venerdì 25 luglio 2008

Maurinho a Radio Nasello: Il risultato ci ha visto sconfitti, non il gioco

Al termine della sfortunata finale del Kipsta Friend, il nuovo allenatore del Kipsta Maurinho si è concesso ai giornalisti nella sala stampa del C.T. Flaminia. Questo quello che ha detto al nostro inviato Angy Tirelli.

T: Mister, come si sente?
M: deluso per il risultato, non per il gioco...
T: Purtroppo quello che conta è il risultato, l'ennesimo trofeo sfuggito all'ultimo momento.
M: E' vero, conta il risultato, ed io sono stato chiamato proprio per ottenerli. Stavolta non ci siamo riusciti, ma i ragazzi hanno dato tutto... E' stata una finale maledetta, ci siamo arrivati con parecchie defezioni, alcune dell'ultimo minuto e inaspettate, insomma un pò sulle gambe... ma sul campo questo non si è visto. Abbiamo creato molte occasioni da goal non sfruttate rimanendo pericolosi fino alla fine... la differenza l'hanno fatta le circostanze e la nostra debolezza in un ruolo chiave come quello del portiere. E dico questo non per sminuire ma per celebrare il sacrificio del giovane Paolotchie.. che con la sua disponibilità mi ha dimostrato il suo valore più che con 5 goal.
T: Cosa si sente di dire alla società che tanto aveva scommesso su di lei, a patron Angelone.
M: Il presidente tirerà le somme di questo torneo. Io gli posso dire che la squadra c'è, e il tasso tecnico agonistico lo dimostra. Lo sforzo in campagna acquisti è stato mirato e ha portato evidenti benefici alla squadra, Ben e Marchino non sono giocatori qualunque e lo hanno già dimostrato. Alla società chiedo un'ultimo sforzo in difesa, più precisamente in porta. Con un grande portiere questa squadra se la può giocare con chiunque.
T: Aveva detto che se non avesse vinto avrebbe rimesso il suo mandato nelle mani della società...
M: E' quello che ho fatto appena terminato il match. Le mie dimissioni sono nelle mani di Patron Angelone. Ora sta a lui valutare se posso ancora essere d'aiuto al Kipsta o se il mio rendimento l'ha deluso.
T: Due parole sulla partita.
M: Partita vera, mai fallosa ma combattuta. Loro più concreti, noi però abbiamo tenuto spesso il pallino del gioco. Se dovessimo scegliere il vincitore come nel pugilato non ci sarebbe storia... ma questo è calcio.
T: Qualche valutazione più puntuale?
M: Tutti i reparti mi hanno convinto. Non dimentichiamo che la dolorosa assenza del Pomata ci ha costretto a rivoluzionare in parte un assetto di gioco consolidato. Questo però non si è avvertito nel corso della partita. La squadra a corso bene e, mi ripeto, è stata di gran lunga la compagine più pericolosa. Purtroppo alcune nostre distrazione in difesa e attacco ci sono costate il trofeo. Bravi gli ingegneri a massimizzare i risultati ottenuti con la loro prestazione. Ma lo sapevamo, questa è la loro forza.
T: Sui singoli?
M: Non parlo dei singoli. Dico solo che tutti hanno dato il massimo e dove non arrivavano i polmoni ci è arrivato il cuore. Purtroppo il calcio non è una scienza esatta.
T: Qual'è la lezione di questo torneo?
M: Nessuna lezione, ogni partita fa storia a sé e ogni volta bisogna inventare qualcosa di nuovo. Certo queste partite mi hanno chiarito molto le idee. Nella mia testa c'è già la formazione del prossimo anno, con i nuovi acquisti e i senatori al posto giusto. Il modulo non cambia. Se tutti rispondono fisicamente come spero, il prossimo anno ci sarà da divertirsi. Ora nello spogliatotio abbiamo solo gente motivata, e questo è il punto essenziale per ripartire tutti insieme.

ANSIA: rescisso unilateralmente il contratto di Brionvega

A meno di sorprese inaspettate, la prossima stagione Brionvega non sarà più il portiere del Kipsta. A confermarlo una breve nota della società a firma di patron Angelone nella quale si legge: "A seguito di palesi inadempienze contrattuali, la società Kipsta F.C. risolve unilateralmente il contratto che legava le prestazioni sportive di Brionvega alla squadra Borbontina. Da oggi il giocatore risulta svincolato e il suo cartellino a disposizione di altre franchigie. Alla base della decisione diverse scelte del giocatore che hanno evidenziato lo scarsi attaccamento alla maglia e una condotta professionale quantomeno discutibile. La decisione è stata presa di comune accordo fra società, staff tecnico e squadra.".
Il comunicato Kipsta è stato emanato pochi minuti prima dell'inizio della sfortunata finale del Kipsta Friend che ha visto la squadra Ing. Roma3 Gran Royal avere la meglio sulla compagine dei blues per 4-2.

giovedì 24 luglio 2008

ANSIA: Maurinho, stasera forza e onore!

