venerdì 26 settembre 2008

Sfida a Paterennius e Paolotchie



E' tutto pronto per la sfida di martedì 30 settembre tra le due compagini borbontine.
Da una parte la vecchia guardia, dall'altra una squadra nata da un'intuizione di Paolotchie, anche lui cuore Kipsta; una squadra molto giovane, che promette spettacolo, corsa e tanto, tanto fumo.
I Kipsta dovrebbero schierarsi così:

Muslerone
Sarto
Rivarta
Ciclope
Polemica
Guada
Ben
Homer

Tutti allo stadio!!

La redazione

domenica 10 agosto 2008

KIPSTA FRIENDS: L'EPILOGO






Queste le dichiarazioni di Patron Angelone all’indomani della finale della Prima Edizione del Kipsta Friends, raccolte per noi da Ubalda Scannatora.


“Che dire, sono molto soddisfatto di questa prima edizione del Kipsta Friends. Certo, una vittoria nella finalissima contro i bravi RM3 Gran Royal sarebbe stata proprio una bella ciliegina su una torta comunque già ottima e abbondante. Ma andiamo con ordine. Il torneo mi ha dato modo di rivedere in campo e fuori un notevole numero di amici, amici veri. Mi ha dato la possibilità di vedere all’opera i nuovi acquisti; in particolare saluto e ringrazio personalmente Marcuzzo e Ben, ormai nostri al 100% (acquisito il cartellino del primo, riscattato il secondo dalla squadra RAI). Mi ha regalato la gioia di rivedere i senatori in grande spolvero, lottare su tutti i palloni; a questo proposito mi felicito delle prestazioni del Pomata, mai così costante e decisivo [fuori ancora per molto a causa della lesione dei legamenti anteriori del ginocchio destro - n.d.r.]. Il KF mi ha permesso di vedere belle partite tra squadre organizzate e con i piedi buoni. Mi ha finalmente aperto gli occhi su alcune scelte importanti, più volte rinviate nel tempo, che la società ha già considerato insieme con l’allenatore [ovvio il riferimento all’allontanamento di Ciclope e al fondamentale ruolo del portiere, col contratto di Brionvega ormai carta straccia - n.d.r.]. Mi ha fatto apprezzare in tempi brevissimi la bravura ed il carisma di Maurinho, subito seguito e assecondato dai Blues, il quale ha già ricevuto il mio attestato di stima per quanto fatto e potrà lavorare sereno e con un gruppo ulteriormente rinforzato dove serve [ancora una volta è ovvio il riferimento al portiere - n.d.r.] nella prossima stagione. Ma soprattutto, ancora una volta, mi ha dimostrato di cosa sia capace il nostro pubblico: non scorderò mai il tifo accorato della prima partita, il Kipstarello gremito all’inverosimile, i colori della Cupini (mai così unita), gli applausi del Pedeske ed i canti in stile inglese durante gli ultimi venti minuti della finalissima [coi Blues sotto di due reti - n.d.r.]. I miei complimenti alla forte formazione del GR: a loro il torneo, in maniera meritata, almeno per quanto mi riguarda; siamo stati meno concreti di loro proprio quando dovevamo semplicemente spingere in porta il pallone e nella finalissima hanno pesato sicuramente un paio di assenze importanti [un Pomata in forma KF su tutte - n.d.r.]. Giusto che siano stati loro ad alzare la coppa Kipsta Friends - Edizione 1/2008. I complimenti e i ringraziamenti anche alle squadre Pinti Boys e Ingegneri RM2, assolutamente sfortunate per una serie di circostanze, cui auguro ogni bene per la prossima stagione agonistica. E non dimentico di salutare con orgoglio la coppa KF Bomber - Edizione 1/2008 che portiamo a casa grazie ad uno splendido Marcuzzo con non poca soddisfazione. Troppo presto per parlare del prossimo torneo, anticipo soltanto l’ingresso di altre due o quattro formazioni di assoluto rilievo nel panorama del calcio borbontino, fermo restando l’impegno assunto: il torneo è e vuole restare un torneo di e tra amici.”.


Nelle immagini, la sconfitta nel volto del Guada e le foto della premiazione. Per la prossima edizione girano voci sempre più insistenti che vorrebbero il Configno [frazione di Amatrice - n.d.r.] tra le squadre partecipanti. Ma resta tutto da vedere. Auguriamoci che il KF rimanga all’altezza di questa prima, riuscitissima, edizione!


Ubalda Scannatora, Gazzettino di Borbona

venerdì 25 luglio 2008

Maurinho a Radio Nasello: Il risultato ci ha visto sconfitti, non il gioco

Al termine della sfortunata finale del Kipsta Friend, il nuovo allenatore del Kipsta Maurinho si è concesso ai giornalisti nella sala stampa del C.T. Flaminia. Questo quello che ha detto al nostro inviato Angy Tirelli.

T: Mister, come si sente?
M: deluso per il risultato, non per il gioco...
T: Purtroppo quello che conta è il risultato, l'ennesimo trofeo sfuggito all'ultimo momento.
M: E' vero, conta il risultato, ed io sono stato chiamato proprio per ottenerli. Stavolta non ci siamo riusciti, ma i ragazzi hanno dato tutto... E' stata una finale maledetta, ci siamo arrivati con parecchie defezioni, alcune dell'ultimo minuto e inaspettate, insomma un pò sulle gambe... ma sul campo questo non si è visto. Abbiamo creato molte occasioni da goal non sfruttate rimanendo pericolosi fino alla fine... la differenza l'hanno fatta le circostanze e la nostra debolezza in un ruolo chiave come quello del portiere. E dico questo non per sminuire ma per celebrare il sacrificio del giovane Paolotchie.. che con la sua disponibilità mi ha dimostrato il suo valore più che con 5 goal.
T: Cosa si sente di dire alla società che tanto aveva scommesso su di lei, a patron Angelone.
M: Il presidente tirerà le somme di questo torneo. Io gli posso dire che la squadra c'è, e il tasso tecnico agonistico lo dimostra. Lo sforzo in campagna acquisti è stato mirato e ha portato evidenti benefici alla squadra, Ben e Marchino non sono giocatori qualunque e lo hanno già dimostrato. Alla società chiedo un'ultimo sforzo in difesa, più precisamente in porta. Con un grande portiere questa squadra se la può giocare con chiunque.
T: Aveva detto che se non avesse vinto avrebbe rimesso il suo mandato nelle mani della società...
M: E' quello che ho fatto appena terminato il match. Le mie dimissioni sono nelle mani di Patron Angelone. Ora sta a lui valutare se posso ancora essere d'aiuto al Kipsta o se il mio rendimento l'ha deluso.
T: Due parole sulla partita.
M: Partita vera, mai fallosa ma combattuta. Loro più concreti, noi però abbiamo tenuto spesso il pallino del gioco. Se dovessimo scegliere il vincitore come nel pugilato non ci sarebbe storia... ma questo è calcio.
T: Qualche valutazione più puntuale?
M: Tutti i reparti mi hanno convinto. Non dimentichiamo che la dolorosa assenza del Pomata ci ha costretto a rivoluzionare in parte un assetto di gioco consolidato. Questo però non si è avvertito nel corso della partita. La squadra a corso bene e, mi ripeto, è stata di gran lunga la compagine più pericolosa. Purtroppo alcune nostre distrazione in difesa e attacco ci sono costate il trofeo. Bravi gli ingegneri a massimizzare i risultati ottenuti con la loro prestazione. Ma lo sapevamo, questa è la loro forza.
T: Sui singoli?
M: Non parlo dei singoli. Dico solo che tutti hanno dato il massimo e dove non arrivavano i polmoni ci è arrivato il cuore. Purtroppo il calcio non è una scienza esatta.
T: Qual'è la lezione di questo torneo?
M: Nessuna lezione, ogni partita fa storia a sé e ogni volta bisogna inventare qualcosa di nuovo. Certo queste partite mi hanno chiarito molto le idee. Nella mia testa c'è già la formazione del prossimo anno, con i nuovi acquisti e i senatori al posto giusto. Il modulo non cambia. Se tutti rispondono fisicamente come spero, il prossimo anno ci sarà da divertirsi. Ora nello spogliatotio abbiamo solo gente motivata, e questo è il punto essenziale per ripartire tutti insieme.

