamo molto dal Paolotchie, soprattutto una cura di se stesso molto maggiore rispetto al passato,non si può scherzare con la propria salute e con i muscoli come ha fatto fino a poco tempo fa; la squadra lo ha aspettato con grande affetto,come ha dimostrato ieri sul campo,e non vorrebbe per niente al mondo che una gestione sbagliata della sua riabilitazione lo allontanasse di nuovo dai campi da gioco..

L’analisi tecnica della partita, passata in secondo piano rispetto all’evento mediatico dl ritorno del paolotchie ha visto scontrarsi due squadre dal tipo di gioco differenti:da una parte il team formato da Pomata-Homer-Pirlilporco-Alecasta-Yurichechiamicohomer-dalla spiccata propensione offensiva, mentre il team blu Paolotchie-Guada-Ciclope-Filippovich-Rivarta molto più quadrato e ben schieato in campo.Ha vinto il team blu per 8-6 con una prestazione convincente che non ha mai messo in discussione il risultato

PAGELLE
Pomata: il capitano della squadra rossa ha cercato sin dalle prime battute di scuotere i suoi dall’apatia che aveva colto la sua squadra subito sotto per 3-0. ha alternato buone giocate ad una certa confusione che è una costante del giocatore, quasi mai al tiro è apparso ancora sotto ritmo rispetto al pomata che conosciamo. Cmq uno tra migliori dei suoi.6+ ANCORA TROPPO TIMIDO

Homer: Un homer dalle due facce spregiudicato centravanti-tiratore nella prima parte, uomo d’ordine e regista nella seconda. Nonostante i due goal è stato più utile alla squadra nella seconda parte perché da centravanti ha ricercato ossessivamente la porta avversaria da ogni parte del campo. Da regista ha offerto più protezione alla difesa e ha dialogato di più con i compagni.
6—TIRATORE ALLO SBARAGLIO

Alecasta:la delusione della serata; si puntava su di lui per dare qualità e quantità al team rosso ma ha infranto tutte le aspettative:svogliato,molle,timido, sono rare le volte che salta l’uomo e mette in difficoltà la squadra avversaria, nonostante i 2 goal non ha mai dato la sensazione di essere in partita.
5 ADDORMENTATO NEL CAMPO

Pirlilporco: Con la sua grinta e determinazione sta dimostrando sul campo di essere un vero kipsta.In difesa da il suo contributo, in mezzo al campo è sempre un mastino, la sua vera lacuna sono gli ultimi metri dove non riesce a vedere la porta e sbaglia molti passaggi decisivi, ma d’altronde non gli si chiede questo..con il miglioramento della tenuta fisica sarà un osso sempre più duro da masticare per gli attaccanti avversari.
6,5 MASTINO NAPOLETANO

yurichechi:L’ultimo arrivato nel kipsta ha dato più benefici agli avversari che alla squadra. Troppi passaggi sbagliati e palle perse inutilmente, scarso filtro in difesa, propensione al gol inesistente. Non credo che lo rivedremo più con i Kipsta.
5 BOCCIATO

Ciclope:buona prestazione di Davidone cursore tuttofare della squadra blu. Efficace sia in attacco(2 reti all’ativo) che in difesa ha giostrato su tutto il campo senza denotare grossi cali fisici.Prestanza fisica e corsa sono da sempre la sua caratteristica principale ed anche ieri se ne è avuta la conferma.
6,5 SEMPRE PRESENTE

Filippovich: Altra grande sorpresa della serata. Non chiedetegli di impostare il gioco o di avventurarsi in dribbling perché raramente supera la metà campo(anche se quando lo ha fatto ha timbrato il cartellino) però dietro è sempre attento e presente e attaccato alle caviglie avversarie.
6,5 ULTIMO BALUARDO

Rivarta :Che dire della prestazione di Rivarta..Ha stupito gli spettatori con due eurogol incredibili, ha svolto la fase difensiva in maniera efficace e si è proposto in avanti con costanza e determinazione. L’unico rammarico: la mancata presenza di Mr Zinni.
7,5 STUPEFACENTE

Paolotchie: E’ tornato il vecchio Paolotchie. Manca ancora il fiato(e ne manca tanto) ma la fantasia e i piedi buoni ci sono sempre. Anche le fumoserie sono sempre quelle…ma per il suo ritorno perdoniamo tutto.
8 di stima.BENTORNATO

mercoledì 21 novembre 2007

Cambio di look

I Kipsta aderiscono alla campagna di Neroogle per ridurre i consumi energetici durante la visita al sito Internet, aumentando le aree scure del sito.
I Kipsta guardano all'ambiente.

martedì 20 novembre 2007

Kipstata del giovedì sera?

Il capitano in pectore Pomata sta cercando di organizzare una partita per giovedì sera 22/11/2007.
Siete tutti invitati a dare un sollecito riscontro all'inizativa.
Forza Pomata!
La redazione

lunedì 19 novembre 2007

I Kipsta aprono il primo concerto romano del Liga!


C'era il pubblico delle grandi occasioni al Palalottomatica domenica sera per il primo concerto romano di Ligabue. Il rocker di Correggio si presentava in grande forma per una performance tutta grinta e decibel che doveva riunire il meglio della sua produzione artistica oramai quasi ventennale e le attese non sono andate deluse. Nonostante l'acustica non fosse delle migliori e mancasse all'appello anche il fido capitan Poggipollini, il Liga ha dato vita ad un concerto come da tempo non gli vedevamo fare: voce, schitarrate da togliere il fiato e due ore ininterrotte dei suoi più grandi successi a partire da "Sogni di rock n' roll" e proseguendo per "Certe notti" e "Ballando sul mondo". Un viaggio sonoro in quindici anni di carriera, un greatest hits live che ha letteralmente mandato in visibilio i giovani che hanno gremito il palazzatto in ogni ordine di posti. Quello che volevano questi ragazzi era urlare contro il cielo la loro voglia di stare insieme e il Liga con la sua band (su tutti il fido Mel..) ha risposto colpo su colpo alle loro richieste. Da brividi le esecuzioni di "Marlon Brando è sempre lui", "Bar Mario" e "L'amore conta". Ma il momento clou della serata è stato un altro, quando nel tripudio generale Luciano Ligabue ha chiesto il silenzio per presentare la canzone successiva. In una atmosfera quasi irreale il rocker emiliano ha esordito: "L'Inter è la squadra del mio cuore, lo sapete tutti. Ma in questi ultimi anni mi sono appassionato alle sorti di una compagine meno blasonata ma grintosa e spettacolare come me ed i miei concerti. La canzone che sto per cantare adesso l'ho scritta per tre dei loro giocatori che ho conosciuto in prima persona durante una vacanza in provincia di Rieti. Due sono qui presenti e vorrei invitarli sul palco per cantare con me, perchè io come loro quando giocavo davo il fritto per la squadra" e subito dopo nel clamore della folla si sono materializzati sul palco i due mediani storici del Kipsta, il Pomata e il Polemica (entrambi indossavano una maglia con scritto "Io sto con Danny" con i colori del Kipsta), il primo munito anche di chitarra recentemente regalatagli dalla squadra, i quali insieme ai 20.000 del Palalottomatica hanno intonato "Una vita da mediano" al fianco del Ligabue. Uno spettacolo inaspettato che ha fatto versare anche qualche lacrima tra i tifosi borbontini presenti alla serata. Un concerto unico, sorprendente che verrà ricordato a lungo... e se anche il Liga fa un pò di tifo per il Kipsta, c'è da credere che il bello per questa formazione è ancora tutto da scoprire.


