lunedì 12 settembre 2016

SPECIALE PORNOCCHIO S. O. HOMER

Condividiamo con voi alcune sensazionali immagini della notte brava del Nostro e dei Blues... appena giunte in redazione [in forma anonima - ndr]. Siete tutti pregati di dare informazioni qualora sapeste qualcosa. La redazione de "Il vostro Pornocchio" non aggiunge altro in assenza di testimonianze dirette dell'evento.
d.r. Ceri Camo









9.9.16: MICIO'S NIGHT

Così i Blues hanno voluto chiamare la "notte più lunga". Dopo una interminabile inattività corale, i Kipsta si ritrovano insieme (notizia!) e, per di più, sul campo di gioco (doppia notizia!). Il motivo è presto detto: il matrimonio dell'ex gioiello di Ponte Milvio S.O. Homer [tanti auguri - ndr]. Giocatore di livello, prezzolato bomber amato dalla Cupini e idolatrato dal Pedeske, pupillo da sempre del Presidentissimo Angelone, più volte sulle pagine della cronaca (non solo locale) per l'amore per la vita che ha sempre dichiarato senza fronzoli, il festeggiato si è presentato all'appuntamento nello spirito migliore [lo stesso non può dirsi della forma fisica - ndr].
Ma torniamo ai fatti.
La cornice. Ospita l'evento la struttura della S. S. Flaminia. Il numero dei tagliandi venduti nelle prime due giornate di prevendita aveva già convinto gli organizzatori a spostare la partita dallo storico ma inadatto Kipstarello al più capiente impianto di via dei Due Ponti, prossimo al circolo sportivo che ha ospitato molti dei secret affairs dei calciatori in blu. Convinti i più facinorosi [la frangia più estrema del Pedeske Rulez - ndr], i tifosi Blues hanno accolto la novità con la consapevolezza di poter circondare tutti i propri beniamini e, soprattutto, l'amato Homer. Per l'occasione, la sempre attenta dirigenza presenta una nuova maglia celebrativa dell'evento che è proprio lo storico Nello Pippetta a far uscire dai magazzini dell'impianto. La maglia è nera, lucida, a minimizzare gli effetti del tempo sul fisico dei Nostri. Campeggia lato cuore, ben visibile, il simbolo pulsante dei Kipsta. Dall'altra parte lo sponsor, ovvero la Kipsta Edizioni (dopo un ballottaggio vinto a suon di pesantissime sterle con gli amici della K-Style). Nel centro l'immagine del festeggiato, ritratto in uno dei suoi tanti momenti di lussureggiante, abbondante e straripante goduria. Alle foto di rito non possono essere contenute le lacrime, cui si abbandonano all'unisono giocatori e pubblico. Sono immagini bellissime. L'affetto dei Blues, col loro calore e con i cori di sempre, si mischia ai flash di macchine fotografiche e telefonini. Gli altoparlanti dello stadio, nel frattempo, riempono il sottofondo con l'amato inno "Quando tocca a te". La telecamera indugia su Patron Angelone, su Nello Pippetta, su Manlio Cersosimo, su Mr. Zinni, su Maurinho (che è presente con gioia nonostante gli sia stato preferito in panchina lo storico coach di Sant'Andrea). E poi sui calciatori di sempre. Vengono inquadrati uno ad uno S. O. Homer, Danny, Pomata, Guada, il Sarto, Paolotchie... ma anche Save, Eudg, Kiwi, Bocca e tutti gli altri calciatori che hanno risposto all'appello dello sposo. Immagini, suoni e soprattutto sensazioni che non dimenticheremo. Mai.
Bruno Ollano per il Gazzettino di Roma Nord






lunedì 10 maggio 2010

CLAMOROSO AL KIPSTARELLO!!!


Clamoroso! Dopo le scottanti rivelazioni di Barcellona, anche il mondo borbontino si ritrova a interrogarsi su molte scelte tecniche del passato e su alcune inspiegabili preferenze.

