mercoledì 7 ottobre 2009

INIZIA IL KFII... CHE KIPSTA!

Con una delle migliori prestazioni dei Blues di sempre, il 2-4-1 di Maurinho fa sognare le migliaia di tifosi al seguito della squadra! Per la prima assoluta della seconda edizione del Kipsta Friends si gioca Kipsta Vs RM3GR. A causa dell'indisponibilità del Sorcodrome l'incontro si disputa nel vicino impianto Monza. Prima dell'inizio del match la curva dei Blues, che quasi sembra la Cupini trapiantata dal Kipstarello, incoraggia i Kipsta a gran voce; nonostante la cocente delusione del Mastica 2009 [che ha visto trionfare i RM3GR di Patron Tullione] Angelone e soci sono entusiasti, hanno voglia di dimostrare in campo il proprio valore. L'osservato speciale è Mister Maurinho, o meglio il suo modulo che se da un lato assicura lo spettacolo dall'altro prevede una squadra cortissima e concentrata dall'inizio alla fine.
I Blues schierano il Sarto tra i pali per le note indisponibilità di Brionvega e Muslerone. La coppia difensiva è formata da Homer e dall'Amalfitano; a centrocampo, da sinistra a destra, Pomata, capitan Guada, Bennone e Polemica; davanti Marchetto. Rispondono i RM3GR col consueto 3-3-1. Ghisa tra i pali, Lusciò, Giggione e lo Scuro dietro; capitan Okkio, Takkino, Aramass in mezzo; Krikkio davanti; Barabba a suggerire a bordo campo.
Si parte con il dinamismo forsennato dei Blues. Che mostrano anche tanta lucidità. I palloni partono tutti da dietro, bassi, per gli esterni che salgono o per la coppia formata da Guada e Ben che amministra e riparte. I pochi palloni alti sono controllati e calamitati da Marchetto, in gran spolvero. Dopo alcuni minuti, i Kipsta, sospinti dal pubblico e sotto l'occhio attento di Maurinho a bordo campo e Angelone in tribuna, salgono in cattedra. Le occasioni si susseguono ma Ghisa (in forma fantastica) nega più volte e miracolosamente ai Blues la gioia della prima segnatura del torneo... ma è solo questione di tempo. La difesa dei Ruggine crolla. E le occasioni per uno strameritato 2-0 per i Blues (incredibili i tanti errori sottoporta ma fenomenali le parate di Ghisa) si spengono contro un incidentale e poco meritato 1-1. Testa bassa. Corsa. Lucidità. Manovre e triangoli con la palla rasoterra. Questo è ciò che Maurinho chiede, ricevendolo, alla squadra. Il 2-1, il 3-1 e il 4-1 ne sono il frutto più ovvio e giusto. La voglia dei Kipsta si riflette nell'immagine del 3-1 con l'instacabile Pomata che ruba palla agli avversari in fase di pressing coadiuvato da Marchetto e da capitan Guada, che finalizza! RM3GR sigla il secondo (e ultimo) goal che interessa ormai solo il cartellino del match. Fondamentale il contributo del Sarto che, seppur fuori ruolo, compie con incredibile semplicità gli interventi necessari a sventare le minacce apportate dai tiri del Tacchino e di Krikkio su tutti.
Sugli spalti è festa grande! Il Kipsta c'è! Angelone si alza ad applaudire e indirizza a Maurinho sguardi e sorrisi di gratitudine. Non sono soltanto i tre punti a rincuorarlo ma la prestazione maiuscola della squadra! E per Maurinho e i Blues ora solo sogni in grande stile.
Il pagellone di Manlio:
Sarto: 8. Si sacrifica in un ruolo che non gli appartiene parando tutto il parabile e il non parabile. I compagni hanno fiducia in lui. Lui ricambia con una prestazione d'autore. Fondamentale!
Homer: 8. Maurinho gli chiede saggezza e puntualità nel posizionarsi in campo. Il jolly della Farnesina risponde con una prestazione fatta di grinta e tenacia, anticipi e rinvi, inviti a ripartire, sacrificio. Rinato!
L'Amalfitano: 8. Mille palloni passano per i suoi piedi. I lanci per gli avanti dei Blues sono fatti col contagiri. Non sbaglia mai. Anticipa. Fa valere il fisico negli scontri e nelle palle aeree. Acquistone!
Pomata: 8. Maurinho gli chiede disciplina. Gli ordina di annullare capitan Okkio. Lo invita a ripartire. Lo porta al pressing a tutto campo conoscendo i suoi mezzi atletici. Chiede al Guada di coordinarne, con successo, i movimenti. Si avvicina più volte al goal. Taglia gli spazi e ne crea. Implacabile!
Guada: 8. L'uomo in più in ogni parte del campo. E' ovunque. Sa essere rifinitore, finalizzatore, guastatore. E corre come mai. Dall'inizio alla fine. Incita i suoi. Chiede palla. Triangola. Conclude. Assegna ruoli e posizioni. Capitano!
Bennone: 8. Arriva in ritardo ma sa farsi perdonare. La forma è quella giusta. Non perde un pallone. Lancia i compagni. Si sovrappone spesso con Polemica. Tira. Stringe i denti. Salta l'uomo. Pilastro!
Polemica: 8. Il giocatore che già conoscevamo. Crea il panico sulla fascia destra. Lotta. Rincorre. Ha sempre la lucidità nell'ultimo passaggio. Serve assist col contagiri a Pomata e compagni. Ricomincia da dietro quando occorre. Splendido!
Marchetto: 8. Trascina i Blues dal primo all'ultimo minuto. Impressiona il pubblico sugli spalti per velocità di pensiero ed esecuzione. Va in goal. Fornisce assist. Non perde mai la concentrazione e conduce i Kipsta alla vittoria. Unico!
Le immagini di Manlio:
- Maurinho e i suoi sogni di Champion's;
- il Sarto, coi ringraziamenti della squadra.
[a breve le classifiche aggiornate del KFII]

martedì 22 settembre 2009

Finalmente i Gran Royal!