ANSIA: rescisso unilateralmente il contratto di Brionvega

A meno di sorprese inaspettate, la prossima stagione Brionvega non sarà più il portiere del Kipsta. A confermarlo una breve nota della società a firma di patron Angelone nella quale si legge: "A seguito di palesi inadempienze contrattuali, la società Kipsta F.C. risolve unilateralmente il contratto che legava le prestazioni sportive di Brionvega alla squadra Borbontina. Da oggi il giocatore risulta svincolato e il suo cartellino a disposizione di altre franchigie. Alla base della decisione diverse scelte del giocatore che hanno evidenziato lo scarsi attaccamento alla maglia e una condotta professionale quantomeno discutibile. La decisione è stata presa di comune accordo fra società, staff tecnico e squadra.".
Il comunicato Kipsta è stato emanato pochi minuti prima dell'inizio della sfortunata finale del Kipsta Friend che ha visto la squadra Ing. Roma3 Gran Royal avere la meglio sulla compagine dei blues per 4-2.

giovedì 24 luglio 2008

ANSIA: Maurinho, stasera forza e onore!

All'uscita dalla rifinitura al Kipstarello il nuovo tecnico dei blues si è intrattentuto brevemente con alcuni giornalisti a bordo campo a parlare dell'attesa finale di questa sera. Abbottonatissimo sulla formazione che schiererà stasera al c.t. Flaminia si è però lasciato scappare queste indicative battute: "Non cambio modulo in funzione della partita, quello che conta è la mentalità offensiva e vincente dei miei ragazzi. Il risultato è l'ultima cosa che mi interessa. Certo, le numerose assenze importanti e la condizione non ottimale di alcuni giocatori non facilitano il raggiungimento dell'obiettivo per il quale abbiamo lottato nell'ultimo mese, ma sono sicuro che tutti daranno il massimo, anche i nuovi innesti". Ha poi raggiunto i giocatori nello spogliatoio salutando la folla che assisteva alla sgambatura con un perentorio "Forza e onore".

Questo è il giorno!

Ore 22 ss flaminia, è questo l'orario d'inizio della finale del prestigioso torneo kipsta friends.
Stasera voglio vedere i kipsta concentrati e rabbiosi come mai, oggi si deve dare l'ultima stilla di energia residua, voglio che tutti diano l'anima per la squadra.
Nessun egoismo in campo, nessun battibecco, si corre e si lotta tutti insieme per 60 minuti ininterottamente.
Non molleremo mai.
Daje ragazzi.
Daje kipsta.
Sempre con voi fino alla fine.
Guada

martedì 22 luglio 2008

ANSIA: DAVIDONE MESSO FUORI ROSA


La società Kipsta ha diffuso ieri sera un comunicato stampa a firma patron Angelone in cui si conferma quanto da più parti già si ventilava nei giorni scorsi: Davidone è stato messo fuori rosa fino a data da destinarsi. La notizia, che piomberà sui tifosi Kipsta e, soprattutto, sui fan di Ciclope come un uragano in realtà era nell'aria già da diverso tempo. Agli addetti ai lavori non erano sfuggiti i mugugni dell'ambiente alle oramai frequenti assenze del terzino del Kipsta dagli ultimi impegni della squadra. Soprattutto non era piaciuto il suo poco attaccamento alla maglia proprio in giorni cruciali come questi, con l'arrivo del nuovo mister Maurinho e l'inizio del prestigioso torneo voluto da patron Angelone Kipsta Friend. Nell'ultima conferenza stampa il nuovo allenatore, interpellato sul ruolo che avrebbe riservato alla giovane promessa del Kipsta, aveva espresso queste poche e lapidarie parole "Perchè, Davidone è ancora un giocatore Kipsta? io ancora non l'ho visto né in allenamento né sul terreno di gioco". Alla luce di quanto comunicato dalla società ora anche queste poche battute assumono tutt'un altro valore. Lo sapevamo ma ne abbiamo avuto conferma, con l'arrivo di Maurinho e la partenza di Mr. Zinni qualcosa è cambiato all'interno dello spogliatoio, e tutti, dai giocatori alla dirigenza sembrano averlo capito ed esservisi adeguati. Forse l'unico a non averlo fatto è stato proprio Davidone e questo ha portato alla clamorosa scelta effettuata dalla società in queste ore. Da più parti, ora, si parla di una sua prossima cessione in chiusura di mercato a meno che il giocatore non riesca a riconquistare la fiducia di tutto l'ambiente. Della squadra in primis, sentitasi abbandonata e tradita proprio alla vigilia della finale che potrebbe portare il primo trofeo importante nella sua bacheca.

mercoledì 16 luglio 2008

RM3 BATTE RM2 3 A 0. PATRON TULLIONE ESALTA IL SUO CAPITANO!




Riportiamo con piacere il simpatico e goliardico articolo nel quale la redazione si è imbattuta stamattina... Lasciamo ai tifosi dei Blues, e non solo a loro, il gusto del commento.


Grandi, immensi, GOSTOSI! Che dire di questa squadra che non si sia gia detto! I Gran Royal non deludono e condotti da uno strabiliante capitan Okkio mettono a segno l’ennesimo successo e volano verso la finalissima del Kipstarello. Sì signori, vogliono vincere il Kipsta Friends. Il vice-capitano (lo Scuro) non sta nella pelle, è in un momento di forma strabiliante ed assieme al suo gemello (Okkio) adesso inquadra la porta e non ha nessuna intenzione di fermarsi.

Ma andiamo con ordine. Ieri si affrontavano due squadre “amiche” ma si sapeva già che in campo questo termine si sarebbe trasformato in “rispetto”. Il team RM2 della premiata ditta Zola-Checco si presenta al gran completo. Per loro la partita rappresenta di fatto l’ultima spiaggia e sono caricati e fiduciosi [anche patron Angelone lo era, per il buon andamento del torneo! - n.d.r.]. Muslera tra i pali offre solide garanzie e dispensa sicurezza, i fratelli Riccio possono da soli cambiare il volto di una partita! Che dire poi delle storiche conclusioni di Facilià? Fucilate! L’altro trittico calabro con Nullità [Checco - n.d.r.] in testa porta la solita tenacia ed efficacia di chi non si arrende mai! Patron Tullione da parte sua consegna le chiavi della squadra a capitan Okkio, è lui l’uomo simbolo, l’uomo di cui ci si può fidare, colui che ha plasmato un gruppo quasi invincibile, che ha abituato a superare le sofferenze e gli imprevisti col sorriso, una birretta e un bella ciospa! E così è stato anche ieri! Tempo di turn over: Krikkio infortunato, Phil, Carletto, Cippa, Ghisa e Jiji a riposo; proprio così, nessuno di loro era in campo! Rientrano allora i vecchi guerrieri Luscio e il Caramba e dal cilindro di Patron Tullione esce un nome che già di per sè è una garanzia: Peppone! Questo è il vecchio cuore di RM3! Tra i pali Massimone, poi il solito trittico Scuro-Takkino-Okkio.