Foto hot rivelano una torbida e clandestina relazione tra il Presidente e Polemica, il centrale offensivo della squadra blue.

Quali scottanti rivelazioni ci attendono nei prossimi giorni? Cosa i giornali scandalistici porteranno alla luce? Sarà la fine del mito del macho Kipsta, l'uomo che non deve chiedere mai?

Attendiamo fiduciosi il comunicato ufficiale della proprietà, sperando che almeno per una volta non si voglia essere fumosi ed insabbiare tutto. Le prove d'altronde ci sono e sono incontrovertibili.

mercoledì 7 ottobre 2009

INIZIA IL KFII... CHE KIPSTA!

Con una delle migliori prestazioni dei Blues di sempre, il 2-4-1 di Maurinho fa sognare le migliaia di tifosi al seguito della squadra! Per la prima assoluta della seconda edizione del Kipsta Friends si gioca Kipsta Vs RM3GR. A causa dell'indisponibilità del Sorcodrome l'incontro si disputa nel vicino impianto Monza. Prima dell'inizio del match la curva dei Blues, che quasi sembra la Cupini trapiantata dal Kipstarello, incoraggia i Kipsta a gran voce; nonostante la cocente delusione del Mastica 2009 [che ha visto trionfare i RM3GR di Patron Tullione] Angelone e soci sono entusiasti, hanno voglia di dimostrare in campo il proprio valore. L'osservato speciale è Mister Maurinho, o meglio il suo modulo che se da un lato assicura lo spettacolo dall'altro prevede una squadra cortissima e concentrata dall'inizio alla fine.
I Blues schierano il Sarto tra i pali per le note indisponibilità di Brionvega e Muslerone. La coppia difensiva è formata da Homer e dall'Amalfitano; a centrocampo, da sinistra a destra, Pomata, capitan Guada, Bennone e Polemica; davanti Marchetto. Rispondono i RM3GR col consueto 3-3-1. Ghisa tra i pali, Lusciò, Giggione e lo Scuro dietro; capitan Okkio, Takkino, Aramass in mezzo; Krikkio davanti; Barabba a suggerire a bordo campo.
Si parte con il dinamismo forsennato dei Blues. Che mostrano anche tanta lucidità. I palloni partono tutti da dietro, bassi, per gli esterni che salgono o per la coppia formata da Guada e Ben che amministra e riparte. I pochi palloni alti sono controllati e calamitati da Marchetto, in gran spolvero. Dopo alcuni minuti, i Kipsta, sospinti dal pubblico e sotto l'occhio attento di Maurinho a bordo campo e Angelone in tribuna, salgono in cattedra. Le occasioni si susseguono ma Ghisa (in forma fantastica) nega più volte e miracolosamente ai Blues la gioia della prima segnatura del torneo... ma è solo questione di tempo. La difesa dei Ruggine crolla. E le occasioni per uno strameritato 2-0 per i Blues (incredibili i tanti errori sottoporta ma fenomenali le parate di Ghisa) si spengono contro un incidentale e poco meritato 1-1. Testa bassa. Corsa. Lucidità. Manovre e triangoli con la palla rasoterra. Questo è ciò che Maurinho chiede, ricevendolo, alla squadra. Il 2-1, il 3-1 e il 4-1 ne sono il frutto più ovvio e giusto. La voglia dei Kipsta si riflette nell'immagine del 3-1 con l'instacabile Pomata che ruba palla agli avversari in fase di pressing coadiuvato da Marchetto e da capitan Guada, che finalizza! RM3GR sigla il secondo (e ultimo) goal che interessa ormai solo il cartellino del match. Fondamentale il contributo del Sarto che, seppur fuori ruolo, compie con incredibile semplicità gli interventi necessari a sventare le minacce apportate dai tiri del Tacchino e di Krikkio su tutti.
Sugli spalti è festa grande! Il Kipsta c'è! Angelone si alza ad applaudire e indirizza a Maurinho sguardi e sorrisi di gratitudine. Non sono soltanto i tre punti a rincuorarlo ma la prestazione maiuscola della squadra! E per Maurinho e i Blues ora solo sogni in grande stile.
Il pagellone di Manlio:
Sarto: 8. Si sacrifica in un ruolo che non gli appartiene parando tutto il parabile e il non parabile. I compagni hanno fiducia in lui. Lui ricambia con una prestazione d'autore. Fondamentale!
Homer: 8. Maurinho gli chiede saggezza e puntualità nel posizionarsi in campo. Il jolly della Farnesina risponde con una prestazione fatta di grinta e tenacia, anticipi e rinvi, inviti a ripartire, sacrificio. Rinato!
L'Amalfitano: 8. Mille palloni passano per i suoi piedi. I lanci per gli avanti dei Blues sono fatti col contagiri. Non sbaglia mai. Anticipa. Fa valere il fisico negli scontri e nelle palle aeree. Acquistone!
Pomata: 8. Maurinho gli chiede disciplina. Gli ordina di annullare capitan Okkio. Lo invita a ripartire. Lo porta al pressing a tutto campo conoscendo i suoi mezzi atletici. Chiede al Guada di coordinarne, con successo, i movimenti. Si avvicina più volte al goal. Taglia gli spazi e ne crea. Implacabile!
Guada: 8. L'uomo in più in ogni parte del campo. E' ovunque. Sa essere rifinitore, finalizzatore, guastatore. E corre come mai. Dall'inizio alla fine. Incita i suoi. Chiede palla. Triangola. Conclude. Assegna ruoli e posizioni. Capitano!
Bennone: 8. Arriva in ritardo ma sa farsi perdonare. La forma è quella giusta. Non perde un pallone. Lancia i compagni. Si sovrappone spesso con Polemica. Tira. Stringe i denti. Salta l'uomo. Pilastro!
Polemica: 8. Il giocatore che già conoscevamo. Crea il panico sulla fascia destra. Lotta. Rincorre. Ha sempre la lucidità nell'ultimo passaggio. Serve assist col contagiri a Pomata e compagni. Ricomincia da dietro quando occorre. Splendido!
Marchetto: 8. Trascina i Blues dal primo all'ultimo minuto. Impressiona il pubblico sugli spalti per velocità di pensiero ed esecuzione. Va in goal. Fornisce assist. Non perde mai la concentrazione e conduce i Kipsta alla vittoria. Unico!
Le immagini di Manlio:
- Maurinho e i suoi sogni di Champion's;
- il Sarto, coi ringraziamenti della squadra.
[a breve le classifiche aggiornate del KFII]