All'uscita dalla rifinitura al Kipstarello il nuovo tecnico dei blues si è intrattentuto brevemente con alcuni giornalisti a bordo campo a parlare dell'attesa finale di questa sera. Abbottonatissimo sulla formazione che schiererà stasera al c.t. Flaminia si è però lasciato scappare queste indicative battute: "Non cambio modulo in funzione della partita, quello che conta è la mentalità offensiva e vincente dei miei ragazzi. Il risultato è l'ultima cosa che mi interessa. Certo, le numerose assenze importanti e la condizione non ottimale di alcuni giocatori non facilitano il raggiungimento dell'obiettivo per il quale abbiamo lottato nell'ultimo mese, ma sono sicuro che tutti daranno il massimo, anche i nuovi innesti". Ha poi raggiunto i giocatori nello spogliatoio salutando la folla che assisteva alla sgambatura con un perentorio "Forza e onore".

Questo è il giorno!

Ore 22 ss flaminia, è questo l'orario d'inizio della finale del prestigioso torneo kipsta friends.
Stasera voglio vedere i kipsta concentrati e rabbiosi come mai, oggi si deve dare l'ultima stilla di energia residua, voglio che tutti diano l'anima per la squadra.
Nessun egoismo in campo, nessun battibecco, si corre e si lotta tutti insieme per 60 minuti ininterottamente.
Non molleremo mai.
Daje ragazzi.
Daje kipsta.
Sempre con voi fino alla fine.
Guada

martedì 22 luglio 2008

ANSIA: DAVIDONE MESSO FUORI ROSA


La società Kipsta ha diffuso ieri sera un comunicato stampa a firma patron Angelone in cui si conferma quanto da più parti già si ventilava nei giorni scorsi: Davidone è stato messo fuori rosa fino a data da destinarsi. La notizia, che piomberà sui tifosi Kipsta e, soprattutto, sui fan di Ciclope come un uragano in realtà era nell'aria già da diverso tempo. Agli addetti ai lavori non erano sfuggiti i mugugni dell'ambiente alle oramai frequenti assenze del terzino del Kipsta dagli ultimi impegni della squadra. Soprattutto non era piaciuto il suo poco attaccamento alla maglia proprio in giorni cruciali come questi, con l'arrivo del nuovo mister Maurinho e l'inizio del prestigioso torneo voluto da patron Angelone Kipsta Friend. Nell'ultima conferenza stampa il nuovo allenatore, interpellato sul ruolo che avrebbe riservato alla giovane promessa del Kipsta, aveva espresso queste poche e lapidarie parole "Perchè, Davidone è ancora un giocatore Kipsta? io ancora non l'ho visto né in allenamento né sul terreno di gioco". Alla luce di quanto comunicato dalla società ora anche queste poche battute assumono tutt'un altro valore. Lo sapevamo ma ne abbiamo avuto conferma, con l'arrivo di Maurinho e la partenza di Mr. Zinni qualcosa è cambiato all'interno dello spogliatoio, e tutti, dai giocatori alla dirigenza sembrano averlo capito ed esservisi adeguati. Forse l'unico a non averlo fatto è stato proprio Davidone e questo ha portato alla clamorosa scelta effettuata dalla società in queste ore. Da più parti, ora, si parla di una sua prossima cessione in chiusura di mercato a meno che il giocatore non riesca a riconquistare la fiducia di tutto l'ambiente. Della squadra in primis, sentitasi abbandonata e tradita proprio alla vigilia della finale che potrebbe portare il primo trofeo importante nella sua bacheca.

mercoledì 16 luglio 2008

RM3 BATTE RM2 3 A 0. PATRON TULLIONE ESALTA IL SUO CAPITANO!




Riportiamo con piacere il simpatico e goliardico articolo nel quale la redazione si è imbattuta stamattina... Lasciamo ai tifosi dei Blues, e non solo a loro, il gusto del commento.


Grandi, immensi, GOSTOSI! Che dire di questa squadra che non si sia gia detto! I Gran Royal non deludono e condotti da uno strabiliante capitan Okkio mettono a segno l’ennesimo successo e volano verso la finalissima del Kipstarello. Sì signori, vogliono vincere il Kipsta Friends. Il vice-capitano (lo Scuro) non sta nella pelle, è in un momento di forma strabiliante ed assieme al suo gemello (Okkio) adesso inquadra la porta e non ha nessuna intenzione di fermarsi.