Manlio Cersosimo

venerdì 16 novembre 2007

Dal Brasile mano tesa a Danny!


non poteva mancare il più noto talent scout del calcio giovanile, il creatore di campioni Roberto Sedinho in questa prestigiosa rassegna di volti sportivi e non solo tutti uniti per testimoniare la loro stima al giovane talento del sol levante: "Danny, qui a Copa Cabana siamo tutti con te! Figurati che l'altra sera stavo facendo una orgetta sulla spiaggia insieme ai miei amici Ronaldihno, Robinho, Cicinho, Cippalinho, Homerinho e Gianuario (venuto appositamente dal fontanile per questo incontro) quando è saltato fuori un pallone e tutti abbiamo mollato su due piedi le nostre occasionali compagne per gettarci in una scatenata partita di beach soccer! Beh, non ci crederai, proprio Ronaldinho, dopo un assist sbagliato da Gianuario in mezzo al traffico, ha esclamato: "Sta vaccata Danny non l'avrebbe fatta. con lui si che la selecao sarebbe veramente imbattibile!". Hai capito Danny? Non dare retta a quello sfigato di Oliver, anche io, nonostante tutto l'acool che ho ingerito nei miei anni Giapponesi, alla fine ho dovuto ammettere che era proprio una chiavica. AAAh se non avessi sprecato il mio tempo con lui, chissà quante sfinziette avrei conosciuto..."

Anche Rita sta con Danny!


E' con grande sorpresa e piacere che riceviamo e pubblichiamo prontamente la lettera scritta dal premio nobel più amato dagli italiani: "Anche in queste giornate di dura battaglia politica in Parlamento non posso esimermi dal testimoniare la mia stima a quello che reputo il più grande facitore di gioco degli utimi 31 anni. Ho avuto modo di apprezzarne l'abilità calcistica al Kipstarello ma ho anche toccato con mano la sua simpatia e sense of humor durante una cocktail party a Rapallo presso una mia cara amica giornalista della Rai. Danny merita tutto l'affetto dei tifosi e degli addetti ai lavori e, proprio per questo motivo trovo francamente pretestuosa ed inopportuna non solo la polemica scatenata da oliver hutton, ma anche lo scoop giornalistico sulle sue origini che, credo, dimostri ancora una volta di quali e quante nefandezze si può macchiare il giornalismo italiano".

Paul Diamond per "Io sto con Danny"


Questa la breve ma significativa mail inviataci dal famoso centrocampista della New Team Paul Diamond per la campagna "Io sto con Danny": "Danny è un grande giocatore, ma soprattutto un grande uomo di sport. Non mi meraviglia leggere tutta l'acredine di Hutton nei suoi confronti. Non è un segreto per nessuno nel campionato giapponese che Holly ha sempre voluto fare la prima donna. Anche quelli che venivano descritti come suoi amici, in primis Tom Becker e Bruce Harper, non lo hanno mai sopportato. Per conto mio e degli altri della squadra, se avessimo potuto scegliere fra lui e Danny non avremmo avuto dubbi. Non fosse altro che almeno così ci saremmo fatti le docce con un pò più di tranquillità. Pochi centrocampisti hanno la sapienza tattica e la capacità di creare gioco che ha Danny, il Kipsta lo sa e ha fatto bene ad acquistarlo".

Io sto con Danny. La nuova campagna de "La Voce della Cupini"


Colpita dal linciaggio mediatico di cui è stato fatto oggetto l'ultimo acquisto del Kipsta, La Voce della Cupini ha deciso di dare il via ad una nuova iniziativa che crediamo riscuoterà le simpatie dei tifosi veri del Kipsta. La campagnia, intitolata "Io sto con Danny", ha come obiettivo quello di testimoniare l'affetto e la stima che tutto l'ambiente borbontino, ma non solo, nutre nei confronti di quello che, per noi ma anche per chi lo conosce bene tra gli addetti ai lavori e non solo, è uno dei più puri talenti espressi dal calcio orientale dopo Kazu Myura e Idetoshi Nakata. A rispondere al nostro appello per primo il capitano della Toho e storico amico di Danny Mark Lenders il quale, con un telegramma inviato direttamente da Sapporo ha così descritto il nuovo acquisto dei blues:

"Danny non è solo un grande amico ma un giocatore incredibile. Anche quando non sembra fare nulla di particolare dà equilibrio alla squadra e solidità ad ogni reparto. E' vero, è forse il più grande giocatore senza palla al mondo. Se poi tutti gli assist che fornisce venissero conteggiati come goals sarebbe capocannoniere di qualsiasi campionato. E' l'uomo giusto per i Kipsta e credo che i suoi compagni ne siano consci. Holly, con le tue dichiarazioni mi hai veramente deluso, sei un uomo di cartone. Aveva ragione Sedinho quando diceva che se non ti fossi dato all'alcool e alle prostitute saresti diventato un grande. Saresti. Danny coraggio, i tifosi già lo sanno, ti e il Kipsta vi toglierete grandi soddisfazioni insieme!!"

ANSIA: Danny si sfoga "Basta illazioni sulla mia vita privata"


Kipstarello 16 novembre 2007, ore 16.18 - All'uscita dagli allenamenti al centro tecnico di Kipstarello il fuoriclasse nipponico è apparso visibilmente scuro in volto e desideroso di sottrarsi alle pressanti domande dei cronisti riuniti fuori degli spogliatoi. Queste le poche battute concesse dal regista del Kipsta prima di scomparire all'interno del centro tecnico non prima di aver firmato autografi ai molti bambini che lo attendevano ed aver risposto ai saluti di un gruppo di tifosi che esponevano lo striscione "Sempre con Danny mai con Holly. Sei tu il nostro capitano": "Mi fa male leggere queste notizie sulla mia vita privata e quella dei miei famigliari. Questo è sciacallaggio giornalistico. Da adesso in poi ho deciso di entrare in silenzio stampa. Discutere il giocatore va bene, ma andare a scavare nel proprio passato solo per screditarlo e dare adito a nuove polemiche è spregevole. d'ora in poi per me parlerà solo il campo".

Danny il Fenomeno!