Che dire della partita... a senso unico [riportiamo quanto scritto dall'inviato - n.d.r.]. La difesa a tre del Gran Royal blocca ogni minimo tentativo di iniziativa dei ragazzi di RM2. Interrotta l’azione, la palla viene data al Takkino che tiene botta tranquillamente contro sei avversari, è l’uomo tutto fare [anche troppo - n.d.r.], prende palla, corre, tira, scivola, salta (come un tacchino). Ma il risultato non si sblocca. Dopo due o tre interventi di Nullità sul povero Okkio (inarrestabile sulla corsia di sinistra) il Gran Royal decide di fare sul serio: solita palla proprio per Okkio che finta il tiro appoggiandola all’accorrente Scuro: palla nel set ed 1 a 0. Timida reazione di RM2 ma nessun problema vero per Massimone. Poi comincia il Takkino-show, per mezz'ora quasi gioca solo lui: miracoli e miracoli di un Muslera strepitoso, poi arriva il colpo ad effetto: è lui, solo lui! Okkio. Gran taglio, dalla sinistra verso il centro dell’area avversaria, Takkino scodella la palla lì in mezzo. Il piatto è servito... specialità della casa... colpo di testa vincente nel set e 2 a 0. Veemente stavolta la reazione di RM2 che colpisce in pieno un legno con Salvo! Ancora forcing di RM2 nel finale, i ragazzi di DJ Zola attaccano con tutti gli effettivi compreso Muslera per riaprire il match ed il discorso qualificazione. Ma la giocata è fatale. Ripartenza immediata del Takkino, porta vuota ed è 3 a 0. Gran Royal meritatamente in finale. E adesso Patron Angelone trema, la mazzetta promessa a RM2 è servita a poco. E questo non è sport!

Ora meritata pausa per i ragazzi di Patron Tullione [dentro per illeciti sportivi per più di 18 mesi - n.d.r.], per il quale adesso non ci sono scuse: il torneo va vinto!Lio Tul per il giornalino di Configno


Il pagellone di Lio:

Massimone, 8: rimane imbattuto e dà serenità ad un reparto un pò troppo bersagliato negli ultii incontri.

Luscio, 8: l'esperienza è tutto. Non sbaglia un passaggio... certo è facile giocare accanto ad Okkio, ma lui lo fa alla grande!

Giggione, 9: il centro della difesa è suo, ma mai tante volte si è visto un difensore puntare la porta avversaria: attaccante aggiunto.

Peppone, 7: grande rientro! Il passo forse non è quello dei compagni, ma sono 2 anni che non li frequentava!

Scuro, 10: è l'anima del centrocampo, rientra dopo lo stop forzato, corre come un matto, difende, contrasta ed ora... segna!

Caramba, 6: meraviglioso, perfetto, Facilità non riesce a superarlo mai e quando tira lui lo rimpalla: eccezzionale! [Peccato che Lio ce l'abbia col Caramba, quindi è un 6! - n.d.r.]

Takkino, 9: regge da solo l'attacco del Gran Royal, a volte esagera ma quanto è bello!

Okkio, 10 e lode: è da tanto che non giocava sulla sinistra [sulla quale fascia ha sempre dato il meglio con Duracell - n.d.r.]. Ennesima prova da incorniciare col goal di testa che ormai è routine!

KIPSTA FRIENDS: FINALI MERCOLEDI' 23?


Dal nostro inviato Porto Jella.
Martedì ore 23.22. Kipstarello. Capitan Okkio si congratula con i ragazzi di RM3 Gran Royal "Vecchio Stampo". Con la vittoria appena conquistata (a fatica, nonostante il risultato secco), Tullio e soci volano alla testa del girone e quindi in finale, coi Blues (già tonici e motivati come mai da Maurinho) che li aspettano senza paure. Per RM2 una partita finalmente all'altezza che riscatta, almeno in parte, la partecipazione al torneo.

In classifica capocannonieri si muove qualcosa, ma non troppo.In data da disputare saranno giocate la finalissima e la finale valevole per il terzo posto, con i ragazzi di Zola e i Pinti Boys vogliosi di conquistare una vittoria e salutare degnamente il torneo.

A seguire, con modalità ancora non divulgate, la premiazione (presente Patron Angelone e non solo lui...) con consegna delle coppe ("KIPSTA FRIENDS - 1/2008" e "KF BOMBER - 1/2008") e la cerimonia di chiusura.

lunedì 14 luglio 2008

Nuova sfida per i Kipsta?

In attesa della finale del ”Kipsta & friends” ci sarebbe in programma una nuova amichevole di lusso per il blues. Sembra infatti che per tenere alta la tensione il Mister Maurinho voglia testare la propria squadra con una selezione di giovani talenti, i “Paterennius’ 8”.
Tutti provenienti dalle banlieues della Lucchina e dintorni Roma Nord, questi ragazzi hanno affrontato e risolto i loro problemi gettando anima e corpo sui campi di calciotto.
Capitanati da Paterennius, seguiti dall’amorevole supervisione di Paolotchie (l’anziano del gruppo) e tenuti insieme dallo spirito di Sax (vecchia conoscenza del calcio borbontino), la squadra che affronterà i Kipsta propone un gioco effervescente, schemi ariosi e molto, molto fumo (in tutti i sensi)...
Sembra che le parti si stiano accordando per una sfida sui campi del Cortina D’Ampezzo, in una serata da concordare con i vertici societari dei Kipsta, ma che dovrebbe essere nella settimana appena iniziata.
Si attendono conferme da Patron Angelone e da Mister Maurinho.
La sfida è stata lanciata, Paterennius e Paolotchie sono convinti di poter ben figurare…

Nelson Gnagnarella

martedì 8 luglio 2008

KF - QUARTA GIORNATA

Sopra, nel dettaglio le classifiche del torneo aggiornate alla quarta gara disputata. I Kipsta chiudono il girone a 6 punti, conquistano il primo posto (almeno temporaneamente) e strappano un biglietto per la finale! Dietro, anche se RM3 Gran Royal è sicuramente favorita, tutto può accadere... con RM2 che con due vittorie si ritroverebbe a giocare la finale coi Blues.
In classifica marcatori, fermo a cinque reti il Pomata formato Nazionale, Marcuzzo dei Kipsta si aggiudica la pole, almeno per ora. Sia lui che il Pomi potranno aumentare il bottino in finale. Dietro, a tre reti, il Takkino e Okkio (RM3 Gran Royal) e La Grega (Pinti Boys).
Per il regolamento ved. post precedenti.
La Direzione

I Kipsta in finale! Grazie ragazzi!