Eccoli in tutto il loro splendore... di piscio e ruggine!Patron Tullione lo aveva promesso... il Mastica e poi tutti a Budapest a festeggiare [stiamo provvedendo, n.d.r.]... ed i suoi fidi guerrieri non hanno fallito. Gran royal al gran completo per questo Memorial, a fine Luglio i troppi infortuni avevano privato questi protagonisti della gioia di alzare al cielo l'ambito trofeo, ma ieri sera è stata suonata tutt'altra musica!Parola d'ordine umiltà... è così che capitan Okkio ha caricato i suoi. Nel quasi irrelae silenzio del Sorcodrome c'è stata una leale battaglia dove la saggezza del team "ruggine" ha trionfato. Brutta botta per i Kipsta (anch'essi al gran completo), soffrono troppo la "poca" spavelderia degli avversari. Tatticamenti si affrontavano due differenti credi calcistici: il 2-4-1 dei Kipsta contro il classico e sempre redditizio 3-3-1 del Gran Royal. Modulo che penalizza il povero Pomata che, costretto a difendere contro due leoni della fascia quali il mitico Capitan Okkio e il suo fido Prescelto, arrivava spesso stanco in fase offensiva e non dava il suo solito supporto a quella difensiva.

Passiamo alle pagelle dei vincitori.

Ghisa: 9. Non è il robot perfetto creato per parare. Anche lui ha le sue pecche... bloccare saette indirizzate all'incrocio da meno di 4 metri!

Gigio: 7.5. Impeccabile al centro della difesa, tenta anche delle sortite, ma la partita dura 150 minuti (quella di ieri si!), mai abbassare la guardia!

Prescelto: 8. Il ruolo non è il suo, ma stare alle spalle del suo maestro lo riempe di gioia mista ad emozione e lui ripaga la fiducia dei veterani che tanto bene lo hanno accolto. Bellissimo il gol che lo inserisce di diritto negli almancchi della manifestazione!

Scuro: 8. Le tante serate "rum y pera" con Okkio hanno contribuito a creare un'intesa eccezionale, pertanto memorabili i cambi di campo che il gran tricheco esibisce nella speranza che si accenda il Cerino. La fase difensiva rimane il suo forte!

Takkino: 8. Con due gol resta uno dei migliori realizzatori dei Gran Royal... ma uno che segna così tanto può essere solo il 10 della squadra? Patron Tullione è entusiasta ma rivederlo con quell'abbigliamento gli costerà caro!

Krikkio: 7.5. Contrariamente ai suoi compagni non va a segno, e già questa è una notizia che fa scalpore... ma è il solo capace di dribblare 4 persone in un fazzoletto e concludere in porta! Quest'oggi più in fase di assist-man!

Cippa: 7.5. Aveva la febbre ma nessuno se ne è accorto... un panzer d'area, sempre pronto a venire incontro al compagno e creare il panico ai difensori che portavano palla. Bel goal [di Muslerone, n.d.r.].

Okkio: 9.5. Ha un ginocchio malconcio e Settembre non è il suo mese, ma vederlo danzare su quella fascia è semplicemente favoloso! Corre, attacca, difende e segna... l'angoletto alla destra di Muslerone è il suo centro preferito... doppietta e trofeo al cielo!

IL MASTICA 2009 A RM3...

Assegnato il Trofeo "Memorial Fausto Mastica 2009" ai Roma 3 Gran Royal di Patron Tullione e Capitan Okkio.
La sfida si è giocata al Sorcodrome, diversamente da quanto avvenuto nella finale terminata a reti inviolate (che sarà ricordata come l'arrembaggio del Kipstarello - i Kipsta meritavano la vittoria, n.d.r.). Risultato finale: RM3GR batte Kipsta con due reti di scarto.
Quella messa a disposizione di Mister Maurinho è forse la più sontuosa formazione a 8 di sempre: Muslerone, l'Amalfitano, Homer, Sarto, Capitan Guada, Polemica, Pomata, Bennone e Marchetto. I ragazzi in ruggine (grazie Prescelto, n.d.r.) rispondono con Ghisa tra i pali, difesa a tre con il Prescelto, Giggione e lo Scuro, Capitan Okkio a destra, Tacchino a sinistra, Cippa a illuminare e Krikkio finalizzatore designato.
Apre le marcature Capitan Okkio, schierato sulla fascia destra, con un preciso inserimento, taglio e piattone incrociato al volo. Muslerone è incolpevole. Ma i Kipsta non ci stanno. E si rimettono in riga. Poi il tracollo. RM3GR va avanti di tre e a nulla serviranno i generosi sforzi finali dei Blues. Per i ragazzi storici del Borbontino è sconfitta meritata, purtroppo.
Ma Angelone, intervistato da Radio Nasello a fine partita, elogia i suoi e difende il 2-4-1 di Maurinho promettendo ai tifosi la vittoria del Kipsta Friends (seconda edizione, n.d.r.). Sarà così?!
Nello Atavico per il Corriere Borbontino
Nelle immagini:
- le Kipsta Girls di Piazza Cola di Rienzo;
- alcuni disordini negli spalti occupati dai Kipsta in seguito al goal del 5 a 2;
- il simpatico omaggio a RM3GR di un piccolo tifoso dei Blues.