martedì 22 settembre 2009

Finalmente i Gran Royal!

Eccoli in tutto il loro splendore... di piscio e ruggine!Patron Tullione lo aveva promesso... il Mastica e poi tutti a Budapest a festeggiare [stiamo provvedendo, n.d.r.]... ed i suoi fidi guerrieri non hanno fallito. Gran royal al gran completo per questo Memorial, a fine Luglio i troppi infortuni avevano privato questi protagonisti della gioia di alzare al cielo l'ambito trofeo, ma ieri sera è stata suonata tutt'altra musica!Parola d'ordine umiltà... è così che capitan Okkio ha caricato i suoi. Nel quasi irrelae silenzio del Sorcodrome c'è stata una leale battaglia dove la saggezza del team "ruggine" ha trionfato. Brutta botta per i Kipsta (anch'essi al gran completo), soffrono troppo la "poca" spavelderia degli avversari. Tatticamenti si affrontavano due differenti credi calcistici: il 2-4-1 dei Kipsta contro il classico e sempre redditizio 3-3-1 del Gran Royal. Modulo che penalizza il povero Pomata che, costretto a difendere contro due leoni della fascia quali il mitico Capitan Okkio e il suo fido Prescelto, arrivava spesso stanco in fase offensiva e non dava il suo solito supporto a quella difensiva.

Passiamo alle pagelle dei vincitori.