Ma andiamo con ordine. Ieri si affrontavano due squadre “amiche” ma si sapeva già che in campo questo termine si sarebbe trasformato in “rispetto”. Il team RM2 della premiata ditta Zola-Checco si presenta al gran completo. Per loro la partita rappresenta di fatto l’ultima spiaggia e sono caricati e fiduciosi [anche patron Angelone lo era, per il buon andamento del torneo! - n.d.r.]. Muslera tra i pali offre solide garanzie e dispensa sicurezza, i fratelli Riccio possono da soli cambiare il volto di una partita! Che dire poi delle storiche conclusioni di Facilià? Fucilate! L’altro trittico calabro con Nullità [Checco - n.d.r.] in testa porta la solita tenacia ed efficacia di chi non si arrende mai! Patron Tullione da parte sua consegna le chiavi della squadra a capitan Okkio, è lui l’uomo simbolo, l’uomo di cui ci si può fidare, colui che ha plasmato un gruppo quasi invincibile, che ha abituato a superare le sofferenze e gli imprevisti col sorriso, una birretta e un bella ciospa! E così è stato anche ieri! Tempo di turn over: Krikkio infortunato, Phil, Carletto, Cippa, Ghisa e Jiji a riposo; proprio così, nessuno di loro era in campo! Rientrano allora i vecchi guerrieri Luscio e il Caramba e dal cilindro di Patron Tullione esce un nome che già di per sè è una garanzia: Peppone! Questo è il vecchio cuore di RM3! Tra i pali Massimone, poi il solito trittico Scuro-Takkino-Okkio.

Che dire della partita... a senso unico [riportiamo quanto scritto dall'inviato - n.d.r.]. La difesa a tre del Gran Royal blocca ogni minimo tentativo di iniziativa dei ragazzi di RM2. Interrotta l’azione, la palla viene data al Takkino che tiene botta tranquillamente contro sei avversari, è l’uomo tutto fare [anche troppo - n.d.r.], prende palla, corre, tira, scivola, salta (come un tacchino). Ma il risultato non si sblocca. Dopo due o tre interventi di Nullità sul povero Okkio (inarrestabile sulla corsia di sinistra) il Gran Royal decide di fare sul serio: solita palla proprio per Okkio che finta il tiro appoggiandola all’accorrente Scuro: palla nel set ed 1 a 0. Timida reazione di RM2 ma nessun problema vero per Massimone. Poi comincia il Takkino-show, per mezz'ora quasi gioca solo lui: miracoli e miracoli di un Muslera strepitoso, poi arriva il colpo ad effetto: è lui, solo lui! Okkio. Gran taglio, dalla sinistra verso il centro dell’area avversaria, Takkino scodella la palla lì in mezzo. Il piatto è servito... specialità della casa... colpo di testa vincente nel set e 2 a 0. Veemente stavolta la reazione di RM2 che colpisce in pieno un legno con Salvo! Ancora forcing di RM2 nel finale, i ragazzi di DJ Zola attaccano con tutti gli effettivi compreso Muslera per riaprire il match ed il discorso qualificazione. Ma la giocata è fatale. Ripartenza immediata del Takkino, porta vuota ed è 3 a 0. Gran Royal meritatamente in finale. E adesso Patron Angelone trema, la mazzetta promessa a RM2 è servita a poco. E questo non è sport!

Ora meritata pausa per i ragazzi di Patron Tullione [dentro per illeciti sportivi per più di 18 mesi - n.d.r.], per il quale adesso non ci sono scuse: il torneo va vinto!Lio Tul per il giornalino di Configno


Il pagellone di Lio:

Massimone, 8: rimane imbattuto e dà serenità ad un reparto un pò troppo bersagliato negli ultii incontri.

Luscio, 8: l'esperienza è tutto. Non sbaglia un passaggio... certo è facile giocare accanto ad Okkio, ma lui lo fa alla grande!

Giggione, 9: il centro della difesa è suo, ma mai tante volte si è visto un difensore puntare la porta avversaria: attaccante aggiunto.

Peppone, 7: grande rientro! Il passo forse non è quello dei compagni, ma sono 2 anni che non li frequentava!

Scuro, 10: è l'anima del centrocampo, rientra dopo lo stop forzato, corre come un matto, difende, contrasta ed ora... segna!

Caramba, 6: meraviglioso, perfetto, Facilità non riesce a superarlo mai e quando tira lui lo rimpalla: eccezzionale! [Peccato che Lio ce l'abbia col Caramba, quindi è un 6! - n.d.r.]

Takkino, 9: regge da solo l'attacco del Gran Royal, a volte esagera ma quanto è bello!

Okkio, 10 e lode: è da tanto che non giocava sulla sinistra [sulla quale fascia ha sempre dato il meglio con Duracell - n.d.r.]. Ennesima prova da incorniciare col goal di testa che ormai è routine!

KIPSTA FRIENDS: FINALI MERCOLEDI' 23?


Dal nostro inviato Porto Jella.
Martedì ore 23.22. Kipstarello. Capitan Okkio si congratula con i ragazzi di RM3 Gran Royal "Vecchio Stampo". Con la vittoria appena conquistata (a fatica, nonostante il risultato secco), Tullio e soci volano alla testa del girone e quindi in finale, coi Blues (già tonici e motivati come mai da Maurinho) che li aspettano senza paure. Per RM2 una partita finalmente all'altezza che riscatta, almeno in parte, la partecipazione al torneo.