mercoledì 29 luglio 2009

Il Kipsta c’è

Risultato con gli occhiali per la prima edizione del trofeo Mastica svoltosi lunedì sera presso il prestigioso circolo romano Flaminia. Di fronte al pubblico delle grandi occasioni i blues hanno sfidato la compagine di capitan Okkio in una riedizione modificata e corretta della finale del Kipsta Friends giocata esattamente un anno addietro e persa dal Kipsta dopo una prova tutto cuore ma distratta e imprecisa. La prima ed unica sconfitta di Maurinho da quando è sulla panchina dei blues (ora white). Questa volta però il finale è stato completamente diverso. Maurinho osa una formazione spregiudicata per non far giocare gli avversari, erigendo una diga di centrocampo in grado di aiutare in difesa e proporre in attacco. Gli acquisti messi a disposizione da patron Angelone si inseriscono a meraviglia negli schemi collaudati del Kipsta, la vecchia guardia sembra godere di nuovi stimoli: il risultato è una partita tatticamente perfetta. I dati parlano chiaro: 78% del possesso palla a favore del Kipsta; una costante presenza nella metà campo avversaria che solo in alcune occasioni si è concretizzata in occasioni da goal, ma che conferma indubbiamente la mole di gioco e le trame create dalla formazione borbontina. Evidente la crescita rispetto alle ultime prestazioni, merito della preparazione estiva nella zona dei monti della Laga ma, soprattutto, di una squadra che comincia a capire pienamente il verbo di Maurinho e inizia ad applicarlo sul campo. I tempi del difensivismo ad oltranza di mr. Zinni sembrano un lontano ricordo, il Kipsta è una squadra che affronta gli avversari a viso aperto riuscendo a massimizzare i risultati anche con prestazioni non all’altezza del suo blasone, come dimostrato nel match vinto sul filo di lana contro i giovani e fumantini Kumpalibre. Alla fine della partita, nonostante le reti inviolate, il pubblico ha dedicato ai suoi beniamini scroscianti applausi inneggiando al nuovo allenatore e alla sua filosofia di gioco. Gli unici fischi sono stati rivolti ad inizio e fine partita al Presidente, contestato esplicitamente per la prolungata assenza e per la mancanza di attaccamento al club, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni rilasciate alla carta stampata. In conferenza stampa un Maurinho a tutto campo ha celebrato la prova dei suoi ragazzi: “La partita era difficile, soprattutto perché era quasi un anno che il Kipsta non giocava nella formazione ad otto. Come se non bastasse capitan Okkio si è presentato con una squadra solida, magari poco estrosa e creativa ma coperta e pronta a colpire i contropiede. Ma noi siamo stati perfetti. Ci è mancato solo il goal, ma quello, prima o poi, arriva. Nessuno ha giocato sotto la sufficienza. Muslerone, le volte che è stato chiamato in causa, si è dimostrato affidabile e sicuro. Alla stessa maniera il gioiello amalfitano ha giocato in difesa come un veterano integrandosi a meraviglia con il Sarto. Ma tutti, tutti hanno dato il massimo e il pubblico se ne è accorto. Le parole di Angelone? Lui è il Presidente, può dire quello che vuole, ma credo che i tifosi e i giocatori sappiano chiaramente chi sta facendo il bene del Kipsta. La squadra mi segue e lo ha dimostrato oggi. Chi tiene al Kipsta dovrebbe vedere questa cosa e lasciarci lavorare in pace. Questa squadra, con piccoli aggiustamenti può vincere il Kipsta Friends Deluxe Editions di Settembre”.

Il Pagellone

Muslerone, voto 6,5: Si potrebbe dire che ha rubato lo stipendio se la sua prestazione di assoluto riposo (per merito di una difesa insuperabile) non fosse stata illuminata da una parata risolutiva a metà match su conclusione ravvicinata di un attaccante avversario. Sempre presente e puntuale inspira nei suoi compagni una fiducia mai vista negli anni di Brionvega. Che finalmente il Kipsta abbia trovato il portiere che cercava? Tetragono

Amalfitano , voto 7: che dire, è come se non se fosse mai andato via ma avesse continuato a giocare col Kipsta diventandone un elemento cardine. Era un anno che non lo si vedeva vestire la casacca storica del borbontino ma è come se non fosse passato neanche un giorno. Con il Sarto non sbaglia un colpo dimostrando non solo un ottimo senso della posizione, ma anche una proprietà di palleggio che gli permette di affacciarsi nella metà campo avversaria non per caso e di segnalarsi per una serie di lanci di pregevole fattura non sfruttati al meglio dagli attaccanti. Uno splendido ritorno.

Sarto, voto 7: Non siamo i primi a sostenere che sia meglio come centrale che come puntero. Questa partita ci rafforza nella nostra convinzione. Non un cedimento, non una sbavatura, ma chiusure puntuali e marcature francobollate. Annichilisce l’attacco avversario rendendolo sostanzialmente inoffensivo. Come se non bastasse l’unica volta che supera la metà campo per riassaporare antiche sensazioni, negli ultimi secondi del match, crea la più grande occasione da goal dell’incontro sfiorando il trionfo personale di squadra. Sempre più elemento cardine del Kipsta. Seconda giovinezza.

Pomata, voto 6,5: dal campo di calcetto a quello di calciotto la differenza c’è e si vede. Si piazza sulla sinistra e ricomincia a macinare chilometri su chilometri. Non è la sua stagione migliore, gli infortuni ne hanno limitato notevolmente la capacità motoria e questo si palesa se la memoria corre alle prestazioni splendenti del passato Kipsta Friends. Nonostante ciò neutralizza Okkio che pascola sulla sua corsia e, dopo un primo periodo di orientamento, si propone con frequenza in fase offensiva. Meglio in difesa che in attacco, ma conta poco. L’importante è averlo ritrovato grintoso come ai vecchi tempi. Pistone.

Guada, voto 7: Polmone e muscoli nel centrocampo Kipsta. Quando si tratta di tirare fuori i denti non si tira indietro. Fa a sportellate con mezza squadra avversaria uscendone sempre vincitore. Con la solita intelligenza tattica si mette dove più serve e dai suoi piedi partono le conclusioni più insidiose per la porta avversaria. Come spesso succede negli ultimi tempi si dimostra più un regista arretrato che un rifinitore, ma la sua metamorfosi lungi dall’intaccare il potenziale del Kipsta ne aumenta la solidità e la forza in prospettiva. E’ la vera chiave del gioco di Maurinho. Con lui fino alla fine.

Ben, voto 7: si sveglia tardi, ma quando parte non si ferma più. All’inizio è guardingo, ma ben presto capisce che sulla sua corsia si può spingere ed inizia a cogliere alle spalle in maniera sistematica il suo dirimpettaio. Coglie un palo di testa e forse (diciamo forse) si guadagna anche un rigore non visto dall’arbitro, ma quello che veramente conta nel gioco di Maurinho è la sua propensione offensiva. Il fisico gli permette di sopperire ai limiti tecnici, ma questo è solo un dettaglio. Con giocatori di questo tipo nessun traguardo è precluso al Kipsta. Freccia nera.

Homer, voto 6,5: partita tutta grinta e muscoli per il bomber di ponte Milvio. Si mette davanti e sa che sarà dura, molto dura. Ma questa volta non è abbandonato a se stesso, tutta la squadra cerca di aiutarlo con sovrapposizioni e appoggi sullo stretto che spesso falliscono per un soffio. Come al solito non brilla per agilità e scatto, ma nonostante ciò butta il cuore oltre l’ostacolo e con la sua stazza difende una quantità industriale di palloni. Gli manca solo l’acuto del goal, ma marcato sempre da tre difensori non poteva fare di più se non aprire spazi per i compagni. Tutto cuore e panza.

martedì 28 luglio 2009

COPPA NON ASSEGNATA!