Ghisa: 9. Non è il robot perfetto creato per parare. Anche lui ha le sue pecche... bloccare saette indirizzate all'incrocio da meno di 4 metri!

Gigio: 7.5. Impeccabile al centro della difesa, tenta anche delle sortite, ma la partita dura 150 minuti (quella di ieri si!), mai abbassare la guardia!

Prescelto: 8. Il ruolo non è il suo, ma stare alle spalle del suo maestro lo riempe di gioia mista ad emozione e lui ripaga la fiducia dei veterani che tanto bene lo hanno accolto. Bellissimo il gol che lo inserisce di diritto negli almancchi della manifestazione!

Scuro: 8. Le tante serate "rum y pera" con Okkio hanno contribuito a creare un'intesa eccezionale, pertanto memorabili i cambi di campo che il gran tricheco esibisce nella speranza che si accenda il Cerino. La fase difensiva rimane il suo forte!

Takkino: 8. Con due gol resta uno dei migliori realizzatori dei Gran Royal... ma uno che segna così tanto può essere solo il 10 della squadra? Patron Tullione è entusiasta ma rivederlo con quell'abbigliamento gli costerà caro!

Krikkio: 7.5. Contrariamente ai suoi compagni non va a segno, e già questa è una notizia che fa scalpore... ma è il solo capace di dribblare 4 persone in un fazzoletto e concludere in porta! Quest'oggi più in fase di assist-man!

Cippa: 7.5. Aveva la febbre ma nessuno se ne è accorto... un panzer d'area, sempre pronto a venire incontro al compagno e creare il panico ai difensori che portavano palla. Bel goal [di Muslerone, n.d.r.].

Okkio: 9.5. Ha un ginocchio malconcio e Settembre non è il suo mese, ma vederlo danzare su quella fascia è semplicemente favoloso! Corre, attacca, difende e segna... l'angoletto alla destra di Muslerone è il suo centro preferito... doppietta e trofeo al cielo!

IL MASTICA 2009 A RM3...

Assegnato il Trofeo "Memorial Fausto Mastica 2009" ai Roma 3 Gran Royal di Patron Tullione e Capitan Okkio.
La sfida si è giocata al Sorcodrome, diversamente da quanto avvenuto nella finale terminata a reti inviolate (che sarà ricordata come l'arrembaggio del Kipstarello - i Kipsta meritavano la vittoria, n.d.r.). Risultato finale: RM3GR batte Kipsta con due reti di scarto.
Quella messa a disposizione di Mister Maurinho è forse la più sontuosa formazione a 8 di sempre: Muslerone, l'Amalfitano, Homer, Sarto, Capitan Guada, Polemica, Pomata, Bennone e Marchetto. I ragazzi in ruggine (grazie Prescelto, n.d.r.) rispondono con Ghisa tra i pali, difesa a tre con il Prescelto, Giggione e lo Scuro, Capitan Okkio a destra, Tacchino a sinistra, Cippa a illuminare e Krikkio finalizzatore designato.
Apre le marcature Capitan Okkio, schierato sulla fascia destra, con un preciso inserimento, taglio e piattone incrociato al volo. Muslerone è incolpevole. Ma i Kipsta non ci stanno. E si rimettono in riga. Poi il tracollo. RM3GR va avanti di tre e a nulla serviranno i generosi sforzi finali dei Blues. Per i ragazzi storici del Borbontino è sconfitta meritata, purtroppo.
Ma Angelone, intervistato da Radio Nasello a fine partita, elogia i suoi e difende il 2-4-1 di Maurinho promettendo ai tifosi la vittoria del Kipsta Friends (seconda edizione, n.d.r.). Sarà così?!
Nello Atavico per il Corriere Borbontino
Nelle immagini:
- le Kipsta Girls di Piazza Cola di Rienzo;
- alcuni disordini negli spalti occupati dai Kipsta in seguito al goal del 5 a 2;
- il simpatico omaggio a RM3GR di un piccolo tifoso dei Blues.