"A Danny Mellow, ricordate sempre che te dò scola e dopo scola pure co' 'na gamba legata"

"Danny Mellow è il giocatore più fumoso che il mondo del calcio ricordi. Non prende mai l'iniziativa, mai una volta che abbia tentato il tiro da fuori.Sa fare solo dei passaggetti corti per gli attaccanti. Tanto quando davanti c'hai quel mastino di Lenders, che ce vò?! La minella la tira lui e sfonda la rete.Mellow giocatore de cartone cor core de latta."

"Danny Mellow nun c'ha mai messo la gamba nei contrasti, non si è mai preso la responsabilità di tirare una punizione...come può essere il più forte del Giappone?Mellow non ha lasciato nessun segno sui campi da gioco ed era panchinaro fisso in nazionale".

Sono solo alcuni dei commenti che Holly Hutton ha riservato a Danny Mellow dal blog dei Kipsta, eppure in tanti si erano mossi per testimoniare la profonda stima nei confronti dell'uomo prima, e del calciatore poi...
Mark Lenders, Roberto Sedinho, Julian Ross, Ralph Peterson ricordano ancora il simpatico giocatore emigrato per cercare fortuna nel campionato borbontino. Nonostante la lontananza tutti ancora lo ricordano come il fenomeno del calcio nipponico...
Già, non un fenomeno qualunque, ma "il fenomeno"....
La redazione di "Rovella 2000" ha svelato il retroscena, ed ecco a voi in anteprima la foto che verrà pubblicata sul numero di dicembre. Vi anticipiamo il contenuto dell'articolo.
La storia ha ininzio nel '73, quando Jimmy il Fenomeno, noto attore comico italiano, ha partecipato alle riprese del film "Ku-Fu? Dalla Sicilia Con Furore", alcune delle quali girate a Nankatsu, ridente cittadina dove la mamma di Danny viveva. Fu amore a prima vista, ma la trasferta giapponese durò poco, e così anche quella insana passione.
"Non ho mai dimenticato Jimmy - avrebbe confessato mamma Mellow - ma è una storia chiusa da più di trent'anni".
Che Danny fosse un Fenomeno lo sapevano tutti, ma nessuno poteva immaginare che forse Danny è IL FENOMENO....

Astolfo Signorelli

giovedì 15 novembre 2007

ANSIA: Brion Damon è l'uomo più sexy del mondo

 
E' l'attore tarantino Brion Damon l'uomo più sexy del 2007, secondo la rivista statunitense 'People'. Damon - che prende il posto, in cima alla lista, di un altro idolo delle donne, George Clooney - è stato scelto per il suo "irresistibile senso of humour, la famiglia solida e un'umiltà che tocca il cuore".
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"KIPSTA TRADITORI, TREMATE!"


Da Radio Nasello.

Così il Pomata nazionale ha detto ai nostri microfoni riferendosi alle accuse di prossima pubblicazione che lancerà in più direzioni... E pare ne abbia già discusso col presidentissimo Angelone. Che il microcosmo Kipsta subisca l'ennesimo scossone?

Non dovremo attendere molto per scoprirlo...


Lillo Alice Persichetti Nanni per Radio Nasello

mercoledì 14 novembre 2007

ANSIA: minacce telefoniche al direttore de "La voce della Cupini"

Kipstarello 14 novembre 2007, ore 15.40 - Sono intervenuti i carabinieri della stazione di Borboreto Lido per le prime verifiche e per sequestrare il nastro incriminato, una breve registrazione telefonica che testimonia il clima oramai incandescente che si respira intorno al kipsta. Tutto è successo questa mattina alle ore 7.47 nella redazione del più diffuso quotidiano sportivo confignaro, "La voce della Cupini". A quell'ora nella sede del giornale erano presenti solo il direttore storico della testata Manlio Cersosimo, la penna più amata/odiata dal tifo Kipsta, e la donna delle pulizie congolese Franca Nighsmith. Il direttore era impegnato come al solito nel preparare il giornale e nell'organizzare le sue molteplici attività di giornalista e di conduttore radiofonico (nel programma "Serafino & Frineds" in onda tutti i giorni dalle 10.00 alle 14.00 su Radio Nasello 106.6) quando una telefonata è arrivata al diretto del suo ufficio. Una telefonata di minacce effettuata da una non meglio identificata "tifosa vera" che dopo aver insultato il direttore Cersosimo ha minacciato fisicamente e "pissicologicamente" lui ed i componenti della sua redazione. Il famoso giornalista ha immediatamente sporto denuncia contro ignoti consegnando il nastro registrato della conversazione ai carabinieri. Il protagonista dello spiacevole evento, visibilmente scosso, non ha rilasciato dichiarazioni. Di seguito il testo della telefonata:
“Si?”
"Stronzo!"
"Pronto?"
"Stronzissimo!"
"Eh?!"
"Stronzo!"
"Ma chi è che parla?"
"Stronzissimo!"
"Ma che cosa sta..."
"M'hai rovinato un figlio con i tuoi sporchi e luridi articoli!"
"Ma, ma cosa sta succedendo, scusate?"
"Hai una penna di merda, come quello che scrivi, come sei un uomo di merda, come sei un vigliacco, come sei un pornografico, come sei un depravato, come sei tutto! Sei un uomo di merda! Il Signore non ti deve mai lasciare in pace. Ti deve dare tanti di quei grattacapi che solo il Padre Eterno te li può dare e te lo auguro di tutto cuore, perché vi sto perseguitando tramite una fattucchiera! Assassino! Giornalista dei miei stivali. Brutto stronzo! Stronzissimo! Ti perseguiterò sia mentalmente che fisicamente che pissicologicamente, come hai fatto con mio figlio. Stronzo, tu e tutta la tua redazione! Hai una penna di merda, come quella che scrivi, come sei un uomo di merda, come sei un vigliacco, come sei un pornografico, come sei un depravato, come sei tutto! Come sei tutto! Ricordati che Rigoletto dice una gran bella frase: stronzo!”

martedì 13 novembre 2007

Vega Dance!


Mentre la Vega Dance imperversa nelle disco, la compagine Kipsta si prepara alla KIPSTA DANCE, che al grido finale di THIS IS KIPSTA! lancerà nuovamente la squadra nel firmamento delle grandi squadre di calcio.

lunedì 12 novembre 2007

Il Pornocchio - Le feste della Roma bene

 
Come nelle migliori tradizioni Kipsta, nelle fredde serate di inizio autunno si sono tenute le feste di compleanno dei componenti Kipsta Pomata e Danny... unificate nonostante tra i due eventi passino quasi venti giorni.

Abbiamo un reportage fotografico preso dal nostro intraprendente fotografo Gino Paparaz, che con animo stoico si è camuffato da vaso cinese e si è intrufolato all'interno del locale blindatissimo, pieno di subrette e starlette a caccia dei divi del Kipsta.

Purtroppo, la luce soffusa e il travestimento non hanno consentito un reportage più completo, ma l'idea della serata tutta alcohol e donne è ben chiara.