Dopo un clamoroso zero a zero e la non assegnazione del primo trofeo "Memorial Fausto Mastica" raggiungiamo il Presidentissimo Patron Angelone mentre sta per lasciare gli spalti. Per una volta sembra generoso di commenti e considerazioni, ne approfittiamo.
D "Presidente, un commento..."
R "Peccato! L'ennesima occasione gettata al vento! I colori della Cupini mi hanno entusiasmato ed emozionato. I Blues in campo hanno risposto dando molto, grinta e corsa, ma non è bastato. Ho sperato che l'incitamento del pubblico desse la carica giusta per un finale in crescendo ma tra errori e stanchezza il goal non è arrivato! Sembrava di vedere un gruppo di musicisti bravi e volenterosi in un'orchestra mal diretta."
D "Amareggiato?"
R "Diciamo che speravo in un risultato diverso. Dopo mesi di attacchi avevo dimostrato a tutti che la Presidenza non è in discussione. Messi sotto contratto per la nuova stagione il forte portiere Muslerone [ex RM2 - n.d.r.] ed il difensore Fra l'Amalfitano [già Kipsta all'inizio della stagione 2008-2009 - n.d.r.]; riscattato definitivamente il Pomata dagli ingegneri capitolini e Ben dalla RAI All Stars; presentati al pubblico i giovani e forti talenti del vivaio del Kumpa-Libre". Oggi, a disposizione del Mister [Maurinho ovviamente - n.d.r.] era una rosa Kipsta di assoluto spessore. E gli avversari erano di sicuro rimaneggiati [mancavano, tra gli altri, lo Scuro, Cippalippa, Krikkio e il Takkino - n.d.r.]"
D "E' una critica al Mister?"
R "Diciamo che è un trofeo mancato... Maurinho avrà modo di rifarsi a Settembre quando disputeremo le gare della seconda sontuosa edizione del Kipsta Friends e avremo di nuovo l'opportunità di giocare con i detentori del titolo, i ragazzi di RM3 Gran Royal."
D "Anticipazioni?"
R "Parteciperanno i Kipsta, RM3GR, RM2 [se non si scioglie prima - n.d.r.], i Pinti Boys, i Configno Boys di Amatrice e la RAI All Stars. Sarà una edizione memorabile!"
D "Grazie Presidente, alla prossima..."
R "Saluto tutti, i nostri tifosi per primi. E faccio i complimenti a Patron Tullione per l'indiscutibile grinta messa in campo dai suoi ragazzi."

Leila Dà

lunedì 27 luglio 2009

Trofeo Mastica 2009



Questa sera Mister Maurinho tenterà di portare a casa il suo primo trofeo contro la compagine che un anno fa aveva spezzato i sogni di gloria del Kipsta.
I convocati:
1.Muslera
2.Ben
3.Danny
4.Homer
5.Guada
6.Sarto
7.Pomata
8.C.Di Cintio

mercoledì 22 luglio 2009

Il Kipsta Napoli supera di slancio i rimasugli di Prato Falcone

Ennesima prova positiva della squadra di Maurinho che si impone nettamente in trasferta su quello che rimane di un Prato Falcone Team orfano dei fuoriclasse Patata, Tre Piedi e Burinolaziale. Dopo la sofferta ma meritata vittoria contro i Kumpalibre serviva una conferma per il Kipsta, e questa conferma è arrivata con una prestazione compatta, decisa, molto pratica. Maurinho si presenta con un Kipsta molto offensivo (Sarto, Homer, Guada e Danny) gravato, però, dall’inserimento (legato ad accordi di sponsor) di Federico canta Napoli, il bomber di Forcella. Dall’altra parte il prato Falcone Team cerca di sopperire alle numerosissime assenze chiamando alla battaglia gente d’esperienza come Aldo il pelato e Paul of Cain’s big brother. Della vecchia guardia c’è il capitano e bomber di razza Paul of Cain, Massimetto scrocchiazeppi e Peppe tuttofumo. Tra le due squadre non c’è partita sulla carta anche con la presenza del napoletano, ma nonostante questo il Kipsta stenta a trovare una propria armonia di gioco. I 4 quattro leoni bianchi sembrano frenati dalla paura di farsi cogliere in contropiede, non conoscendo fino in fondo le potenzialità dell’avversario, ma basta poco più di dieci minuti per far capire al Kipsta che l’avversario è tutto nei tiri da fuori dei senatori e nulla più. Ecco così che la maggior tenuta fisica e il superiore tasso tecnico della squadra di Maurinho prenda il sopravvento permettendo al Kipsta di prendere il largo. Da quel momento in poi non c’è più storia. I rimasugli del Falcone provano qualche timida offensiva che ottiene risultati fin tanto che il Kipsta abbassa la guardia, ma il margine è oramai così ampio che la partita termina in assoluto surplus per i ragazzi del borbontino. A fine partita un visibilmente soddisfatto Maurinho rilasciava ai microfoni di radio Nasello 106.6 parole di apprezzamento per tutti i giocatori, in primis Federico cantanapoli. Non sono mancate tuttavia le polemiche quando un giornalista dell’emittente locale “Martygnanello” 97.7 rivolgeva la seguente domanda al mister: “C’è chi dice che il Kipsta giocava molto meglio con Mr. Zinni in panchina”. La piccata risposta dello special one non si è fatta attendere: “Dica a queste persone se sanno fare i conti. Da quando ho preso io la guida del Kipsta abbiamo perso una sola volta in finale al Kipsta Friends. Non so se mr. Zinni può dire altrettanto”.

Il paggellone:

Federico cantanapoli: voto 5,5: al posto dei piedi ha due ferri da stiro. Quanto al fiato e alla corsa non ne parliamo. All’inizio è più una minaccia per il Kipsta che per gli avversari e proprio per questo i blues stentano a trovare la giusta formazione in campo. Tutto cambia quando il Kipsta prende il largo. Pur con i soliti piedi Federico inizia a muoversi meglio e se anche non imbrocca un tiro neanche a pagarlo si fa trovare puntuale per gli appoggi dei suoi compagni dando anche un piccolissimo contributo in fase difensiva. Di più sarebbe cercare di cavare il sangue dalle rape. Napoletano.