Pubblichiamo volentieri anche l’articolo apparso su “Il Gazzettino Borbontino”.
Kipstarello. All’indomani della partita del Kipsta Friends. Con una prestazione fatta soprattutto di onore, orgoglio e sacrificio i Kipsta centrano l’obiettivo “qualificazione alla finale” nella gara, per loro decisiva, disputata ieri contro i Pinti Boys. Che la partita fosse difficile si era già inteso; del resto, il match dei ragazzi di Cristian contro RM3 Gran Royal aveva impressionato tutti. Ulteriori segnali si erano avuti sabato, quando durante la consueta rifinitura a Martignano Beach, Pomata e Polemica si scontravano con violenza in acqua finendo dritti dritti al San Filippo Neri. Zigomo sofferente per il primo e copioso taglio sull’arcata sopraccigliare per il secondo, indisponibile... Maurinho si trovava costretto a ragionare di nuovo sui giocatori da mandare in campo e, viste anche le assenze di Paolotchie e Ciclope (ormai probabilmente fuori rosa), convocava in extremis Max per arginare a centrocampo l’estro e la corsa degli avversari.
Al calcio d’inizio, i Nostri indossano maglia bianca e pantaloncino nero, i Pinti Boys un appariscente completo arancio e rosso [e inspiegabilmente Maurinho non c’è... - NDR]. Durante le fasi di studio iniziali, in cui comunque si corre parecchio, le reti rimangono inviolate. Entrambe le squadre appaiono ben schierate ed entrare in area avversaria palla al piede appare difficile. Sulla sinistra, un Pomata generoso ma evidentemente sotto tono rispetto alle ultime uscite non garantisce la solita corsa, a destra Ben è costretto ad accentrarsi per aiutare il capitano nelle fasi di non possesso palla. In un attimo, l’ennesimo scatto di Marcuzzo, un vero fulmine, ed è uno a zero. La generosità dei Pinti Boys li porta al pareggio, quella dei Kipsta a segnare un’altra rete. E sarà così per un’altra volta ancora, con tutte e tre le reti dei Blues siglate dal mai domo Marco. Fino al triplice, atteso, liberatorio fischio di chiusura quando ormai i Kipsta, stremati, erano ridotti ad un catenaccio difensivo con le ripartenze ormai affidate al solo, solito Pomata che sfiora persino il goal di sinistro [dopo una clamorosa traversa colpita nel primo tempo - NDR]. Da sottolineare le due solite, preziosissime e sontuose presenze dietro di Rivarta e del Sarto, il sacrificio (soprattutto in ripiegatura) di Max, Aureliano (vicinissimo al goal) e Guada. Per ultimo la concretezza e la sicurezza di Brionvega sulle uscite. Ragazzi, la Cupini merita il trofeo! Conquistatelo!

IL KIPSTA VOLA IN FINALE. 3-2 AI PINTI BOYS

I Kipsta ce l'hanno fatta. Hanno raggiunto la finale del torneo grazie ad una sofferta vittoria per 3 a 2 sui Pinti Boys. Diciamo subito che chi si aspettava una partita "champagnina" con gioco a terra e tocchi di prima, sarà sicuramente rimasto deluso. Quella di ieri sera era una partita da "dentro o fuori" e non c'era spazio per lo spettacolo. Contava vincere, non importa come.
Appena arrivati alla stadio c'è stata subito la prima sorpresa: Mr. Maurinho non sedeva in panchina. Tutti sono rimasti sbigottiti in sala stampa: che sia squalificato? Che abbia litigato con la dirigenza Borbontina? Che sia rimasto intossicato dai frutti di mare? Fortunatamente niente di tutto questo. Verso mezzanotte le telecamere di Lucignolo lo hanno pizzicato in un locale della capitale in compagnia di uno dei "senatori" della squadra!
In panchina si è seduto, quindi, il vice di Mr. Maurinho, Nello Padello, ex allenatore dei Cerquetta's Gladiator. I Kipsta si sono schierati con il classico 2-4-1 con Marchino come unica punta. Assenti per infortunio Homer e Polemica: il primo alle prese con i soliti guai fisici, il secondo con un occhio maciullato dopo una violenta testata ricevuta sabato durante una partita di Beach Soccer nella ridente località di Martignano. Al loro posto sono scesi in campo Aureliano e Max.
All'inizio Sarto e Guada hanno cercato di impostare il gioco con Pomata scatenato sulle fasce. Poi, però, è subentrata un pò di stanchezza e, complice la poca lucidità, i Kipsta si sono affidati ai lanci lunghi e alle giocate del singolo. Per due volte i ragazzi sono andati in vantaggio con i gol di Marchino e per due volte si sono fatti raggiungere. Quando ormai la partita sembrava incanalarsi sul più classico dei pareggioni, ancora Marchino in modo rocambolesco fissava il risultato sul 3-2 e dava ai Kipsta la vittoria. I tifosi sono in delirio e sugli spalti si alzano i cori della curva, ma tutti noi sappiamo bene che per la finale ci vorrà tutta un'altra squadra e soprattutto un gioco più arioso ed efficace.


PAGELLONE

Brion 6: serata tranquilla per il portiere dei Kipsta. Sicuro nelle uscite in presa alta, qualche piccola incertezza su un paio di palloni vaganti, ma nel complesso molto concreto. Incolpevole sui due gol: il primo propiziato da un buco della difesa, il secondo arrivato da una maligna traiettoria su calcio d'angolo.

Sarto 7: funziona nel nuovo ruolo di difensore centrale. Anticipa bene gli avversari senza bisogno di ricorrere al fallo. Ottimo un suo recupero nel secondo tempo sull'attaccante avversario ormai lanciato a rete. All'inizio cerca di ragionare e di impostare il gioco, poi, complice la stanchezza e il poco movimento dei compagni, preferisce "costacurtizzarsi" e rilanciare palloni in avanti per evitare rischi.

Guada 7: il capitano parte bene a centrocampo creando gioco e mordendo le caviglie degli avversari. Purtroppo non riesce mai ad arrivare al tiro da lontano. Nel corso della partita arretra spontaneamente in difesa al fianco del Sarto e controlla le sortite degli avversari.

Lucone 6,5: meno incisivo che in altre occasioni, svolge il suo ruolo con diligenza ed attenzione. A centrocampo cerca di tamponare gli avversari e di proporsi in avanti. Nel secondo tempo diventa il terzo centrale di difesa e chiude la porta agli attaccanti avversari.

Pomata 6,5: generosissimo sulla fascia. Corre e cerca di crossare in mezzo per i compagni anche se a volte manca la precisione. Molto concreto anche in fase di copertura.

Aureliano 6: chiamato ad inserirsi all'ultimo momento negli ingranaggi della squadra, fatica a trovare le misure. Poi, acquisita maggiore sicurezza, si piazza sulla fascia e chiude le sortite degli avversari non disdegnando qualche sganciamento in avanti. Poca lucidità sotto porta quando sbaglia da buona posizione.

Max 6: vale lo stesso discorso fatto per Aureliano. Fatica all'inizio ad inserirsi negli schemi dei Kipsta, poi si scioglie e porta a casa una buona prestazione.

Ben 6,5: devastante sulla fascia, un pò più macchinoso al centro del campo dove, comunque, garantisce quantità e corsa. Generoso fino alla fine.

Marchino 8: è l'eroe di giornata con i suoi tre gol che hanno portato i Kipsta in finale. Corre dall'inizio alla fine, si propone e difende palloni. Forse in qualche occasione potrebbe passare di più la palla, ma è facile a dirsi stando in tribuna! Suo il merito di credere nel pallone del 3-2, entrato in porta in modo a dir poco rocambolesco. Nel finale sbaglia il gol della tranquillità cercando di dribblare il portiere avversario che, però, non si fa abbindolare dalle finte

Ughetto Scannasorca

giovedì 3 luglio 2008

AUGURI CAPITANO!!!