In classifica capocannonieri si muove qualcosa, ma non troppo.In data da disputare saranno giocate la finalissima e la finale valevole per il terzo posto, con i ragazzi di Zola e i Pinti Boys vogliosi di conquistare una vittoria e salutare degnamente il torneo.

A seguire, con modalità ancora non divulgate, la premiazione (presente Patron Angelone e non solo lui...) con consegna delle coppe ("KIPSTA FRIENDS - 1/2008" e "KF BOMBER - 1/2008") e la cerimonia di chiusura.

lunedì 14 luglio 2008

Nuova sfida per i Kipsta?

In attesa della finale del ”Kipsta & friends” ci sarebbe in programma una nuova amichevole di lusso per il blues. Sembra infatti che per tenere alta la tensione il Mister Maurinho voglia testare la propria squadra con una selezione di giovani talenti, i “Paterennius’ 8”.
Tutti provenienti dalle banlieues della Lucchina e dintorni Roma Nord, questi ragazzi hanno affrontato e risolto i loro problemi gettando anima e corpo sui campi di calciotto.
Capitanati da Paterennius, seguiti dall’amorevole supervisione di Paolotchie (l’anziano del gruppo) e tenuti insieme dallo spirito di Sax (vecchia conoscenza del calcio borbontino), la squadra che affronterà i Kipsta propone un gioco effervescente, schemi ariosi e molto, molto fumo (in tutti i sensi)...
Sembra che le parti si stiano accordando per una sfida sui campi del Cortina D’Ampezzo, in una serata da concordare con i vertici societari dei Kipsta, ma che dovrebbe essere nella settimana appena iniziata.
Si attendono conferme da Patron Angelone e da Mister Maurinho.
La sfida è stata lanciata, Paterennius e Paolotchie sono convinti di poter ben figurare…

Nelson Gnagnarella

martedì 8 luglio 2008

KF - QUARTA GIORNATA

Sopra, nel dettaglio le classifiche del torneo aggiornate alla quarta gara disputata. I Kipsta chiudono il girone a 6 punti, conquistano il primo posto (almeno temporaneamente) e strappano un biglietto per la finale! Dietro, anche se RM3 Gran Royal è sicuramente favorita, tutto può accadere... con RM2 che con due vittorie si ritroverebbe a giocare la finale coi Blues.
In classifica marcatori, fermo a cinque reti il Pomata formato Nazionale, Marcuzzo dei Kipsta si aggiudica la pole, almeno per ora. Sia lui che il Pomi potranno aumentare il bottino in finale. Dietro, a tre reti, il Takkino e Okkio (RM3 Gran Royal) e La Grega (Pinti Boys).
Per il regolamento ved. post precedenti.
La Direzione

I Kipsta in finale! Grazie ragazzi!


Pubblichiamo volentieri anche l’articolo apparso su “Il Gazzettino Borbontino”.
Kipstarello. All’indomani della partita del Kipsta Friends. Con una prestazione fatta soprattutto di onore, orgoglio e sacrificio i Kipsta centrano l’obiettivo “qualificazione alla finale” nella gara, per loro decisiva, disputata ieri contro i Pinti Boys. Che la partita fosse difficile si era già inteso; del resto, il match dei ragazzi di Cristian contro RM3 Gran Royal aveva impressionato tutti. Ulteriori segnali si erano avuti sabato, quando durante la consueta rifinitura a Martignano Beach, Pomata e Polemica si scontravano con violenza in acqua finendo dritti dritti al San Filippo Neri. Zigomo sofferente per il primo e copioso taglio sull’arcata sopraccigliare per il secondo, indisponibile... Maurinho si trovava costretto a ragionare di nuovo sui giocatori da mandare in campo e, viste anche le assenze di Paolotchie e Ciclope (ormai probabilmente fuori rosa), convocava in extremis Max per arginare a centrocampo l’estro e la corsa degli avversari.
Al calcio d’inizio, i Nostri indossano maglia bianca e pantaloncino nero, i Pinti Boys un appariscente completo arancio e rosso [e inspiegabilmente Maurinho non c’è... - NDR]. Durante le fasi di studio iniziali, in cui comunque si corre parecchio, le reti rimangono inviolate. Entrambe le squadre appaiono ben schierate ed entrare in area avversaria palla al piede appare difficile. Sulla sinistra, un Pomata generoso ma evidentemente sotto tono rispetto alle ultime uscite non garantisce la solita corsa, a destra Ben è costretto ad accentrarsi per aiutare il capitano nelle fasi di non possesso palla. In un attimo, l’ennesimo scatto di Marcuzzo, un vero fulmine, ed è uno a zero. La generosità dei Pinti Boys li porta al pareggio, quella dei Kipsta a segnare un’altra rete. E sarà così per un’altra volta ancora, con tutte e tre le reti dei Blues siglate dal mai domo Marco. Fino al triplice, atteso, liberatorio fischio di chiusura quando ormai i Kipsta, stremati, erano ridotti ad un catenaccio difensivo con le ripartenze ormai affidate al solo, solito Pomata che sfiora persino il goal di sinistro [dopo una clamorosa traversa colpita nel primo tempo - NDR]. Da sottolineare le due solite, preziosissime e sontuose presenze dietro di Rivarta e del Sarto, il sacrificio (soprattutto in ripiegatura) di Max, Aureliano (vicinissimo al goal) e Guada. Per ultimo la concretezza e la sicurezza di Brionvega sulle uscite. Ragazzi, la Cupini merita il trofeo! Conquistatelo!