Homer, voto 7: Non c’è niente da fare, il Falcone è il suo campo. Negli spazi stretti e limitati il suo movimento pachidermico brilla di una luce nuova. Ad aiutarlo anche degli avversari che non si segnalano certo per velocità e scatto, ma questo conta poco. Si mette dietro e smista palloni sapientemente sbagliandone pochissimi. Come spesso gli capita al Falcone gioca meglio dietro che avanti e questo dimostra che con un po’ di applicazione in più potrebbe diventare il vero jolly di questa squadra. Basta volerlo e buttare giù 20 chili. Come William Brestolli.

Guada, voto 6,5: sapiente come al solito, capisce le difficoltà della squadra e si mette al suo servizio. Come nelle ultime partite non brilla per giocate sopraffine o tocchi di gran classe ma i veri intenditori si accorgono che è lui il vero metronomo del Kipsta. Non sbaglia (quasi) un passaggio e quando arriva al tiro, dopo un paio di tentativi fuori misura, centra la porta e fa male come solo lui sa fare. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: il Kipsta è il capitano e il capitano è il Kipsta. Certo, senza i guizzi dei giocatori più estrosi il discorso sarebbe un pelino diverso ma finché Maurinho vince… Pilastro.

Sarto, voto 6,5: parte lento, ma appena scalda il motore è tutta un’altra musica. E’ il riferimento offensivo del Kipsta, all’inizio si incarta un po’ sui suoi stessi dribbling ma quando gli avversari si sfilacciano diventa la loro spina nel fianco. L’affiatamento con i compagni di reparto cresce con l’aumentare della velocità ed alcuni scambi sono da applausi anche se non coronati da successo. Riuscisse ad essere più continuo nella stessa partita sarebbe l’arma in più del Kipsta per scardinare le difese avversarie. Puntero ero ero.

giovedì 16 luglio 2009

K vs K

Il sarto mattatore della serata
Giovedi 9/7

La partita K vs K ha portato allo stadio il tifo delle grandissime occasioni. La famigerata curva cupini è stata completamente travolta dalla marea delle kumpa girls che gremivano in ogni ordine di posto le gradinate dello storico Bombonera di via Panizzi.
I kumpalibre sono scesi carichi come non mai e schierati in formazione tipo (con addirittura il cambio!)dal mister Magara, con un 2-2 con Squerol ,Nero e Jan a rotazione sull’asse difensivo mentre il reparto avanzato era composto da Pazzy-ronaldhino-Paterennius.
I senatori del kipsta schierati dal sempre più chiacchierato maurinho (si dice che sia immortalato anche lui in alcuni scatti a villa certosa)con uno speculare 2-2 Con Guada-Polemica sulla mediana e Homer-Sarto in attacco.
L’inizio è tutta dalla parte dei kumpa-libre che spinti dal tifo delle loro groopies iniziano fumoseggiare in tutte le zone del campo e colpiscono due traverse con due spettacolari tiri dalla distanza..
I kipsta con il modulo scelto da Maurinho non riescono a trovare il bandalo della matassa e dopo una decina di minuti vanno sotto grazie ad una grave disattenzione della coppia polemica-pomata.
Il gol scuote i senatori del Kipsta e soprattutto Mr Maurinho, che visto la difficoltà della squadra decide di tornare ad un più classico rombo con il Guda ad impostare-Polemica Pomata sulle fasce ed il Sarto Puntero, e tutta un altro musica ed il Sarto guida i suoi al sorpasso 3-1 kipsta.
Ma giunti a questo punti il kipsta si adagia su un ritmo troppo blando e il kumpalibre, aiutati da una serata disastrosa del pomata che “aiuta” le giovani leve in più di un occasione, raggiunge il pareggio con 2 gol piuttosto fortunosi di squerol, e riesce persino a sopravanzare i kipsta con altri due gol in contropiede di paterennius e ronaldinho.
La partita sembra finita e i kumpalibre iniziano a pavoneggiarsi, ma mai dar per morto il vecchio cuore kipsta che in dieci minuti riesce a far vedere il gioco brillante che ha fatto innamorare i tifosi:
Ancora due gol del Sarto in grande spolvero seguito da un gol di polemica e uno a dir poco rocambolesco del pomata riportano in alto il kipsta.
Ancora un susseguirsi di emozioni con gol da una parte e dall’altra, ma che non cambiano la la partita.
Il kipsta è riuscito a battere con fatica la squadra di Squerol, che nonostante l’alto tasso tecnico ha dimostrato di avere alcune lacune tattiche.
Se i Kumpalibre riusciranno a far quadrare il cerchio sarà un grosso da superare per i kipsta.

Pagelle:

Squerol:E’ stato il più disciplinato dei suoi e questo già è una notizia, ci teneva moltissimo a questa partita e ha dato tutto in campo fino all’ultimo minuto ma ciò non è bastato per i suoi. Autore di una prestazione molto buona ha mostrato grande intelligenza tattica.
Cervello dei Kumpalibra 7
Pazzy:La partita con i kipsta della settimana scorsa aveva illuso i tifosi, il pazzy di oggi era più interessato alle minigonne delle tifose che alla partita.
Rimandato a settembre!5,5
Paterennius:Anche lui come il suo compagno di bagordi Pazzy aveva impressionato nell’amichevole della scorsa settimana, ma oggi ha un po’ deluso le aspettative. Cmq ha sempre aiutato i suoi in ogni circostanza e nonostante i pochi lampi di genio è risultato molto utile alla squadra.
Semprepresente 6
Nero:E’ probabilmente il giocatore con maggior tasso tecnico dei Kumpa e mette la sua bravura a disposizione della squadra. insieme a Squerol tiene su la baracca in difesa e quando avanza la presenza si fa sentire.
Pilastro 7
Ronaldinho:Fumoso al punto giusto cerca di ubriacare con finte e controfinte i difensori avversari, ma non sempre ci riesce, a conti fatti non riesce sempre ad essere così incisivo come i tifosi del kumpa pretendono
Fumoso ma non troppo! 6,5
Jen:Stantuffo sulla fascia vera spina nel fianco per la difesa del kipsta..Certo sulla sua fascia si è scontrato contro un pomata non proprio ai massimi livelli però è risultato sempre pericoloso ed efficace sia in fase offensiva che in quella difensiva.
Punto Fermo 7
Polemica:inizio non entusiasmante quello dell’esperto giocatore di S.Andrea, ma con il passare dei minuti ha finalmente ingranato la marcia giusta ed ha più volte messo in difficoltà la ballerina difesa dei kumpalibre.
Se tirasse un po’ più spesso in porta..6,5
Pomata:Serata da dimenticare per il giocatore di via cassia che ne azzecca veramente poche in tutta la partita sia in porta sia in mezzo al campo, deve tornare a trovare le misure sui campi da calcetto ora che è tutto dedito a i campi da calcio ad undici!
Sperso 5
Homer: La condizione nonè quella dei tempi migliori ed il campo non aiuta le movenze felpate del bomber della farnesina.. cmq timbra il cartellino con una delle sue solite mine da .
deve dare di più 6
Sarto:Assolutamente MVP della serata. E’ talmente carico che spesso si becca con i suoi compagni che non gli passano la palla,rascina i kipsta alla vittoria con una prestazione da ricordare.Sarà il campo, sarà il derby i n famiglia contro squerol, sarà quel che vi pare ma il sarto nazionale vince quasi da solo il match.
Trascinatore 8