mercoledì 29 luglio 2009

Il Kipsta c’è

Risultato con gli occhiali per la prima edizione del trofeo Mastica svoltosi lunedì sera presso il prestigioso circolo romano Flaminia. Di fronte al pubblico delle grandi occasioni i blues hanno sfidato la compagine di capitan Okkio in una riedizione modificata e corretta della finale del Kipsta Friends giocata esattamente un anno addietro e persa dal Kipsta dopo una prova tutto cuore ma distratta e imprecisa. La prima ed unica sconfitta di Maurinho da quando è sulla panchina dei blues (ora white). Questa volta però il finale è stato completamente diverso. Maurinho osa una formazione spregiudicata per non far giocare gli avversari, erigendo una diga di centrocampo in grado di aiutare in difesa e proporre in attacco. Gli acquisti messi a disposizione da patron Angelone si inseriscono a meraviglia negli schemi collaudati del Kipsta, la vecchia guardia sembra godere di nuovi stimoli: il risultato è una partita tatticamente perfetta. I dati parlano chiaro: 78% del possesso palla a favore del Kipsta; una costante presenza nella metà campo avversaria che solo in alcune occasioni si è concretizzata in occasioni da goal, ma che conferma indubbiamente la mole di gioco e le trame create dalla formazione borbontina. Evidente la crescita rispetto alle ultime prestazioni, merito della preparazione estiva nella zona dei monti della Laga ma, soprattutto, di una squadra che comincia a capire pienamente il verbo di Maurinho e inizia ad applicarlo sul campo. I tempi del difensivismo ad oltranza di mr. Zinni sembrano un lontano ricordo, il Kipsta è una squadra che affronta gli avversari a viso aperto riuscendo a massimizzare i risultati anche con prestazioni non all’altezza del suo blasone, come dimostrato nel match vinto sul filo di lana contro i giovani e fumantini Kumpalibre. Alla fine della partita, nonostante le reti inviolate, il pubblico ha dedicato ai suoi beniamini scroscianti applausi inneggiando al nuovo allenatore e alla sua filosofia di gioco. Gli unici fischi sono stati rivolti ad inizio e fine partita al Presidente, contestato esplicitamente per la prolungata assenza e per la mancanza di attaccamento al club, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni rilasciate alla carta stampata. In conferenza stampa un Maurinho a tutto campo ha celebrato la prova dei suoi ragazzi: “La partita era difficile, soprattutto perché era quasi un anno che il Kipsta non giocava nella formazione ad otto. Come se non bastasse capitan Okkio si è presentato con una squadra solida, magari poco estrosa e creativa ma coperta e pronta a colpire i contropiede. Ma noi siamo stati perfetti. Ci è mancato solo il goal, ma quello, prima o poi, arriva. Nessuno ha giocato sotto la sufficienza. Muslerone, le volte che è stato chiamato in causa, si è dimostrato affidabile e sicuro. Alla stessa maniera il gioiello amalfitano ha giocato in difesa come un veterano integrandosi a meraviglia con il Sarto. Ma tutti, tutti hanno dato il massimo e il pubblico se ne è accorto. Le parole di Angelone? Lui è il Presidente, può dire quello che vuole, ma credo che i tifosi e i giocatori sappiano chiaramente chi sta facendo il bene del Kipsta. La squadra mi segue e lo ha dimostrato oggi. Chi tiene al Kipsta dovrebbe vedere questa cosa e lasciarci lavorare in pace. Questa squadra, con piccoli aggiustamenti può vincere il Kipsta Friends Deluxe Editions di Settembre”.