IL KIPSTA VOLA IN FINALE. 3-2 AI PINTI BOYS

I Kipsta ce l'hanno fatta. Hanno raggiunto la finale del torneo grazie ad una sofferta vittoria per 3 a 2 sui Pinti Boys. Diciamo subito che chi si aspettava una partita "champagnina" con gioco a terra e tocchi di prima, sarà sicuramente rimasto deluso. Quella di ieri sera era una partita da "dentro o fuori" e non c'era spazio per lo spettacolo. Contava vincere, non importa come.
Appena arrivati alla stadio c'è stata subito la prima sorpresa: Mr. Maurinho non sedeva in panchina. Tutti sono rimasti sbigottiti in sala stampa: che sia squalificato? Che abbia litigato con la dirigenza Borbontina? Che sia rimasto intossicato dai frutti di mare? Fortunatamente niente di tutto questo. Verso mezzanotte le telecamere di Lucignolo lo hanno pizzicato in un locale della capitale in compagnia di uno dei "senatori" della squadra!
In panchina si è seduto, quindi, il vice di Mr. Maurinho, Nello Padello, ex allenatore dei Cerquetta's Gladiator. I Kipsta si sono schierati con il classico 2-4-1 con Marchino come unica punta. Assenti per infortunio Homer e Polemica: il primo alle prese con i soliti guai fisici, il secondo con un occhio maciullato dopo una violenta testata ricevuta sabato durante una partita di Beach Soccer nella ridente località di Martignano. Al loro posto sono scesi in campo Aureliano e Max.
All'inizio Sarto e Guada hanno cercato di impostare il gioco con Pomata scatenato sulle fasce. Poi, però, è subentrata un pò di stanchezza e, complice la poca lucidità, i Kipsta si sono affidati ai lanci lunghi e alle giocate del singolo. Per due volte i ragazzi sono andati in vantaggio con i gol di Marchino e per due volte si sono fatti raggiungere. Quando ormai la partita sembrava incanalarsi sul più classico dei pareggioni, ancora Marchino in modo rocambolesco fissava il risultato sul 3-2 e dava ai Kipsta la vittoria. I tifosi sono in delirio e sugli spalti si alzano i cori della curva, ma tutti noi sappiamo bene che per la finale ci vorrà tutta un'altra squadra e soprattutto un gioco più arioso ed efficace.


PAGELLONE

Brion 6: serata tranquilla per il portiere dei Kipsta. Sicuro nelle uscite in presa alta, qualche piccola incertezza su un paio di palloni vaganti, ma nel complesso molto concreto. Incolpevole sui due gol: il primo propiziato da un buco della difesa, il secondo arrivato da una maligna traiettoria su calcio d'angolo.

Sarto 7: funziona nel nuovo ruolo di difensore centrale. Anticipa bene gli avversari senza bisogno di ricorrere al fallo. Ottimo un suo recupero nel secondo tempo sull'attaccante avversario ormai lanciato a rete. All'inizio cerca di ragionare e di impostare il gioco, poi, complice la stanchezza e il poco movimento dei compagni, preferisce "costacurtizzarsi" e rilanciare palloni in avanti per evitare rischi.

Guada 7: il capitano parte bene a centrocampo creando gioco e mordendo le caviglie degli avversari. Purtroppo non riesce mai ad arrivare al tiro da lontano. Nel corso della partita arretra spontaneamente in difesa al fianco del Sarto e controlla le sortite degli avversari.

Lucone 6,5: meno incisivo che in altre occasioni, svolge il suo ruolo con diligenza ed attenzione. A centrocampo cerca di tamponare gli avversari e di proporsi in avanti. Nel secondo tempo diventa il terzo centrale di difesa e chiude la porta agli attaccanti avversari.

Pomata 6,5: generosissimo sulla fascia. Corre e cerca di crossare in mezzo per i compagni anche se a volte manca la precisione. Molto concreto anche in fase di copertura.

Aureliano 6: chiamato ad inserirsi all'ultimo momento negli ingranaggi della squadra, fatica a trovare le misure. Poi, acquisita maggiore sicurezza, si piazza sulla fascia e chiude le sortite degli avversari non disdegnando qualche sganciamento in avanti. Poca lucidità sotto porta quando sbaglia da buona posizione.