martedì 7 luglio 2009

Compleanno Davidone! (sulla sinistra una recente foto di Davidone al mare)


Oggi tutto Kipstarello è in festa per il compleanno dell'esterno roccioso e poco pepe Davidone. Mentre all'esterno i tifosi sono impegnati in caroselli e cori di giubilo, nelle stanze interne i Kipsta si cimentano in trenini e bevute alla goccia di cedrate.
Lasciate anche voi il vostro commento di auguri, o di qualsiasi tipo vogliate, al grande ciclope nella pagina dei commenti!!!

La voce della Cupini

lunedì 6 luglio 2009

Maurinho a tutto campo

Intervista esclusiva del più famoso allenatore del borbontino prima dell’attesissima sfida fra il Kipsta old style e le nuove leve del Kumpalibre.

Manlio C.: Maurinho, cosa si aspetta da questo match?
Maurinho: una partita grintosa, agonisticamente valida e dall’alto tasso tecnico. Non mi interessa sapere se la vecchia guardia la spunterà o meno, quello che mi interessa è avere delle risposte sul Kipsta del futuro.

M.C.: torna all’ovile il Pomata…
M.: ci fa comodo un giocatore grintoso come lui. I suoi polmoni sono quello che è mancato al Kipsta negli ultimi incontri. Spero solo che il prestito agli Ing. Roma 3 non abbia ancora di più debilitato il già provato fisico del nostro esterno.

M.C.: Può anticiparci anche gli altri elementi della formazione?
M.: salvo sorprese dell’ultimo minuto dovrebbero scendere in campo Guada, Pomata, Danny, Sarto, Homer.

M.C.: bocciatura senz’appello per Brionvega e i gemelli difensivi Lucone e Davidone?
M.: No, scelta tecnica. Devo capire su chi posso contare e su chi no. L’ultimo match mi ha indirizzato su una strada che voglio percorrere fino in fondo, almeno fino a quando i risultati non mi smentiranno…

M.C.: Come pensa di schierare i cinque blues?
M.: Dipenderà dalla turnazione in porta. Certo Homer è l’unico, insieme al Pomata che giocherà fisso nel suo ruolo. Gli altri verranno girati. Ma verosimilmente la formazione di partenza sarà Guada in mezzo, Danny spostato sulla fascia con il Pomata dall’altra, Sarto e Homer a seconda delle situazioni in attacco.

M.C.: Il presidente assisterà alla partita?
M.: Dovete chiederlo a lui.

M.C.: Noto una certa polemica nelle sue parole mister…
M.: nessuna polemica, siete voi che volete innescare la discussione ma io me ne tiro fuori prima. Io parlo della gestione del gruppo non delle situazioni della società. Negli ultimi tempi si è parlato molto di un avvicendamento ai vertici del Kipsta. Cordate libiche e via dicendo… a me queste cose non interessano, finchè il Patron Angelone sarà al fianco della squadra al meglio continuerà ad essere il mio presidente… in caso contrario chiunque venga a fare il bene del Kipsta è ben accetto.

M.C.: parole dure comunque. Si è legato al dito il mancato acquisto a titolo definitivo di Bennone?
M.: No, Ben è solo uno dei tanti casi che dimostrano come la nostra dirigenza sia ultimamente un po’ “distratta”…

M.C.: Cosa risponde a chi vorrebbe la cessione di Homer al Pratone Falcone Team in cambio del puntero Paul of Cain?
M.: Il tifoso è importante, ma le strategie di mercato si fanno nel chiuso di una stanza. Homer non sta rendendo al meglio.. ma io non butto a mare parte dell’equipaggio a metà della traversata… sempre che non si ammutinino (sorriso beffardo n.d.r.)

M.C.: Le sue prospettive al Kipsta?
M: io qui sto bene e credo che il progetto non si sia fermato alla sconfitta in finale del Kipsta Friends l’anno scorso. E’ stato un duro colpo ma nulla è cambiato nella mia testa, se i giocatori e la società mi seguiranno si potrà andare lontano, in caso contrario sono pronto a fare le valige e a togliere il disturbo. Un “mister Zinni” dell’ultima ora il Kipsta lo può trovare senza problemi.

M.C.: non le apre un po’ ingeneroso chiamare in causa in questa maniera uno dei padri del Kipsta?
M: No, io sono il presente, lui è il passato… anche se c’è qualcuno che continua a nominarlo per farlo rientrare nel grande giro. Dirò solo una cosa: zeru tituli.

M.C.: Belle parole, ma di quelle voci che parlano di suoi contatti con la Toho per allenarla nel prossimo campionato? Le fonti sono attendibili e già si fanno i nomi che la società le metterà a disposizione: Julian Ross, Teo Seller in porta, Ralph Peterson in difesa… e c’è chi giura che lei sta cercando di convincere il Capitano e Danny a seguirla…
M.: No comment. Arrivederci Manlio.

M.C.