Le foto prese dal nostro coraggioso inviato
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Ed eccoci arrivati alla proclamazione del vincitore del secondo sondaggio

Con un'altra bella infornata di voti, si chiude anche il secondo sondaggio. Che va innegabilmente al Sarto.

Sarto 111 (77%)
Federicolandesevolante 15 (10%)
Brionvega 8 (5%)
Rivarta 7 (4%)
Guada 2 (1%)

Votes so far: 143
Poll closed

La direzione della rivista, prepara IL sondaggione finale, ma, in questi giorni di lutto per il mondo del calcio, ormai avviato a non capire più i confini tra sport, affari, violenza, interessi e malcostume, invita la società Kipsta, i supporters, i giocatori, e i tifosi tutti a rimeditare il loro rapporto interno ed esterno con questo sport, per ritrovare i valori veri che lo hanno animato in passato e che ora, volenti o nolenti, non lo animano più.
Non è la tragica casualità di un evento come quello di domenica che possono indicare il calcio come ormai sul letto di morte, ma certo devono spingerci a riflettere.
Risse, violenze, abusi, insulti, non fanno che alimentare il gioco perverso della violenza, che non aiuta nessuno, ed anzi, avvelenza e uccide lo sport.
Pertanto, vi invitiamo a votare con l'animo predisposto al giusto valore di questo sondaggi, ovvero un divertissement che la nostra rivista ha voluto portare su carta, e che tale deve restare. Altrimenti non avremo non solo mancato gli obiettivi stessi del sondaggio, ma avremo fatto un altro passo verso la morte dello sport calcio.

giovedì 8 novembre 2007

Buon compleanno, Manlio!

Che delusione, caro Manlio!
Lascio da parte qualunque tipo di commento sull’organizzazione del sondaggio, ne parleremo quando sarà tutto finito.
Speravo che una volta smascherato il tuo passato – neanche troppo passato – avessi deciso di non cedere più alle lusinghe clericali al solo scopo di fare facili moralismi, tu, un pornoattore prestato alla carta stampata, tu, formato alla scuola del partito comunista (come il sottoscritto), tu, aspirante voce del popolo!!
Non scrivo per dire che non voglio che si parli dei fatti miei… sono un personaggio pubblico, uno degli elementi di spicco di una squadra dal passato e dal presente glorioso, e di questo ruolo accetto privilegi e scocciature.
Prendo atto di tutto quello che è stato detto su di me: che sono un giocatore “vero” e “fumantino”, “solitario” in campo e fuori, che sono “sbarazzino”, “fighetto”, “giudaico-capitalista”, attore di film di bassa lega …. Va bene, lo sottoscrivo…. Sottoscrivo anche che l’essere sposato non fa di me un sicuro eterosessuale….
E allora?
No, Manlio, dico….
E allora??
Che l’essere fumantino, sbarazzino, solitario, fighetto, giudaico-comunista o culattone fa di me un essere indegno a tal punto da non poter essere il capitano di una squadra di calcio? Il mio amico Francesco diceva: “(…) io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista (mai!), io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso, io uguale, negro, ebreo, comunista, io frocio, io perché canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino (…) io solo qui alle quattro del mattino, l’angoscia e un po’ di vino, voglia di bestemmiare (…)”
Essere un pornoattore, dedito al gozzoviglio, non fa di te un uomo indegno di frequentare i salottini della Roma bene e clericale…
“Chi è senza peccato, scagli la prima pietra”, dovrebbe ricordarlo meglio di me don Lamazza, sempre che sia veramente un prete!
Caro Manlio, la mia non vuole essere un’invettiva e non vuole essere una predica, siamo cresciuti insieme, questa risposta la dovevo a te e la dovevo a me… che delusione.
BUON COMPLEANNO!

Sarto

P.S. Vladimir, ognuno fa quel che crede e quel che può, rispetto te e tutti i “veri Compagni”.

lunedì 5 novembre 2007

Cineanteprima: The Brion ultimatum. Il trapano colpisce ancora


Serata di galà sabato a villa Miani, sulla collina di Monte Mario. Tutto il bel mondo romano era riunito per la presentazione del nuovo blockbuster made in Usa che ha sbancato i botteghini di mezzo mondo, l'ultima fatica del duo pluripremiato e plurivezzeggiato dallo star system Troy McClure (regia) e Brionvega (attore): "The Brion ultimatum. Il trapano colpisce ancora". Il film, terzo ed ultimo (ma mai dire mai) della serie esce a 6 anni dal primo "The Brion identity. Operazione TU SAI COSA" e a breve distanza dalla seconda puntata "The Brion supremacy. La vendetta del fantasma con gli occhi a forma di cazzo". Questa volta il nostro eroe Jason Brion deve vedersela con uno zainetto per macchina fotografica Canon pagato quattro volte il prezzo di mercato che contiene un terribile segreto: la ricetta segreta del melogranotto old style (quella 9/10 alcool, 1/10 semi essiccati al sole di Orte). Alla presentazione, oltre al sindaco di S. Andrea Gigi Majerò e al dinamico duo Clooney-Pitt, venuti appositamente per festeggiare il famoso regista Troy McClure, anche i diretti interessati: Brionvega, in compagnia della sua novella sposa Mery e Troy McClure in versione falco pellegrino "Sto bene qui?". Al ricevimento anche il guest star della pellicola, il Sarto nel ruolo del perfido Vaporidis.

Intervistato sulla pellicola Brionvega, sempre più attratto dalle sirene di Hollywood, ha così risposto: "Un film tutto adrenalina come le mie prestazioni in porta: non sai mai cosa aspettarti da un momento all'altro. Non è vero che oramai la mia attenzione sia tutta rivolta al mondo patinato del cinema, il mio cuore è sempre in mezzo al campo da gioco. Certo, ultimamante le mie presenze con il Kipsta sono un pò scemate ma voi lo sapete, uno stantuffo come me nel primo mese di matrimonio ha altre prerogative".

Non la pensavano così, però, i venti ultras del gruppo Pedeske che all'ingresso di Villa Miani hanno contestato il protagonista e gli altri invitati con rutti e scoreggie in classico homer style e esponendo striscioni che dicevano: "Meglio Lino Benfi de Brionvega" e "Se i commercialisti se lo pjano je lo porto impacchettato". Il capo di questa agguerrita masnada di teppisti da stadio, Loris Gozzo ha così tuonato ai microfoni dell'inviato di Radio Nasello: "Se semo rotti de sti calcaitori prime donne: voi giocà col Kipsta? Gioca! Te ne voi annà a Holliwuude? Vacce e nun ce rompi più li C...i!!! noi siamo contro il calcio moderno e gli inciuci da isola dei famosi! Un solo grido: Homer, solo Homer, Homer e basta!!!".