Il Pagellone

Muslerone, voto 6,5: Si potrebbe dire che ha rubato lo stipendio se la sua prestazione di assoluto riposo (per merito di una difesa insuperabile) non fosse stata illuminata da una parata risolutiva a metà match su conclusione ravvicinata di un attaccante avversario. Sempre presente e puntuale inspira nei suoi compagni una fiducia mai vista negli anni di Brionvega. Che finalmente il Kipsta abbia trovato il portiere che cercava? Tetragono

Amalfitano , voto 7: che dire, è come se non se fosse mai andato via ma avesse continuato a giocare col Kipsta diventandone un elemento cardine. Era un anno che non lo si vedeva vestire la casacca storica del borbontino ma è come se non fosse passato neanche un giorno. Con il Sarto non sbaglia un colpo dimostrando non solo un ottimo senso della posizione, ma anche una proprietà di palleggio che gli permette di affacciarsi nella metà campo avversaria non per caso e di segnalarsi per una serie di lanci di pregevole fattura non sfruttati al meglio dagli attaccanti. Uno splendido ritorno.

Sarto, voto 7: Non siamo i primi a sostenere che sia meglio come centrale che come puntero. Questa partita ci rafforza nella nostra convinzione. Non un cedimento, non una sbavatura, ma chiusure puntuali e marcature francobollate. Annichilisce l’attacco avversario rendendolo sostanzialmente inoffensivo. Come se non bastasse l’unica volta che supera la metà campo per riassaporare antiche sensazioni, negli ultimi secondi del match, crea la più grande occasione da goal dell’incontro sfiorando il trionfo personale di squadra. Sempre più elemento cardine del Kipsta. Seconda giovinezza.

Pomata, voto 6,5: dal campo di calcetto a quello di calciotto la differenza c’è e si vede. Si piazza sulla sinistra e ricomincia a macinare chilometri su chilometri. Non è la sua stagione migliore, gli infortuni ne hanno limitato notevolmente la capacità motoria e questo si palesa se la memoria corre alle prestazioni splendenti del passato Kipsta Friends. Nonostante ciò neutralizza Okkio che pascola sulla sua corsia e, dopo un primo periodo di orientamento, si propone con frequenza in fase offensiva. Meglio in difesa che in attacco, ma conta poco. L’importante è averlo ritrovato grintoso come ai vecchi tempi. Pistone.

Guada, voto 7: Polmone e muscoli nel centrocampo Kipsta. Quando si tratta di tirare fuori i denti non si tira indietro. Fa a sportellate con mezza squadra avversaria uscendone sempre vincitore. Con la solita intelligenza tattica si mette dove più serve e dai suoi piedi partono le conclusioni più insidiose per la porta avversaria. Come spesso succede negli ultimi tempi si dimostra più un regista arretrato che un rifinitore, ma la sua metamorfosi lungi dall’intaccare il potenziale del Kipsta ne aumenta la solidità e la forza in prospettiva. E’ la vera chiave del gioco di Maurinho. Con lui fino alla fine.

Ben, voto 7: si sveglia tardi, ma quando parte non si ferma più. All’inizio è guardingo, ma ben presto capisce che sulla sua corsia si può spingere ed inizia a cogliere alle spalle in maniera sistematica il suo dirimpettaio. Coglie un palo di testa e forse (diciamo forse) si guadagna anche un rigore non visto dall’arbitro, ma quello che veramente conta nel gioco di Maurinho è la sua propensione offensiva. Il fisico gli permette di sopperire ai limiti tecnici, ma questo è solo un dettaglio. Con giocatori di questo tipo nessun traguardo è precluso al Kipsta. Freccia nera.

Homer, voto 6,5: partita tutta grinta e muscoli per il bomber di ponte Milvio. Si mette davanti e sa che sarà dura, molto dura. Ma questa volta non è abbandonato a se stesso, tutta la squadra cerca di aiutarlo con sovrapposizioni e appoggi sullo stretto che spesso falliscono per un soffio. Come al solito non brilla per agilità e scatto, ma nonostante ciò butta il cuore oltre l’ostacolo e con la sua stazza difende una quantità industriale di palloni. Gli manca solo l’acuto del goal, ma marcato sempre da tre difensori non poteva fare di più se non aprire spazi per i compagni. Tutto cuore e panza.