Max 6: vale lo stesso discorso fatto per Aureliano. Fatica all'inizio ad inserirsi negli schemi dei Kipsta, poi si scioglie e porta a casa una buona prestazione.

Ben 6,5: devastante sulla fascia, un pò più macchinoso al centro del campo dove, comunque, garantisce quantità e corsa. Generoso fino alla fine.

Marchino 8: è l'eroe di giornata con i suoi tre gol che hanno portato i Kipsta in finale. Corre dall'inizio alla fine, si propone e difende palloni. Forse in qualche occasione potrebbe passare di più la palla, ma è facile a dirsi stando in tribuna! Suo il merito di credere nel pallone del 3-2, entrato in porta in modo a dir poco rocambolesco. Nel finale sbaglia il gol della tranquillità cercando di dribblare il portiere avversario che, però, non si fa abbindolare dalle finte

Ughetto Scannasorca

giovedì 3 luglio 2008

AUGURI CAPITANO!!!

Auguri a Capitan Guada da parte di tutto lo staff de "Il Gazzettino Borbontino". Trent'anni di storia a servizio del calcio. Nello speciale della prossima settimana, in uscita col giornale, gli ultimi indimenticabili anni coi Blues, i successi, le delusioni, le ambizioni di un leader dentro e fuori il campo.
"Kipsta è tutto!", disse all'uscita dal campo dopo che i Nostri avevano ottenuto una decisiva vittoria in trasferta contro i Tarantinos. Come contraddirlo?
All'interno i commenti e gli auguri dei compagni di squadra, dei tifosi, di Manlio, di Maurinho, degli avversari storici, di (ex) Mister Zinni, del KOPE, dei CVK'72, dei Pedeske, della Cupini, di Patron Angelone, di Nello Pippetta, dei Bulldogs, del Sant'Andrea, ecc.

KF - DOPO 3 PARTITE

La Direzione ricorda che le prime due squadre del girone unico all'Italiana disputeranno in gara unica al Kipstarello la finalissima. A parità di punti si deciderà considerando, nell'ordine:
- scontro diretto;
- differenza reti;
- goal fatti;
- lancio di monetina...

mercoledì 2 luglio 2008

BRAVI RAGAZZI! LUCA SU TUTTI! GRAZIE!

Dichiarazioni di Capitan Okkio della squadra RM3 Gran Royal, raccolte per noi da Gino Pippetta.
Ottima prestazione! Malgrado rabberciati e con ruoli "ad capocchiam" siamo sempre RM3... ma andiamo con ordine! Affrontiamo i Pinti Boys, una giovane squadra che ha dalla sua la freschezza atletica e una buona amalgama tra i tutti i componenti... Inizio bruciante con il portierone di RM3 sugli scudi (alta scuola di portieri da sempre, da sempre in possesso di vere e proprie saracinesche) ma è l'assetto improvvisato del Gran Royal che lascia perplessi. Il Takkino è costretto a fare il centrale difensivo ma non ci sta nè col cervello nè con le gambe e se la prende continuamente con il povero Phil. Dopo poco, i Pinti Boys sono gia in vantaggio di 2 reti. Il Takkino se ne va in appoggio alla punta Krikkio e l'assetto diventa più congruo. Giggione, unico vero difensore, baluardo centrale, con un ottimo senso di posizione, gestisce bene il reparto. I terzini-ali sono Capitan Tullione e il grande Gijjj, Phill davanti alla difesa, Carletto largo sulla sinistra. Inizia il secondo tempo e subito doccia fredda: 3 a 0 per i Pinti Boys. Sembra finita ma è qui che il Gran Royal mostra a tutti di che pasta sono fatti i suoi giocatori, i quali chiudono i poveri "Pintini" nella loro metà campo e li aggrediscono attaccando in 6 (anche perchè sono tutti attaccanti e mezze punte!). Si riapre il match con botta da fuori di Phill, poi pressing dell'incomiabile Krikkio (quasi da portare al pronto soccorso...). Siamo 3 a 2, gli ingegneri rifiatano, contropiede da manuale dei Pinti Boys ed è 4 a 2. Chiunque si sarebbe arreso. Capitan Okkio dà invece la carica e inizia a fare sù e giù sulla corsia di destra spronando i suoi all'inseguimento del sogno, l'ambitissimo trofeo Kipsta Friends! Il Takkino si fa perdonare per la sua scialba prestazione e riaccende la fiammella. Siamo 4 a 3 per i Pinti. Il Gran Royal crede nell'ennesima impresa [dopo la storica rimonta contro i Kipsta - n.d.r.] e qui esce la classe del versante sinistro: Gijjj inventa, Carletto realizza! 4 a 4! Gli ingegneri ci credono, ennesimo attacco con ripartenza bruciante del Takkino assistito da Krikkio e Okkio (incomiabile come sempre). Krikkio però "giggioneggia" e finisce li... ad un passo dalla finale!
Il pagellone:
- Luca: sontuoso, immane, perfetto! NON SI INGHISA!
- Capitan Tullione: si sacrifica in un ruolo che non è il suo ma l'esperienza e la sagacia tattica che ha in possesso non gli pongono limite alcuno, torna il Behrami degli Ingegneri RM3!
- Takkino: facciamolo fidanzare, non si regge, rivogliamo il TAKKINO INNAMORATO. Spakka i cogl... le scatole a tutti, soprattutto a Phil (reo di non aver giocato con noi gli ultimi 6 mesi)!
- Carletto: la classe non è acqua, la forma non è quelle di un tempo ma i piedi sì! Regala il meritato pareggio con un tocco da biliardo!
- Phill: ottimo il rientro di Phil Si rivede il vecchio cagnaccio, ruba palla e lancia, imposta, tira e segna, dà qualche calcetto ma il self-control verso il Takkino è da 10 e lode!
- Gijjj: che dire di Gijjj, quanto è bello e sereno Gijjj, si sacrifica anche lui in fase di copertura e con il grande Tullione ricompone la fascia gloriosa di RM3. Sua l'azione più bella!
- Giggione: BASTA CO' STA MINKIA DI FACCIA TRISTE! Aveva pure lo "squarauss" ma regge da solo la difesa!
- Krikkio: yea, yea, yea!