Auguri a Capitan Guada da parte di tutto lo staff de "Il Gazzettino Borbontino". Trent'anni di storia a servizio del calcio. Nello speciale della prossima settimana, in uscita col giornale, gli ultimi indimenticabili anni coi Blues, i successi, le delusioni, le ambizioni di un leader dentro e fuori il campo.
"Kipsta è tutto!", disse all'uscita dal campo dopo che i Nostri avevano ottenuto una decisiva vittoria in trasferta contro i Tarantinos. Come contraddirlo?
All'interno i commenti e gli auguri dei compagni di squadra, dei tifosi, di Manlio, di Maurinho, degli avversari storici, di (ex) Mister Zinni, del KOPE, dei CVK'72, dei Pedeske, della Cupini, di Patron Angelone, di Nello Pippetta, dei Bulldogs, del Sant'Andrea, ecc.

KF - DOPO 3 PARTITE

La Direzione ricorda che le prime due squadre del girone unico all'Italiana disputeranno in gara unica al Kipstarello la finalissima. A parità di punti si deciderà considerando, nell'ordine:
- scontro diretto;
- differenza reti;
- goal fatti;
- lancio di monetina...

mercoledì 2 luglio 2008

BRAVI RAGAZZI! LUCA SU TUTTI! GRAZIE!

Dichiarazioni di Capitan Okkio della squadra RM3 Gran Royal, raccolte per noi da Gino Pippetta.
Ottima prestazione! Malgrado rabberciati e con ruoli "ad capocchiam" siamo sempre RM3... ma andiamo con ordine! Affrontiamo i Pinti Boys, una giovane squadra che ha dalla sua la freschezza atletica e una buona amalgama tra i tutti i componenti... Inizio bruciante con il portierone di RM3 sugli scudi (alta scuola di portieri da sempre, da sempre in possesso di vere e proprie saracinesche) ma è l'assetto improvvisato del Gran Royal che lascia perplessi. Il Takkino è costretto a fare il centrale difensivo ma non ci sta nè col cervello nè con le gambe e se la prende continuamente con il povero Phil. Dopo poco, i Pinti Boys sono gia in vantaggio di 2 reti. Il Takkino se ne va in appoggio alla punta Krikkio e l'assetto diventa più congruo. Giggione, unico vero difensore, baluardo centrale, con un ottimo senso di posizione, gestisce bene il reparto. I terzini-ali sono Capitan Tullione e il grande Gijjj, Phill davanti alla difesa, Carletto largo sulla sinistra. Inizia il secondo tempo e subito doccia fredda: 3 a 0 per i Pinti Boys. Sembra finita ma è qui che il Gran Royal mostra a tutti di che pasta sono fatti i suoi giocatori, i quali chiudono i poveri "Pintini" nella loro metà campo e li aggrediscono attaccando in 6 (anche perchè sono tutti attaccanti e mezze punte!). Si riapre il match con botta da fuori di Phill, poi pressing dell'incomiabile Krikkio (quasi da portare al pronto soccorso...). Siamo 3 a 2, gli ingegneri rifiatano, contropiede da manuale dei Pinti Boys ed è 4 a 2. Chiunque si sarebbe arreso. Capitan Okkio dà invece la carica e inizia a fare sù e giù sulla corsia di destra spronando i suoi all'inseguimento del sogno, l'ambitissimo trofeo Kipsta Friends! Il Takkino si fa perdonare per la sua scialba prestazione e riaccende la fiammella. Siamo 4 a 3 per i Pinti. Il Gran Royal crede nell'ennesima impresa [dopo la storica rimonta contro i Kipsta - n.d.r.] e qui esce la classe del versante sinistro: Gijjj inventa, Carletto realizza! 4 a 4! Gli ingegneri ci credono, ennesimo attacco con ripartenza bruciante del Takkino assistito da Krikkio e Okkio (incomiabile come sempre). Krikkio però "giggioneggia" e finisce li... ad un passo dalla finale!
Il pagellone:
- Luca: sontuoso, immane, perfetto! NON SI INGHISA!
- Capitan Tullione: si sacrifica in un ruolo che non è il suo ma l'esperienza e la sagacia tattica che ha in possesso non gli pongono limite alcuno, torna il Behrami degli Ingegneri RM3!
- Takkino: facciamolo fidanzare, non si regge, rivogliamo il TAKKINO INNAMORATO. Spakka i cogl... le scatole a tutti, soprattutto a Phil (reo di non aver giocato con noi gli ultimi 6 mesi)!
- Carletto: la classe non è acqua, la forma non è quelle di un tempo ma i piedi sì! Regala il meritato pareggio con un tocco da biliardo!
- Phill: ottimo il rientro di Phil Si rivede il vecchio cagnaccio, ruba palla e lancia, imposta, tira e segna, dà qualche calcetto ma il self-control verso il Takkino è da 10 e lode!
- Gijjj: che dire di Gijjj, quanto è bello e sereno Gijjj, si sacrifica anche lui in fase di copertura e con il grande Tullione ricompone la fascia gloriosa di RM3. Sua l'azione più bella!
- Giggione: BASTA CO' STA MINKIA DI FACCIA TRISTE! Aveva pure lo "squarauss" ma regge da solo la difesa!
- Krikkio: yea, yea, yea!

martedì 1 luglio 2008

IL KIPSTA C'E'

Chi voleva delle risposte le ha avute. Con un secco 8 a 3 mai messo seriamente in discussione dalla compagine ing. Roma 2 il Kipsta targato Maurinho ha messo nel carniere i primi 3 punti e, soprattutto, ha dato prova di una ritrovata intesa fra i giocatori e di un gioco finalmente convincente. La formazione entra in campo come ci aveva anticipato il mister ieri dalle frequenza di Radio Nasello, uno spavaldo 2-4-1 in cui trova posto sin dal primo minuto il nuovo arrivo Ben sulla corsia di destra. In difesa la coppia centrale è un azzeccato mix di robustezza e visione di gioco: accanto all'ormai collaudato Lucone (sempre più simile nell'aspetto a Torsten Frings) artefice di una prestazione tutta muscoli ma anche illuminanti aperture, a sorpresa Maurinho schiera il Sarto, da mr. Zinni considerato per lo più una lussuosa punta di rincalzo. La scelta si dimostra subito vincente, tolte alcune amnesie quando il risultato era già acquisito, il Kipsta non correrà mai alcun rischio effettivo. Ma è la mediana quella in cui maggiormente comincia a vedersi la mano del nuovo allenatore. E' li che ha ottenuto i suoi maggiori successi ed è lì che si capisce fin da subito che vuole iniziare ad imporre il proprio gioco. Sugli esterni probabilmente le due ali migliori del torneo, Pomata e Ben, lasciati liberi, naturalmente dopo essere stati catechizzati a dovere, di compiere scorrerie in territorio avversario senza però mai dimenticare la fase di copertura. In questo senso Ben, forse perchè non ancora inserito al meglio nei nuovi schemi del mister, è quello più guardingo, ma la sua è una partita tutta di testa ed esperienza. Fra l'altro è proprio lui a sbloccare per primo il risultato. Al centro l'altra grande novità di Maurinho: accanto al capitano si posiziona il Polemica, per solito più avvezzo a scorrerie sulla fascia che a tenere la posizione. Ma la scelta non è casuale. I due si integrano: resistenza, inserimenti, piedi. Dove uno è più solido, l'altro è più scattante. Questo permette al centrocampo Kipsta non solo di fornire un'ottima copertura in difesa ma, soprattutto, di creare un gran numero di soluzioni offensive sia lanciando gli esterni sia creando la superiorità numerica con veloci uno-due. Infine le due punte che si alternano per buona parte del match: Marchino e Homer. I due non brillano come altre volte in fase realizzativa, ma il loro lavoro è indispensabile per aprire quegli spazi necessari agli inserimenti. E' su questo spartito che Maurinho orchestra un match studiato nei minimi dettagli, in cui ogni giocatore sa cosa fare e a chi dare la palla. Certo ancora molto deve essere fatto: non sempre gli uomini si trovano al posto giusto al momento giusto e, come spesso accade per le squadre-spettacolo di mister Maurinho, dopo tanto correre ed incorciare non sempre c'è la dovuta freddezza e lucidità sottoporta, soprattutto per gli inserimenti dei centrocampisti. Ma pretendere tutto e subito sarebbe da folli. Quello che conta sono i tre punti portati a casa dai blues mentre ing. Roma 3 e Pinti boys concludevano il loro match con un pareggio 4-4 che lascia ancora tutto aperto per la scelta delle due finaliste. Tutto dipenderà dall'ultimo, decisivo match contro i favoriti Pinti Boys. E li non si potrà più sbagliare.