KIPSTA-KUMPALIBRE - giovedì 9/7/2009

Il ritorno in campo dei Kipsta in sfide ufficiali non si è fatto attendere, giovedì 9/7/2009 al Kipstarello (Valentia) alle ore 21 gli atleti borbontini scendereanno in campo contro le giovani promesse del Kumpalibre.
Mister Maurinho diramerà la lista dei 5 convocati per la sfida.

venerdì 26 giugno 2009

Il nuovo che avanza

Il Kipsta è come i gatti, ha nove vite. Certo, di queste oramai ne sono rimaste più poche, ma anche stavolta chi aveva intonato il de profundis per gli uomini di patron Angelone e di mister Maurinho dovrà ricredersi. A poco meno di un mese dall’inizio del prestigioso torneo Kipsta Firends i blues sono tornato ad apparire di fronte al grande pubblico per una sgambata al Kipstarello che sa tanto di prova generale per i futuri, probanti impegni della squadra più amata del borbontino, ed ora anche della zona Gulliver e dintorni (nel quadrilatero via Lola Montez, via Canina, via Ascrea e via Panizzi). Pur con numerose assenze di rilievo, sia fra la vecchia guardia che fra i nuovi innesti, di fronte ad un pubblico numeroso ed agguerrito, assiepato sugli spalti e munito delle colorite e rumorose “vuvuzellas”, i kipsta hanno dato vita ad una partita interessante, ricca di temi tattici e spunti tecnici. Una prova inficiata solo dalla condizione non proprio ottimale (ma sarebbe meglio dire disastrosa) di alcuni “senatori” che forse, oramai, non hanno né l’età né lo spirito giusto per vestire le maglie da titolari dello storico club. Sotto gli occhi attenti di Maurinho (in curva sventolava una bandiera con scritto “Zeru Tituli”, non sappiamo se come augurio o derisione), il mister più pagato della storia del Kipsta, la rosa è stata divisa in due formazioni a prima vista equilibrate: da un lato i “Pischi boys”, composti dal Capitano, il Sarto, e i tre fumosissimi peperini del vivaio Paolotchie, Paterennius e Sax, dall’altro i “Cocomero Team” con i decani Danny, Homer, Lucone, Davidone e Brionvega. Al via la partita sembrava incanalarsi sui binario di un match accorto e giocato con molta attenzione da una parte e dall’altra. Ma bastavano un paio di affondi dei “Pischi” per capire che la maggior freschezza atletica di questi e il loro alto tasso di fumoserie avrebbe ben presto fatto la differenza. Infatti, senza nemmeno capire cosa stesse succedendo, le incursioni spericolate dei giovani cannaroli guidate dalle sapienti direttive del capitano e dalla solidità (certo un pò meno brillante dei suoi giovani compagni di reparto) offensiva del Sarto permettevano alla squadra dei “Pischi” di scavare un margine di sicurezza di reti che gli avrebbe permesso di amministrare senza eccessive ansie il match fino alla scontata conclusione della vittoria. Se nel “Pischi boys” praticamente nessuno è sceso sotto la sufficienza, nella squadra dei senatori troppe sono state le delusioni. La stessa Cupini, per solito molto legata ad alcuni giocatori tutto cuore e polmoni come Davidone e Lucone, non ha potuto fare a meno di fischiare sonoramente le pallide controfigure che dopo neanche 20 minuti di partita si aggiravano sperse sul campo del kipstarello. Si pensi che persino il gruppo Pedeske Nisl, indispettito dall’ennesimo tentativo infruttuoso di Homer di saltare l’uomo, ha srotolato uno striscione dedicato al suo giocatore simbolo con su scritto: “Cò quella panza me pari il Maranza. Basta mercenari nel Kipsta”.
A fine partita laconiche sono state le parole rilasciate da Maurinho ai microfoni di Radio Nasello 106.6: “E’ stata una partita utile, importante. Dopo tutto questo tempo era importante vedere come rispondevano i giocatori. Alcuni hanno risposto, altri…. Beh, non so neanche se sono venuti al campo. Svecchiare in vista del Kipsta Friends? Non si vincono i grandi tornei con le epurazioni, ma certo in questa squadra servono meno portafogli gonfi e più cuore. Forse qualcuna di queste grandi stelle non ha più le motivazioni di un tempo e le deve andare a cercare da un’altra parte”. A chi gli chiedesse notizie sulla latitanza della società in questi momenti così importanti il mister ha così risposto: “Non parlo con il patron da mesi oramai. Ma come non ci parlo io, non ci parla nessuno della squadra e dello staff tecnico. Abbandonati al nostro destino? Sapessimo qual è. Se la proprietà ha intenzione di tirarsi fuori lo dica chiaro e tondo. Un Fioranelli bene o male una squadra come il Kipsta lo trova di sicuro. Questo silenzio è assordante”. Sui singoli ha poi chiosato: “alcuni mi stanno facendo ricredere sul campo. I giorni delle foto scattate a Rio de Janeiro con Adriano da parte di alcuni di loro [Sax e Paolotchie n.d.r.] sono oramai lontani. Credo che siano pronti per il salto di qualità”.

Il pagellone

Brionvega, voto 5: Ha poche colpe su molti dei goal subiti. Ma qualcuna sempre ce n’è. Non pare mai sicuro come ai bei vecchi tempi, anzi, pare che la vita matrimoniale gli abbia drenato grinta e vervè. Si risveglia solo nel finale per frenare la goleada dei “Pischi” ma è troppo poco per portare a casa la pagnotta. I tifosi oramai lo conoscono e accompagnano ogni suo intervento con un sospiro di sollievo. Dove non può il fisico almeno supplisca la volontà. Prepensionamento.

Lucone, voto 4,5: Un’ombra del giocatore grintoso e capuzziello degli anni scorsi. Il trasloco in zone malsane della periferia sud di Roma deve aver minato irrimediabilmente nel fisico questo pilastro della difesa Kipsta. Parte al centro forse conscio di non avere i 60 minuti nelle gambe, ma anche questo escamotage non serve a preservarlo da un crollo rapido ed inesorabile dopo neanche 20 minuti di partita. Cerca con l’esperienza di supplire alle lacune fisiche, ma con questi giovanotti ieri c’era poco da fare. Infartuato.