Le polemiche in casa Kipsta sembrano quindi non avere mai fine, anche tra una tartina al caviale ed uno sgonfiotto fritto. Intanto stanno per arrivare sugli schermi borbontini una selva di pellicole scollacciate e pecorecce per le festività natalizie con protagonisti volti noti del calcio borbontino: su tutte "Sgonfiotti verdi fritti alla fermata di Ipogeo" con il Guada nel ruolo del capostazione mr. Square e "Lucchina's Thirteen" col Vaporidis, il Pomata e Brionvega.


Manlio Cersosimo

mercoledì 31 ottobre 2007

Finisce il primo sondaggione sul capitano

tra colpi di scena e imprevisti, ecco i risultati:

I° - S.O. Homer 105 (26%)

II° - Pomata 88 (22%)

III° - Guada 75 (18%)

IV° - Danny 68 (17%)

V° - Ciclope 62 (15%)

Voti fino a ora: 398
Sondaggio chiuso

Ed ecco che si profila il nuovo sondaggione all'orizzonte, per trovare la coppia di nomi che sfideranno i primi due del primo sondaggione (con il quinto elemento preso dal miglior terzo piazzato) e andiamo! Avanti popolo Kipsta fai sentire al tua voce.

martedì 30 ottobre 2007

Un voto ci seppellirà. Manlio svela i segreti del sondaggio più truccato della storia

Qualcuno l’aveva sussurrato a mezza bocca quando ancora i voti erano solo una manciata. Gli avventori nei bar di Borboreto Lido e Configno facevano spallucce ma sotto sotto, dandosi di gomito e strizzando l’occhiolino, commentavano tra il serio e il faceto “Ma tutti questi voti in così poco tempo… ma chi è candidato, Maradona?”. Eppure nessuno voleva crederci, tantomeno gli addetti ai lavori. Su tutto e su tutti regnava una convinzione: “Il calcio è malato, ma il Kipsta è il Kipsta”. Ci sbagliavamo, eccome se ci sbagliavamo.
In queste ore stiamo assistendo al “de profundis” non solo della giustizia sportiva ma, cosa ancora più grave, di una fede che unisce centinaia e centinaia di tifosi. Si sta chiudendo il sondaggio sul capitano, ma i risultati emersi testimoniano solo come l’affarismo e la sete di potere abbia oramai messo radici anche al Kipstarello, fra quegli individui che per primi dovrebbero tenere alto l’onore della maglia.
Tante, troppe cose non andavano in questa consultazione informatica che, agli occhi dei più smaliziati, appariva tutto fuorché limpida. Si voleva dare voce al grande popolo Kipsta, ma i più vi vedevano l’ennesimo “redde rationem” fra le fazioni che negli ultimi tempi si stanno contendendo, coltello fra i denti, il comando all’interno della società di Patron Angelone. Un Patron Angelone oramai retrocesso a mera figura di colore, sempre più silenzioso, sempre più in balia dei più sfacciati ed ammanicati dei suoi giocatori. Dalla società non era uscita una sola parola per mettere a tacere le tante voci che, giorno dopo giorno, screditavano la dirigenza. Voci provenienti non solo dalle fazioni più politicizzate della Cupini, ma dallo stesso spogliatoio dove giocatori-tribuni facevano terra bruciata di qualsiasi codice morale solo per soddisfare la loro sete di denaro e potere. Ci ricordiamo tutti benissimo le parole del Pomata, il più spavaldo fra i giocatori Kipsta: anzianità ed esperienza lo hanno portato ad autoinvestirsi della carica di capopopolo, i suoi appelli erano chiamate alle armi per i suoi seguaci e neanche tanto nascoste minacce rivolte a quanti mettessero in discussione la sua supremazia interna. Niente potevano i fascisti di Homer o il collettivo Martelletto di Davidone: era lui il cavallo favorito e tutti lo sapevano.
Eppure tutti hanno sperato fino all’ultimo nella correttezza del sondaggio, nonostante le logiche politiche ed il colpevole silenzio della società. Lo scontro sembrava leale, a contare parevano più le qualità tecniche e l’amore per la maglia che le logiche clientelari. Questo almeno fino a questa mattina, quando sui maggiori quotidiani sportivi sono apparse le dichiarazioni del Pomata, dichiarazioni apparentemente avventate, in realtà studiatissime. Come faceva l’esterno più bizzoso del Kipsta ad essere così sicuro della vittoria a poche ore dalla fine del sondaggio? La sua solita fiducia nei propri mezzi? La sua proverbiale baldanza da giocatore consumato? Niente di tutto questo, solo inganno. Il Pomata era così sicuro di vincere perché già sapeva di aver vinto. I suoi contatti in alto loco hanno indirizzato il sondaggio nella direzioni da lui voluta sin dall’inizio e il suo mercimonio di voti, da tutti temuto ma mai apertamente denunciato, ne è stata solo l’ultima conferma. Quello che vedete di seguito è una mail scritta dal Pomi Pomi ieri sera, ne siamo entrati in possesso grazie ad una nostra fonte che, per proteggere la sua incolumità, ha chiesto di rimanere anonima.

-----Messaggio originale-----Da: Francesco Catalano [mailto:catalano.francesco@fastwebnet.it] Inviato: lunedì 29 ottobre 2007 21.58A: Alessandro Castagnola; Alessandro Di Mezza; Antonino Marsala; Camillo Nardi; David Miranda; Elio De vito; egaruti@selex-si.com; ingdipaolo@gmail.com; Eugenio Zola; Fabio Patrizi; Franco Roggio; Gianluca Segna; simone.g@soles.net; Giorgio Centrone; Giovanni Stasi; Luigi Riccio; Marco Dalena; Martino Giuliano; Matteo Francini; Pasquale; Raffaele Italia; Salvatore Genova; Stefano Macor; silverste@tiscali.it; Valerio Calderisi; Vincenzo Federico; joaopinto82@hotmail.itOggetto: R: richiesta conferma disponibilità per roma 2

Se ce la fate andate sul sito http://www.kipstasolokipstakipstaebasta.blogspot.com/
E votate er pomata, per Simone Capitano

Tutto è chiaro, tutto palese. Il re è nudo, come titolava la famosa fiaba. Niente passione né meriti sportivi, solo menzogne ed inganni. E questo dovrebbe essere il futuro capitano del Kipsta?
Ai posteri l’ardua sentenza. Ancora una volta non ha vinto il più meritevole ma il più “ammanicato”, con buona pace del voto pulito e della volontà dei tifosi. Una grande, grandissima truffa che mette seriamente in discussione il futuro del Kipsta. E non parliamo solo del rapporto tra il Pomata e il resto della squadra o la curva Cupini, ma anche la permanenza di una dirigenza, in primis Patron Angelone, che, con il suo silenzio ed i suoi rapporti quantomeno sospetti con il giocatore interessato, si è oramai delegittimata definitivamente agli occhi di tutta la tifoseria e degli stessi giocatori, almeno di quelli che sono rimasti fuori da questa orrenda compravendita di voti.
Si potrà ricominciare daccapo? E’ possibile rifondare il Kipsta sui presupposti di fede e lealtà sportiva che ne hanno caratterizzato i primi passi? Non lo sappiamo proprio. Certo serve una presa di posizione forte da parte di quella parte della società, dello staff tecnico e dei giocatori che ancora si considera “pulito”.
Fa male anche a noi de “La voce della Cupini” dire queste cose. Dopo le ultime polemiche sulla squadra e su mr. Zinni avremmo voluto dare un altro tipo di aiuto al Kipsta, ma fare finta di nulla avrebbe solo peggiorato le cose.
E’ in questi momenti che bisogna avere coraggio. Siamo sicuri che il Kipsta lo avrà e farà piazza pulita. Solo chi cade può risorgere.