Il pagellone di Manlio

S.O. Homer, voto 6: Si danna l'anima in attacco nella prima parte del match. Purtroppo la squadra deve ancora affinare i meccanismi e le sue aperture sono spesso difficili da sfruttare per i suoi compagni. Dopo aver speso tanto ma raccolto poco si avvicenda con Marchino come da tempo deciso da Maurinho. In fase di copertura utilizza tutta la sua esperienza e i suoi piedi buoni per sopperire ad evidenti limiti fisici. Un brutto infortunio lo toglie però dal match nel momento decisivo. Non ne sappiamo ancora l'entità ma il rischio è che sia costretto a saltare la decisiva partita di lunedì prossimo. Speriamo di no, ci serve gente con le palle. Tutti al Divino Amore.

Sarto, voto 7: fa quello che Maurinho gli chiede senza battere ciglio e lo fa a suo modo. Senza fronzoli e tocchetti rischiosi ma con tanta, tanta concretezza. Non supera praticamente mai la metà campo ma dietro è su tutti i palloni dimostrando un inaspettato affiatamento con Lucone e con il resto del centrocampo. Detta i tempi nel portare fuori il pallone dall'area e non sbaglia nulla in fase di chiusura. Mr. Zinni l'aveva detto che poteva dire la sua anche dietro. Maurinho l'ha messo alla prova e ne è stato ripagato. Punto di riferimento... inaspettato.

Lucone, voto 7+: Come il Sarto ma con un paio di affondi e aperture degne di Franz Beckenbauer. Il suo peggior difetto diventa, nella partita della svolta, il suo pregio migliore. Se prima le sue scorribande a testa bassa facevano tremare tutta la Cupini ieri ogni lancio era un assist goal, ogni percussione una lama che penetrava nelle teneri carni degli Ing. Roma 2. Praticamente inappuntabile anche in difesa dove dimostra di sapersi ben integrare con il Sarto. Dove non arriva la sua prestanza, ci pensa l'agilità dell'altro. Rivartone rivortone!

Ben, voto 7: partita cartesiana dello statuario nuovo acquisto del Kipsta. Tutto è centellinato sapientemente per non mettere in crisi i delicati equilibri della formazione e per non rischiare di andare fuori giri appena inserito nei nuovi schemi di Maurinho. Dopo pochi minuti si capisce che la fascia è la sua terra di pascolo, e come un bisonte nelle praterie sconfinate punta e salta sistematicamente l'avversario arrivando sul fondo e servendo prelibati assist, non sempre sfruttati a dovere dai suoi compagni. Quello che non dà in fase offensiva se lo tiene per la fase difensiva dove spesso è il terzo difensore aggiunto. Non butta un pallone e la sua presenza si fa sentire in ogni posizione del campo. Monolitico.

Pomata, voto 8: Non siamo su un piccolo ed angusto campo di calcetto, ma nei grandi spazi del campo di calciotto A.S. Flaminia. Il Pomata lo sa, si lega gli scarpini bene ed inizia a correre. A correre e a triangolare. A correre e a tirare. A correre e a corpire. A correre e a fare goal (anche a palonetto). Era difficile fare meglio dell'ultima partita sfortunata contro ing. Roma 3. Lui l'ha fatto. E' l'uomo in più del Kipsta. I compagni lo sanno e lo cercano sempre. Dove non arrivano i piedi (ma adesso anche questo assioma rischia di essere messo in discussione) arriva la prestanza atletica incontenibile, la corsa straripante. Due polmoni che non finiscono mai uniti ad una visione di gioco maturata al sole di giugno. Un solo aggettivo: immenso.

Guada, voto 7: Anche quando non brilla è elemento imprescindibile del Kipsta. Geometrico nelle giocate, cartesiano nella visione di gioco è il faro del centrocampo. L'uomo in più in attacco e in difesa. Il fosforo che dà il via a quasi tutte le azioni Kipsta. La condizione non è quella dei bei tempi e questo si ripercuote anche in una certa timidezza a lui non solita nella ricerca della porta. Ma sono inezie di fronte ad una prestazione che cresce con il passare dei minuti e in simbiosi con la crescita di tutta la squadra. Quando anche lui troverà la forma migliore si potrà veramente puntare in alto. Metronomo.

Marchino, voto 6,5: E' il solito Marchino che corre, dribbla, e tira per tre là davanti. Solo che ieri è stato più impreciso del solito. Certo, con lui il termine "impreciso" va incontro ad una serie di puntualizzazioni, se solo si pensa che alla fine è ancora lui top scorer del match. Impreciso perchè da lui ci si aspetta sempre il dribbling fulmineo e la botta sotto al set, e invece ieri è sembrato più incerto e altruista del solito. Non un male certo e non escludiamo che questo sia anche un effetto della cura Maurinho e del suo gioco totale. Forse proprio lui è quello che deve sacrificare di più le proprie peculiarità al servizio della squadra. Nonostante ciò anche ieri dimostra di essere l'unico, vero finalizzatore del Kipsta e tanto basta. Comunque insostituibile.