martedì 1 luglio 2008

IL KIPSTA C'E'

Chi voleva delle risposte le ha avute. Con un secco 8 a 3 mai messo seriamente in discussione dalla compagine ing. Roma 2 il Kipsta targato Maurinho ha messo nel carniere i primi 3 punti e, soprattutto, ha dato prova di una ritrovata intesa fra i giocatori e di un gioco finalmente convincente. La formazione entra in campo come ci aveva anticipato il mister ieri dalle frequenza di Radio Nasello, uno spavaldo 2-4-1 in cui trova posto sin dal primo minuto il nuovo arrivo Ben sulla corsia di destra. In difesa la coppia centrale è un azzeccato mix di robustezza e visione di gioco: accanto all'ormai collaudato Lucone (sempre più simile nell'aspetto a Torsten Frings) artefice di una prestazione tutta muscoli ma anche illuminanti aperture, a sorpresa Maurinho schiera il Sarto, da mr. Zinni considerato per lo più una lussuosa punta di rincalzo. La scelta si dimostra subito vincente, tolte alcune amnesie quando il risultato era già acquisito, il Kipsta non correrà mai alcun rischio effettivo. Ma è la mediana quella in cui maggiormente comincia a vedersi la mano del nuovo allenatore. E' li che ha ottenuto i suoi maggiori successi ed è lì che si capisce fin da subito che vuole iniziare ad imporre il proprio gioco. Sugli esterni probabilmente le due ali migliori del torneo, Pomata e Ben, lasciati liberi, naturalmente dopo essere stati catechizzati a dovere, di compiere scorrerie in territorio avversario senza però mai dimenticare la fase di copertura. In questo senso Ben, forse perchè non ancora inserito al meglio nei nuovi schemi del mister, è quello più guardingo, ma la sua è una partita tutta di testa ed esperienza. Fra l'altro è proprio lui a sbloccare per primo il risultato. Al centro l'altra grande novità di Maurinho: accanto al capitano si posiziona il Polemica, per solito più avvezzo a scorrerie sulla fascia che a tenere la posizione. Ma la scelta non è casuale. I due si integrano: resistenza, inserimenti, piedi. Dove uno è più solido, l'altro è più scattante. Questo permette al centrocampo Kipsta non solo di fornire un'ottima copertura in difesa ma, soprattutto, di creare un gran numero di soluzioni offensive sia lanciando gli esterni sia creando la superiorità numerica con veloci uno-due. Infine le due punte che si alternano per buona parte del match: Marchino e Homer. I due non brillano come altre volte in fase realizzativa, ma il loro lavoro è indispensabile per aprire quegli spazi necessari agli inserimenti. E' su questo spartito che Maurinho orchestra un match studiato nei minimi dettagli, in cui ogni giocatore sa cosa fare e a chi dare la palla. Certo ancora molto deve essere fatto: non sempre gli uomini si trovano al posto giusto al momento giusto e, come spesso accade per le squadre-spettacolo di mister Maurinho, dopo tanto correre ed incorciare non sempre c'è la dovuta freddezza e lucidità sottoporta, soprattutto per gli inserimenti dei centrocampisti. Ma pretendere tutto e subito sarebbe da folli. Quello che conta sono i tre punti portati a casa dai blues mentre ing. Roma 3 e Pinti boys concludevano il loro match con un pareggio 4-4 che lascia ancora tutto aperto per la scelta delle due finaliste. Tutto dipenderà dall'ultimo, decisivo match contro i favoriti Pinti Boys. E li non si potrà più sbagliare.