Manlio Cersosimo

Briovega stupisce e incanta

Notte magica quella del Circolo Flaminia: un Brionvega in stato di grazia incanta e stupisce la squadra dei Commercialisti a cui è stato dato in prestito. Il match, studiato per essere un'amichevole in vista dei futuri incontri della compagine di Roma Nord nel Torneo degli Ordini Professionali, ha dato ottimi spunti all'allenatore della stessa, soprattutto per quel che riguarda il portiere. "Avessimo in rosa un portiere come Brionvega, dormirei tra due guanciali" avrebbe detto al suo secondo a fine partita.
Noi che Brionvega lo conosciamo bene, ci andremmo cauti con dichiarazioni simili, ma non possiamo non annotare sul nostro taccuino la prestazione superiore di questa serata.

La gara comincia subito con una serie di prodezze, alcune fortunose per la verità, ma che lasciano inviolata la porta dei commercialisti. Poi il primo raggio di sole che ha spezzato il buio della serata: su un calcio di rigore per un mani fortuito di un difensore in area, Brion intuisce, stordisce e para con un fantastico tuffo sulla sinistra che lascia tutti ammutoliti.

Il resto della gara è parate, tuffi, uscite, controlli, corse a intercettare attaccanti, deviazioni e respinte. Insomma una vera apoteosi per il portiere Kipsta, che a fine partita, raccoglie il meritato tributo si pubblico mentre, come suo solito, si allontana, guanti nella mano, nella penombra degli spogliatoi.

Gianni Mancinante
L'Eco di Briggiano
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ANSIA: CLAMOROSO! POMATA SI DICHIARA CAPITANO A VOTAZIONI ANCORA APERTE!!!

Ha dell'incredibile la notizia che passa davanti ai nostri schermi in questo momento. Pomata, l'irriducibile scorridore di fascia dei Kipsta ha rilasciato oggi un'intervista a Radio Nasello che ha lasciato tutti a bocca aperta e lasciato trapelare i retroscena di una situazione ancora tutta da chiarire.

Difatti mentre il sondaggione de "La Curva della Cupini" continua a scorrere sul sito ufficiale del sito, il giocatore Kipsta ringrazia il proprio pubblico sostenitore, le proprie fans sfegatate e lancia un chiaro messaggio a Mr. Zinni.

La dichiarazione avviene quando, a 23 ore dalla chiusura del sondaggio, Pomata ha 3 punti percentuale di vantaggio sul Guada, attuale capitano dei Kipsta. Un vantaggio di tutto rispetto, ma non incolmabile. Cosa rende il Pomata così sicuro della sua vittoria? Che i tanto paventati brogli della vigilia sono a tutti gli effetti una realtà?
Restate incollati alle radio ed ai televisori. Questa chiusura del primo sondaggio su chi sarà il capitano dei Kipsta, ha ancora molto da dire.

"GRAZIE A TUTTI DI CUORE!"



Riportiamo fedelmente l'intervento telefonico del Pomata che ieri a Radio Nasello si è inserito in diretta, con garbo, per fare la seguente dichiarazione:
"Donne, uomini, ragazzi e ragazze che avete dimostrato tutto il Vostro affetto per i colori Kipsta e per me in particolare votandomi come leader della squadra, Vi voglio bene! Vorrei ringraziare di persona ognuno di Voi ma non conosco neanche il Vostro viso (n.d.r. forse di qualcuno...). Non so come il sondaggio andrà a finire ma Voi avete dimostrato già tutto. Siete grandi! E con le mie prestazioni saprò dimostrarvi quanto valgo... da leader! Con la fascia o meno sul braccio... la considererei come un onore e sono abituato a portarla sin da piccolo. Ma sarà Mister Zinni a decidere, la meriterebbe ognuno dei miei compagni di squadra...".

lunedì 29 ottobre 2007

ANSIA: Mr. Zinni nel dopopartita

Rintracciato appena fuori dagli spogliatoi, il mister del Kipsta ha così commentato l'ultima prestazione domenicale dei suoi ragazzi: "Era una partita importante, non solo perchè veniva dopo un lungo periodo di interruzione a causa degli impegni della nazionale, ma anche, e soprattutto, perchè seguiva le numerose polemiche create ad arte da voi giornalisti per destabilizzare l'ambiente sul nome del prossimo capitano Kipsta. Ho visto dieci ragazzi tonici, soprattutto se pensiamo al caldo in cui si è giocato. Nel complesso ho visto una crescita generale, quantomeno sul piano dello spirito di squadra e della combattività. Su quello fisico-atletico, ripeto, l'intera prestazione deve essere letta alla luce del grande caldo domenicale e delle due settimane di assenza. come sapete non sono solito fare nomi, valuto sempre la prestazione collettiva e non quella dei singoli, almeno pubblicamente, ma un pò di osservazioni mi paiono palesi: ad accusare maggiormente questo inizio stagione sono i giocatori più estrosi della formazione e soprattutto il nostro reparto offensivo. Ho sempre predicato un calcio globale in cui tutti gli elementi dessero il loro contributo sia in fase offensiva che difensiva, il fatto, quindi, che i goal kipsta provengano anche dai giocatori per solito deputati al reparto difensivo non può che essere fonte di soddisfazione, ma certo sono convinto che solo quando i nostri attaccanti ricominceranno a vedere la porta con maggiore continuità il Kipsta potrà veramente spiccare il volo. Una formazione titolare? questa è una domanda da sondaggione. Certo, credo che sia venuto il momento di affrontare qualche compagine esterna per sperimentare il cinque titolare (ma anche l'otto) ed i suoi automatismi". Interpellato poi sul grande party hollywoodiano organizzato dal senatore Pomi per mercoledì ha così puntualizzato: "Mercoledì? Sono invitato all'olimpico per vedere il derby Roma-Lazio. Il post serata? Sono solo fatti miei".