Manlio Cersosimo

lunedì 30 giugno 2008

Maurinho a Radio Nasello 106.6: "Vincere ma soprattutto convincere"

E' successo tutto alle 12.45, ed è bastato poco perchè tutte le radioline, confignare e non solo, si sintonizzassero all'unisono sulla frequenza più ascoltata dai tifosi Kipsta, Radio Nasello 106.6. Nel programma voce della tifoseria "Manlio & Friends", l'ideatore nochè conduttore del programma, il super tifoso giornalista Manlio Cersosimo aveva al telefono l'uomo più atteso di tutto il reatino, quello che da molti è stato già definito come il nuovo messia del calcio totale, l'allenatore portato a suon di sterle da patron Angelone per trascinare i Kipsta alla vittoria nel prestigiosissimo trofeo Kipsta Friends, il celebre e altrettanto discusso Maurinho.
Poche battute, veloci, rilasciate dal per solito riservato Maurinho a quello che lui stesso, nella conferenza stampa di presentazione, ha definito "Un grande amico di vecchia data", "una delle poche persone con cui parlo di calcio", "un vero pezzo di storia di questa squadra".
Riportiamo di seguito l'intera conversazione:
Manlio: "Ben arrivato mister. Neanche pochi giorni e già un primo esame sulla sua strada.."
Maurinho: "non chiedo di meglio. La situazione ideale per mettere alla prova me ed i miei ragazzi"
Manlio: "Patron Angelone pare abbia dichiarato: se non si vince ora me ne vado. cosa si sente di dire a lui e a tutta la tifoseria"
Maurinho: "non mi sottraggo alle mie responsabilità. Sono venuto per ottenere determinati obiettivi, e per fare ciò ho preteso assicurazioni dalla società sia per la gestione dello spogliatoio sia per il rafforzamento della squadra. Le ho avute, ora tocca a me"
Manlio: "C'è chi dice che il suo temperamento forte possa rompere gli equilibri oramai consolidati di un ambiente refrattario ai grandi cambiamenti".
Maurinho: "Io voglio solo giocatori con personalità. so che nel Kipsta ce ne sono molti, starà a me convincerli della bontà delle mie scelte. Ma sarò inflessibile con chi cercherà di fare il furbo. non sono mica pirla io.."
Manlio: "E' arrivato il primo pezzo pregiato della campagna acquisti di patron Angelone, Ben. Ci saranno rivoluzioni in campo?"
Maurinho: "La squadra era già forte ma ora ho la possibilità di avere molte più alternative. E' un giocatore che può ricoprire diversi ruoli in fase offensiva e difensiva. Ma devo ancora vedere l'amalgama con gli altri giocatori."
Manlio: "Può anticiparci qualcosa sulla formazione di stasera"
Maurinho: "Ne abbiamo già parlato ieri Manlio da Enzo ai Salici... Ma comunque, partirò con una squadra compatta che vuole imporre il proprio gioco. 2-4-1 (o 2) credo con il Sarto in mezzo alla difesa, Ben e il Polemica a disputarsi un posto da esterno e centrale al fianco del capitano. Ma ci sto ancora pensando e in 6 ore posso ancora cambiare tutto".
Manlio: "Una parola per i tifosi"
Maurinho: "Sono qui per vincere qualcosa, ma soprattutto per convincere. Ho un solo obiettivo: scendere in campo con l'idea di imporre il nostro gioco, solo così si possono vincere le grandi partite"
Manlio: "Ti sei sentito con mr. Zinni dopo l'allontanamento per chiedergli consigli?"
Maurinho: "Mr. Zinni ha dato tanto a questa squadra e sono sicuro che continuerà ad essergli vicino. Ma lui è il passato, ora ci sono io".

BEN... fatto, Angelone!

Il presidente lo aveva promesso a Maurinho e ha mantenuto la parola data. Un colpo di mercato senza precedenti. Uno shock per il pubblico e gli addetti ai lavori. Una scarica di adrenalina pura per i tifosi Kipsta di tutto il mondo. Un giocatore dal valore indiscusso per la squadra. Ben, stella del firmamento del calcio romano, approda alla corte di Patron Angelone a seguito di un fitto scambio di colloqui che si sono avuti tra il numero uno dei Kipsta e il procuratore del giocatore. Ben, ex wrestler, ha incantato i Kipsta e il loro presidente nelle numerose occasioni che l'hanno visto protagonista tra i ragazzi del Super RAI Team contro i Nostri.Il giocatore ha subito ammesso: "Giocare il torneo Kipsta Friends con i Blues sarà un'esperienza grandiosa!". Nello spogliatoio tutti lo attendono... da voci di corridoio [Radio Nasello - n.d.r.] pare che in particolare Polemica conti i minuti...
Damiani, per Manlio Cersosimo

ACCADE A SANT'ANDREA


Ecco come si presentano le locandine disposte nel rione Sant'Andrea (zona Trionfale) dopo la sconfitta dei Kipsta contro RM3 Gran Royal... Ci auspichiamo, almeno per Maurinho, la possibilità di lavorare in un clima di maggiore serenità.Tina Cris, Il Giornalino Confignaro

IN RITARDO...

Su segnalazione diretta dei tifosi Kipsta, ci siamo resi conto in ritardo della mancata pubblicazione sul blog della locandina del Kipsta Freinds. Rimediamo prontamente all'errore scusandoci con tutti, Patron Angelone incluso.Lella Rena, per la redazione

mercoledì 25 giugno 2008

LA PROVA DEL FUOCO!



Ragazzi, lunedì si dovrebbe giocare di nuovo. Stiamo provando ad organizzare due gare in contemporanea alle ore 22. Da una parte i Kipsta, dall'altra RM3 Gran Royal.

Giocheremo contro i Pinti Boys o contro l'agguerrita RM2 di DJ Zola (dopo il colpo di mercato più subdolo dell'Estate, dopo il contro-biscottaus per eccellenza... ovvero il prestito di Checco Nullità Catalano a RM3 per qualche settimana, Facilità è il responsabile Kipsta Friends per RM2).

Onore e gloria! Qualunque sia il nostro avversario! A Maurinho il compito di lanciare le prime convocazioni... dopo quanto visto l'altro ieri, Pomata a parte [e vorrei vedere - n.d.r.], tutti i tasselli del mosaico titolare sono ancora un mistero...