Il pagellone di Manlio

S.O. Homer, voto 6: Si danna l'anima in attacco nella prima parte del match. Purtroppo la squadra deve ancora affinare i meccanismi e le sue aperture sono spesso difficili da sfruttare per i suoi compagni. Dopo aver speso tanto ma raccolto poco si avvicenda con Marchino come da tempo deciso da Maurinho. In fase di copertura utilizza tutta la sua esperienza e i suoi piedi buoni per sopperire ad evidenti limiti fisici. Un brutto infortunio lo toglie però dal match nel momento decisivo. Non ne sappiamo ancora l'entità ma il rischio è che sia costretto a saltare la decisiva partita di lunedì prossimo. Speriamo di no, ci serve gente con le palle. Tutti al Divino Amore.

Sarto, voto 7: fa quello che Maurinho gli chiede senza battere ciglio e lo fa a suo modo. Senza fronzoli e tocchetti rischiosi ma con tanta, tanta concretezza. Non supera praticamente mai la metà campo ma dietro è su tutti i palloni dimostrando un inaspettato affiatamento con Lucone e con il resto del centrocampo. Detta i tempi nel portare fuori il pallone dall'area e non sbaglia nulla in fase di chiusura. Mr. Zinni l'aveva detto che poteva dire la sua anche dietro. Maurinho l'ha messo alla prova e ne è stato ripagato. Punto di riferimento... inaspettato.

Lucone, voto 7+: Come il Sarto ma con un paio di affondi e aperture degne di Franz Beckenbauer. Il suo peggior difetto diventa, nella partita della svolta, il suo pregio migliore. Se prima le sue scorribande a testa bassa facevano tremare tutta la Cupini ieri ogni lancio era un assist goal, ogni percussione una lama che penetrava nelle teneri carni degli Ing. Roma 2. Praticamente inappuntabile anche in difesa dove dimostra di sapersi ben integrare con il Sarto. Dove non arriva la sua prestanza, ci pensa l'agilità dell'altro. Rivartone rivortone!

Ben, voto 7: partita cartesiana dello statuario nuovo acquisto del Kipsta. Tutto è centellinato sapientemente per non mettere in crisi i delicati equilibri della formazione e per non rischiare di andare fuori giri appena inserito nei nuovi schemi di Maurinho. Dopo pochi minuti si capisce che la fascia è la sua terra di pascolo, e come un bisonte nelle praterie sconfinate punta e salta sistematicamente l'avversario arrivando sul fondo e servendo prelibati assist, non sempre sfruttati a dovere dai suoi compagni. Quello che non dà in fase offensiva se lo tiene per la fase difensiva dove spesso è il terzo difensore aggiunto. Non butta un pallone e la sua presenza si fa sentire in ogni posizione del campo. Monolitico.

Pomata, voto 8: Non siamo su un piccolo ed angusto campo di calcetto, ma nei grandi spazi del campo di calciotto A.S. Flaminia. Il Pomata lo sa, si lega gli scarpini bene ed inizia a correre. A correre e a triangolare. A correre e a tirare. A correre e a corpire. A correre e a fare goal (anche a palonetto). Era difficile fare meglio dell'ultima partita sfortunata contro ing. Roma 3. Lui l'ha fatto. E' l'uomo in più del Kipsta. I compagni lo sanno e lo cercano sempre. Dove non arrivano i piedi (ma adesso anche questo assioma rischia di essere messo in discussione) arriva la prestanza atletica incontenibile, la corsa straripante. Due polmoni che non finiscono mai uniti ad una visione di gioco maturata al sole di giugno. Un solo aggettivo: immenso.

Guada, voto 7: Anche quando non brilla è elemento imprescindibile del Kipsta. Geometrico nelle giocate, cartesiano nella visione di gioco è il faro del centrocampo. L'uomo in più in attacco e in difesa. Il fosforo che dà il via a quasi tutte le azioni Kipsta. La condizione non è quella dei bei tempi e questo si ripercuote anche in una certa timidezza a lui non solita nella ricerca della porta. Ma sono inezie di fronte ad una prestazione che cresce con il passare dei minuti e in simbiosi con la crescita di tutta la squadra. Quando anche lui troverà la forma migliore si potrà veramente puntare in alto. Metronomo.

Marchino, voto 6,5: E' il solito Marchino che corre, dribbla, e tira per tre là davanti. Solo che ieri è stato più impreciso del solito. Certo, con lui il termine "impreciso" va incontro ad una serie di puntualizzazioni, se solo si pensa che alla fine è ancora lui top scorer del match. Impreciso perchè da lui ci si aspetta sempre il dribbling fulmineo e la botta sotto al set, e invece ieri è sembrato più incerto e altruista del solito. Non un male certo e non escludiamo che questo sia anche un effetto della cura Maurinho e del suo gioco totale. Forse proprio lui è quello che deve sacrificare di più le proprie peculiarità al servizio della squadra. Nonostante ciò anche ieri dimostra di essere l'unico, vero finalizzatore del Kipsta e tanto basta. Comunque insostituibile.

Manlio Cersosimo