Kipstata della Domenica

C’era un bel sole ieri a fare da cornice alla classica partita mattutina del nostro team, due sole le varianti, la domenica preferita al sabato e i campi sperimentali preferiti al kipstarello.
Qualche assente illustre tra le file dei nostri, e il solito cameratismo tra i giocatori: ieri infatti sono stati consegnati scarpini e pallone “mettiladovevuoi” (ufficiale per la stagione 2007-2008) a Pomata, che ha ringraziato commosso ed ha invitato tutti a festeggiare mercoledì i suoi 35, con buona pace di quelli che parlano di spogliatoio spaccato.
Come da migliore tradizione, l’ottobrata romana ha regalato una giornata stupenda, che ha rianimato gli animi dopo la settimana di freddo che si era abbattuta sull’Italia, limitando però la resistenza alla fatica degli atleti scesi in campo.
Le due squadre hanno comunque cercato di affrontarsi a viso aperto, con risultati altalenanti, offrendo uno spettacolo “godibile”. Da una parte il Pomataguada schierava – a parte i due leader – il mister di Roma2, un ingegnere in maglia bianca, e Federico l’olandese volante (con la maglia numero 10 di Gullit); dall’altra il 4Kipsta+1: Danny Mellow, Homer, Rivarta, Sarto e Matteoingegnere. Ha vinto il Pomataguada con due goal di scarto.

Le pagelle:

MisterRM2, voto 7: Presenza ordinata: distribuisce palloni, chiude bene in difesa, fa ripartire l’azione. Sul finale si schiera in attacco: tiene palla, fa salire la squadra e dà qualche assist. La condizione fisica cala visibilmente a metà partita, con l’esperienza però tiene il campo fino alla fine. Punto di riferimento.

Ingegneremagliabianca, voto 6: Buona tecnica, buona corsa, poche parole. Presidia la fascia, con più folate in attacco che con presenza in difesa; non è il migliore dei suoi, ma sa giocare a calcio. Onesto.

Federicololandesevolante, voto 5,5: Nella squadra che vince è quello che convince meno, tuttavia ha il grosso merito di segnare il goal della vittoria in zona Cesarini.Ha sulle spalle il numero 10, e, come tale, alterna genio e sregolatezza: illumina con un paio di tocchi di tacco ma fatica a raggiungere palloni lentissimi. Ha dei numeri, ma manca ancora fisicamente. Ieri più croce che delizia.

Pomata, voto 6,5: Nella partita in cui il sole limita il dinamismo, il giocatore che più ne risente è proprio lui. Non è un segreto infatti che in questo esperto calciatore la quantità sia maggiore della qualità. Con il gran caldo presidia la fascia senza “quagliarla” come al suo solito, dà il suo contributo alla vittoria, ma può fare di più. A parziale scusante osserviamo che indossava il nuovo paio di scarpini supertecnologici ancora a lui sconosciuti… e si sa, la potenza è nulla senza controllo. Segna comunque l’ultimo goal, quello della sicurezza. Buon compleanno, Pomi!

Guada, voto 7,5: Grande prestazione per il capitano Kipsta, chiude in difesa, propone in attacco, tira da fuori e… finalmente segna! Lo fa a ripetizione, con un sinistro velenoso che da tempo non gli vedevamo usare con tanta precisione. In porta poi salva il risultato nel momento migliore dei suoi avversari. Una bella risposta a quelli che lo criticano. Capitano con la “C” maiuscola.

Matteoingegnere, voto 5,5: Si schiera sulla fascia destra, e si fa valere con una grande corsa, sempre presente in difesa ed in attacco. Purtroppo è un po’ impreciso, ma è anche vero che per buona parte della partita al centro dell’attacco è mancato un punto di riferimento a cui indirizzare i suoi cross. Quantità si, qualità no.

Rivarta, voto 5: Sulla sinistra gioca più in attacco che in difesa. Ci prova con qualche tiro e qualche assist, tuttavia non incide come nell’ultima gara, quella in cui segnò il goal vittoria con una sassata da fuori. Come al solito dà calci e li prende, battibecca solo una volta con il compagno Homer, dimostrando di essere molto maturato sotto il profilo emotivo. Belle speranze.

S.O.Homer, voto 5: Non ce ne voglia l’idolo del Pedeske, ma stavolta fa un passo indietro rispetto alle ultime apparizioni. Si adopera molto per la squadra, nel corso della partita cambia spesso ruolo: centrale difensivo, centravanti, terzino; probabilmente la presenza del Sarto non gli giova, si pestano i piedi a vicenda. Non trovando la collocazione in campo, gli viene difficile anche quello che di solito gli viene meglio, il tiro in porta. Ha tutte le attenuanti del caso, ma da lui ci aspettiamo di più. Andrà meglio la prossima volta.

Danny, voto 7: Buona parte della gara la gioca in quella che è la sua posizione preferita, il centro della difesa, e lì chiude e riparte come il migliore Kaiser Franz. Prova anche sulla fascia sinistra, quella che presidiava con lo pseudonimo di Polemica, ma il caldo e l’abitudine a giocare in un altro ruolo ne limitano l’apporto. E’ un giocatore completo: difensore e gentiluomo, assistman delizioso. Ottimo.
Nelson Gnagnarella

venerdì 26 ottobre 2007

Kipsta martedi in campo

Il sondaggio sul capitano ha distratto i giocatori e tutto l'ambiente kipsta,allontanando le attenzioni dall'unica cosa che veramente conta:la partita.
La curiosa coincidenza che da quando è partito il sondaggione il kipstarello ha chiuso i battenti è preoccupante..le divisioni fra le frange del tifo non devono permettere alla squadra di sfaldarsi ed è per questo che organizzeremo una grande partita per martedi.
Perchè il vero Kipsta si vede sul campo,non nelle chiacchiere da bar.
Kipsta olè
Guada

giovedì 25 ottobre 2007

Danny a Radio Nasello: i miei voti per un capitano migliore


rintracciato telefonicamente dal programma "Serafino & friends" in onda su Radio Nasello 106.6 ha così commentato i risultati parziali del sondaggio sul capitano: "Pochi voti al sottoscritto? Io non ho carrozzoni politici da tirarmi dietro e tifosi prezzolati da allertare. Chi mi ha votato credeva in me e ho sperato fino all'ultimo che le votazioni sarebbero state spontanee, dettate solo dall'amore per la maglia e basate sul rendimento in campo, purtroppo altre logiche regolano questo sondaggio e io non posso e non voglio entrarci. Per questo ho invitato tutti i tifosi che mi hanno accordato la loro preferenza a cambiare il loro voto e a destinarlo ad un altro giocatore meritevole di questa investitura. Spero che il mio sacrificio possa aiutare a scegliere il giocatore migliore per questo ruolo. Fatto salvo che la decisione ultima spetterà alla squadra stessa riunita negli spogliatoi, allo staff tecnico e alla dirigenza.

Kipsta Raduno

In occasione del concerto Live dei Werkraf, alla locanda Blues, il 3 novembre 2007, la società Kipsta ha indetto una riunione sociale per parlare dei recenti problemi di violenza negli stadi, ed in particolar modo nella curva Cupini.