Davidone, voto 4,5: E’ vero, erano settimane che non calcava il palcoscenico importante di kipstarello per una partita di alto livello. Ma il giudizio è comunque sconfortante. Dopo circa 30 minuti inizia a boccheggiare in mezzo al campo come un sarago sulla spiaggia. Prova a spingere ma viene sistematicamente raggiunto e fermato dal suo dirimpettaio. Stavolta anche la potenza sembra difettargli. Come se non bastasse è senza lenti, ergo in difesa fa di tutto tranne che intercettare il pallone. Almeno Ray Charles sapeva cantare.

Homer, voto 4: questa volta non parleremo di tenuta atletica, sarebbe flatus voci, ma di condotta morale e professionalità. Si presenta con 5 minuti di ritardo in sella alla sua vespina vintage dal cui sellino spuntava un preservativo usato! E’ visibilmente svagato, distratto, stanco nel fisico ma, soprattutto, nella testa. Entra in campo e si incaponisce in dribbling gratuiti per il favore del pubblico femminile che lo riempie di gridolini e mossette. Della partita non gli frega nulla tanto che a 5 minuti dalla fine lo si vede dare il suo numero di cellulare ad una brasiliana tutto pepe mentre gli avversari filano in porta a segnare. Un paio di tiri sulla casal del marmo non giustificano l’ingaggio faraonico che la società è costretta a dargli per le pressioni delle frange più intolleranti della curva. Ma i bei tempi sembra stiano per finire. Pecoreccio e scorreggione come non mai.

Guada, voto 6: fa il compitino, ma tanto basta per dare il senso alla partita. Non ha più lo smalto di una volta e a forza di giocare in difesa con gli ingegneri non salta più l’uomo neanche a pagarlo. Ma la sua presenza si sente sempre, con i tiri da fuori, con le entrate ruvide, con quella concretezza che serviva ai “Pischi boys” per non perdersi nelle loro stesse fumoserie. Bisognerà pensare anche alla sua sostituzione, ma tra un bel po’. Nel bene e nel male il Kipsta non può fare a meno della sua praticità e della sua concretezza. Meno bello, ma sempre incredibilmente funzionale. Maurinho non lo lascerà andare tanto facilmente. Classico senza tempo.

Sarto, voto 6-: c’è ma si vede poco. Anche per lui vale il discorso fatto per la vecchia guardia: il tempo passa inesorabile. Rispetto ai suoi compagni di reparto sembra avere una marcia in meno quanto a corsa e fiato. Ma, a differenza di loro, sa farsi trovare al posto giusto al momento giusto. L’esperienza non gli fa difetto e lui punta tutto su partite e partite fatte nei campi di mezza Europa e non solo. Morde le caviglie anche in difesa, ma certo non lascia il segno come in altre occasioni. Una chioccia indispensabile per far crescere i giovani arrembanti. Ma attenzione a non farsi soffiare il posto da titolare in tromba! Fin quando va di moda.

Paolotchie, voto 6,5: fumoso è fumoso, fonato è fonato, pure un po’ gaio se è per questo, ma l’età avanza e con essa la maturità atletica e tecnica. Si mette sulla corsia di sinistra e con le sue finte di bacino smista sapientemente palloni ed assist allettanti. La concretezza non è mai stata il suo forte, ma stavolta non si perde nei meandri della sua fantasia calcistica e mette i suoi tocchi al servizio della squadra. In difesa riesce persino a dare il suo (modesto) contributo con un paio di recuperi che dimostrano la sua buona volontà. Può diventare un pilastro del kipsta di domani. Al momento è un foratino, ma di grande qualità.

Paterennius, voto 7: è il migliore in campo. Piedi, visione di gioco, tecnica e grinta. Questa volta in più c’è anche il fiato (che abbia smesso di pippare?). Si mette a destra e si fa trovare sempre presente all’appuntamento con il goal. Botte da fuori e dribbling raffinati. Dà il suo contributo anche in difesa e questo conferma che è un giocatore completo. Mr. Zinni l’aveva adocchiato in tenera età mettendolo sotto contratto, ora i frutti sono raccolti da Maurinho, ma a giovarsene è il kipsta tutto. Ora non resta che superare l’esame a crocette! E comunque grazie ancora mr. Zinni.

Sax, voto 6,5: sorpresa del match. Gli viene concessa piena libertà d’azione e lui la sfrutta al meglio. Come un piccolo folletto gaio (ha una imbarazzante maglietta rosa di Pippo Maniero) svaria per tutto il fronte offensivo, vera spina nel fianco della difesa avversaria. La tecnica come al solito è di buon livello, il fiato come al solito è un po’ corto, ma molto meno di altre volte. Segna e fa segnare. Chi gridava allo scandalo per la sua convocazione dovrà ora ricredersi. Nuova freccia all’arco di Maurinho. Peccato per il troppo uso di droghe leggere in gioventù altrimenti ora…

M.C.

giovedì 8 gennaio 2009

Che fine hanno fatto i Kipsta?

La domanda si ormai palesata sulla bocca anche dei meno accorti e accorati tifosi della compagine borbontina. Si rincorrono ormai da tempo notizie relative alla situazione della squadra Kipsta, tra notti brave, problemi di spogliatoio, tifo violento, campagne acquisto estemporanee... Il ritorno del Kipsta, sbandierato e sdoganato come evento clue del 2008 è invece finito a tarallucci e vino dopo che il torneo "Kipsta e Friends" è stato vinto dalla compagine degli Ingegneri superstar.

Da allora dei Kipsta abbiamo notizia solo da giornali scandalistici, riviste di cronaca rosa, platinate riviste per soli gay e similia. Dal campo nessun colpo.
Siamo alle solite. Le battute di arresto fanno male ad una squadra a cui manca il carattere.
Meglio berci sopra o uscire con le/i giovani che ancora cadono nei sorrisi tentatori dei giocatori "tutto fumo/niente arrosto" della compagine Kipsta.
A miglior commento della situazione rimane uno striscione sbiadito dalle intemperie e rovinato dalle muffe che ancora campeggia sugli spalti di un kipstarello, ormai buono per andare a cicoria, che recita "Siete i nostri leoni". Le lettere ormai slavate fanno capire come sarebbe accolto dal pubblico un ritorno della squadra sui fazzoletti di terra verde.
Sul cancello un tifoso ha appeso un cartello beffardo: "Kipsta: chi l'ha visto?"