La serata avrà come fulcro la performance della banda romana che suona musica elettronica, ma non mancheranno le birre ed i panini, per festeggiare in allegria.
Accorrete numerosi. Sarà presente anche la squadra Kipsta al completo.

Un evento in cui le famiglie avranno modo di riconciliarsi con la loro amata compagine sportiva.
Sconti previsti per i possessori della Kipsta Family Card.

mercoledì 24 ottobre 2007

Via i teppisti dalla cupini

Prendo le parole dopo gli sconcertanti fatti di questi giorni.
Vedere le diverse frange della tifoseria kipsta affrontarsi a sassate a ponte Miglio,come riferisce l'agenzia ansia di questa mattina,mi ferisce non poco.
Vorrei ribadire che questi pseudo-tifosi sono solo volgari delinquenti che non rappresentano affatto il vero tifoso kipsta.
Purtroppo mi rammarico che due cari amici come Homer e Ciclope abbiano cavalcato l'onda populista appoggiandosi a due dei 2 gruppi più estremi del calcio borbontino per ben figurare nel sondaggio di radio nasello, anche se mi rinfranca il fatto che nelle ultime ore abbiano preso le distanze dai tifosi più estremi, ma purtroppo la miccia degli scontri era già accesa dalle parole dei giorni precedenti...
Dobbiamo porre un freno alle infiltrazioni politiche nelle curve, che sono ormai quasi padrone della curva cupini, la società stessa deve essere in prima fila contro la violenza, e da questo punto di vista il silenzio della società e del presidente angelone in primis in questi momenti così delicati mi rende perplesso.
Mi ricordo quando al Flamar c'erano orde di bambini in curva che acclamavano i loro eroi, quei bambini e quelle famiglie rappresentavano il cuore della curva cupini, ora allo stadio è tutto un proliferare di violenza e deliquenza:la curva cupini non può essere questa.
Vorrei una risposta ferma dalla presidenza per arginare tutto questo.
Vorrei che la curva cupini torni un posto tranquillo dove le famiglie e i bambini possano andare felici e sereni con l'unico intento di vedere un bello spettacolo in campo e di tifare il Kipsta.
Guada

lunedì 22 ottobre 2007

Il punto di Manlio. Clamoroso: a 8 giorni dalla fine Davidone primo nei sondaggi

Sta succedendo l'impensabile in questa prima tranche del sondaggio più atteso dell'anno, quello sul giocatore Kipsta che i tifosi vogliono come loro futuro capitano. contravvenendo a tutti i pronostici a solo 8 giorni dalla chiusura in testa alla classifica con 5 voti c'è il giocatore meno atteso dei cinque in lizza, Ciclope. Un colpo a sorpresa che meraviglia perchè fino a pochi minuti prima il volenteroso giocatore della difesa Kipsta era ultimo in graduatoria con 2 soli voti. Il miracolo di San Gennaro? Una intera famiglia (che ben sappiamo numerosa...) allertata per l'occasione? O, ancora più inaspettato, l'aiuto reso palese del più contestato e contestatore dei Kipsta, il pornografico e pecoreccio S.O. Homer? Proprio le ultime dichiarazioni dell'attaccante osannato dal gruppo Pedeske gettano nuova luce su ipotetiche, ma non per questo irrealizzabili, alleanze di spogliatoio fatte durante la doccia (vecchi porci...), alleanze sottobanco e sottotarello tese a rimettere in discussione le precedenti gerarchie di squadra. Il ragionamento di Homer, ai lettori più attenti e addentro alle cose Kipsta, appare manifesto: non posso vincere io? che almeno vinca un outsider, poi la mia influenza, l'aiuto prestato e la pressione del pubblico farà sì che io diventi l'eminenza grigia dello spogliatoio. Ragionamento che non fa una grinza a prima vista. Ma come si comporteranno gli altri Kipsta chiamati in causa direttamente da questo valzer di alleanze? Faranno buon viso a cattivo gioco o diranno la loro?
di una cosa siamo certi, siamo solo all'inizio di guerra di posizione il cui vincitore otterrà molto più di una semplice fascia sul braccio.

Manlio Cersosimo

martedì 16 ottobre 2007

ANSIA: rischio truffa nel sondaggio sul capitano

Kipstarello, 14.45: Secondo persone bene informate dei fatti nella redazione del sito "Kipsta, solo Kipsta, Kipsta e basta" sarebbe molto alto il rischio di truffe informatiche sull'ultimo sondaggio proposto dal famosissimo portale del tifo borbontino. A detta dei responsabili del sito negli ultimi giorni si sarebbero verificati diversi tentativi da parte di hacker non ben identificati di entrare nel sistema del sito e modificare le percentuali di voto nel sondaggio da poco iniziato con cui viene chiesto ai tifosi del Kipsta di esprimere il loro parere sulla scelta del futuro capitano della squadra. Sempre secondo i tecnici non è da escludere che qualche pirata informatico sia riuscito nel suo intento aumentando artatamente i voti di alcuni giocatori a discapito di altri. Non dimentichiamoci che dietro alcuni giocatori ci sono ben identificate frange del tifo borbontino con interessi che vanno ben oltre la semplice passione sportiva per toccare i campi del marketing e della politica tout court. La guardia di Finanza sta già compiendo le prime verifiche.

Si archivia il primo sondaggio: la maglia Kipsta!

Maglia? Ma se vanno sempre a petto nudo... 8 (47%)

Si ama, anche sott'olio 6 (35%)

Basta che se magna... 2 (11%)

Bella sì, ma il Vercelli è altra cosa 1 (5%)

Voti fino a ora: 17
Sondaggio chiuso

lunedì 15 ottobre 2007

Il primo VOSTRO paggellone

Pubblichiamo di seguito il primo paggellone dei tifosi Kipsta giunto in redazione (purtroppo all'indirizzo sbagliato, nei commenti). Vi invitiamo a seguire numerosi l'esempio di questo "spontaneo" tifoso Kipsta con magari due suggerimenti: 1) Una prosa più accorta per tutti i lettori che vivono fuori dalla provincia borbontina; 2) Un pò più di coraggio e lunghezza... avete tutto lo spazio che vi serve per esprimere i vostri giudizi, PRENDETEVELO!

Bella 'ssa cosa aho', me piace un casino! quinni io potrebbe votare una pagggella come me pare e poi se chi vole votalla la vota, la pagggella ressa quella, eh sì, va be' penzo d'ave' capito, comunque ecco de segguito la paggellonamia:
Danny 7
Ciclope S.V.xché Rivartanaggiocato
Homer REGNIA 10+ comer Polloamadori
Aureliano6+
Camillo 6+
Guada 5 inzufficiente
Sarto 5 rosicone
Pomata 5 fucilato
Pirl 6 roccia
Collegaforisede 7 incorpevole

VE SALUTO E VE RINGRAZIO
MARONE ORAZIO