Lello Lalli, Kipsta temporary team manager

martedì 24 giugno 2008

KIPSTA FRIENDS: PRIMA GIORNATA







Peccato! Ai Kipsta non bastano uno strepitoso, a tratti irresistibile Pomata e i suoi tre goal per portare a casa una vittoria che fino ai due terzi del match era sembrata sempre alla portata. Ma andiamo con ordine...
La serata, partita inaugurale della prima edizione del Kipsta Friends, è di quelle che contano! Il Kipstarello è pieno, gli spalti mostrano uniti tutti i gruppi del tifo organizzato, dai Pedeske al Commando Vecchio Kipsta ’72. C’è anche Angelone sugli spalti. Prima del calcio d’inizio il Patron scende a salutare e caricare i Nostri, ci sono ben auguranti strette di mano e pacche sulle spalle. Un attimo dopo è protagonista Brionvega, che riceve il simbolico regalo della squadra: i guanti Saracinescu Dasajev ’63. Ma arriva il momento di fare sul serio, anticipato soltanto dallo scambio degli storici gagliardetti, protagonisti i due capitani, Guada da una parte, Okkio (ex Catenazza) dall’altra.
Le formazioni sono praticamente al completo con RM3 Gran Royal che si permette anche il lusso di far giocare il validissimo Cippa Lippa e i Kipsta che rispondono con Homer S. O. reinventato punta a fianco di Marcuzzo. Dopo i primi minuti di studio è proprio quest’ultima mossa a dare i suoi frutti con Homer che gira la palla con una apprezzabile torsione di testa alle spalle di un incolpevole Ghisa. RM3 comincia a giocare un maggior numero di palloni ma sono ancora i Kipsta i più pericolosi. Il Pomata sulla destra è incontenibile e corre scavando profondi solchi sulla fascia destra, ripiegando, proponendo per i compagni e seguendo praticamente ogni azione d’attacco. Ma proprio nel momento migliore i Blues vengono raggiunti, colpevoli della prima distrazione della serata. Brionvega non usa i suoi guanti nuovi nel migliore dei modi... I Kipsta si riorganizzano, ci sono energie da vendere e con scambi apprezzabili sulla fascia sinistra (con Rivarta, Polemica e Paolotchie) e sulla destra (l’asse è inizialmente quello Sarto, Pomata, Marcuzzo) arrivano spesso alla conclusione. Con due incontenibili discese sulla destra e altrettanti puntuali assist del Guada, il Pomata (sempre lui) fissa il risultato sul 3 a 1, dimostrando incredibile freddezza sotto porta. La partita sembra mettersi bene per i Blues ma RM3 comincia a macinare gioco. I ragazzi in maglia bianca sono ben organizzati e giocano con una formazione che vanta in mezzo e davanti bravissimi palleggiatori. Solo Okkio sembra a tratti avulso dalla manovra e viene per questo ripreso spesso da Cippa e dallo Scuro. Ma quando RM3 comincia a giocare la palla con uno, due tocchi e i Blues perdono parte dell’iniziale smalto e dinamismo, le cose per i Kipsta si fanno più difficili. A dire il vero RM3 non punge più di tanto ma la seconda distrazione dei ragazzi di Mister Zinni è fatale. Ed è 3 a 2. Tocca ancora al Pomata, che mostra una voglia e una griglia da vero capitano in campo, incrementare il bottino dei Blues: ennesima discesa sulla destra, ennesimo triangolo e il giocatore è nell’area piccola... una volta superato l’ultimo difensore e marcato Ghisa, depositare la palla in rete (anche se con l’aiuto di un incosciente avversario) diventa un gioco da ragazzi. Fanno 4 (a 2), tripletta personale del Pomata, distanze ristabilite e Angelone sugli spalti a dir poco entusiasta. Ma RM3 c’è! E si vede sempre di più in campo! I Blues attingono energie dalla riserva ma la spia, per quasi tutti, è accesa da ormai troppo tempo. Zinni prova a correre ai ripari, la squadra perde campo; Homer passa in difesa, il Sarto prova a rendere il centrocampo più concreto, arretra anche Paolotchie ed il potenziale d’attacco dei Blues, con un Guada non al meglio, è ridotto a Marcuzzo e le sempre più sporadiche assistenze dei pochissimi compagni che seguono l’azione. In poco tempo RM3 segna due reti con Brionvega (e non solo lui) colpevole protagonista (una rete segnata da capitan Okkio sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato rasoterra mette Angelone su tutte le furie). Un paio di calci di punizione mal sfruttati dai Nostri servono soltanto ad alleggerire la pressione avversaria, ormai evidente. E la serata è orfana anche dei goal di Marcuzzo che, come al solito, anche se con azioni personali, arriva spesso al tiro ma sempre, stranamente per lui, in maniera inconcludente. Il goal della selezione Gran Royal degli ingegneri è nell’aria e, puntuale, non tarda ad arrivare. Il grosso recupero concesso dall’arbitro non fa che allungare l’agonia dei Blues, ormai incapaci fisicamente di reagire.
Alla fine gli applausi sono per tutti, le bandiere al Kipstarello sventolano perché la squadra di casa ha giocato con sacrificio, offrendo a tratti un ottimo spettacolo. Ma rimane a zero punti. E per non capitolare nel torneo è già costretta a vincere le prossime due gare.






Augusto Mente per il Gazzettino Borbontino

Gare disputate
Kipsta - RM3 Gran Royal 4-5

Classifica
RM3 Gran Royal (1) - 3
RM2 (0) - 0
Pinti Boys (0) - 0
Kipsta (1) - 0

La fine di un'epoca

Lo dirò senza mezzi termini, con la chiarezza che contraddistingue la linea editoriale del mio giornale: paga uno solo, ma a quel tavolo ci sono state fino all'ultimo molte più persone.
La notizia data in anteprima dal nostro portale ha scosso in maniera imprevedibile il mondo del calcio borbontino, ma soprattutto noi. Non ci aspettavamo questo passo da parte della società. La prima partita del trofeo Kipsta friends era finita con una sconfitta da pochi minuti e stavamo già tutti alacremente lavorando per i commenti del giorno dopo. Ho ancora il pagellone scritto per metà dentro la mia Olivetti old style. Poi la notizia, ben più importante e sconvolgente del 5 a 4 con il quale gli ing. Roma 3 hanno battuto una generosa ma, alla fine, sui piedi compagine Kipsta. Una decisione che ha significati molto più profondi di un semplice avvicendamento su una delle panchine più ambite della provincia di Amatrice. Con il licenziamento di mr. Zinni finisce un'epoca del calcio borbontino. Con il suo allontanamento il Kipsta volta pagina, forse in maniera definitiva. Troppe erano le avvisaglie di un clima non più sereno nello spogliatoio. Troppi gruppi e groppuscoli a fare il bello e il cattivo tempo giovandosi dell'appoggio di tifosi prezzolati. Troppi giocatori (o presunti tali) che discutevano le scelte tecniche nelle tribune televisive piuttosto che a quattr'occhi con lo staff tecnico. Una società assente che ha puntato tutto su questo torneo per cancellare mesi e mesi di colpevole vuoto. E il risultato è stato quello che tutti ci aspettavamo fra gli addetti stampa: alla prima sconfitta cade il capro espiatorio, l'unico che, nel bene o nel male, ci ha sempre messo la faccia. A nulla sono servite le ultime soluzioni tattiche dettate dal tentativo di rendere presentabile una formazione tecnicamente sufficiente ma atleticamente allo sbando. A nulla è servito l'inserimento dal primo minuto del suo figlioccio Paolotchie sulla fascia e del Sarto nella mediana, la presenza di un Pomata in grande spolvero. La sorte e un avversario più tonico e quadrato hanno fatto il resto. Quando S.O. Homer a pochi minuti dalla fine ha, di fronte a tutto il pubblico, mandato a quel paese il vecchio e saggio mr. Zinni a più di uno spettatore in tribuna stampa e venuto un brivido. E' finito il rispetto, la fiducia che da sempre legava il Kipsta al suo allenatore. L'uomo che ha portato i Kipsta ai maggiori successi. L'uomo richiamato da patron Angelone quando la squadra, senza guida tecnica e allo sbando rischiava di scomparire per sempre. Ecco il suo premio. Un licenziamento comunicato da patron Angelone via sms, come nelle più squallide e torbide storie d'amore (e patron Angelone queste cose le sa bene..). Va via un allenatore che, anche se non per tutti i gusti, ha fatto la storia di questo club. Ma soprattutto va via una persona per bene. Festeggeranno tutti i "numerosi" fuoriclasse del Kipsta che ora, con l'entrante Maurinho, potranno illudersi di avere più spazio e di vincere "con il bel gioco". Paga uno, ma se si fosse fatto alla romana più di qualche giocatore e dirigente si sarebbe trovato nelle cucine a lavare piatti per saldare un conto salato. Sicuramente troppo per una sola persona.
Grazie mister, dalla Casetta Bianca al campo della parrocchia di Grottarozza, dal Flamar alla tua più grande impresa/delusione, il quarto al circolo Cortina, sei sempre stato uno di noi, un tifoso Kipsta. Di questo ti saremo grati in eterno ed è questa, a conti fatti, la cosa più importante. Ben arrivato mr. Maurinho. Le auguriamo di riuscire dove il suo predecessore ha fallito ma le chiediamo una cortesia: se non piangeremo ai suoi trionfi o alle sue sconfitte non se ne abbia a male. Non è per antipatia, ma prima, sulla panchina del Kipsta c'era un nostro amico, uno di noi. E il suo posto nel nostro cuore rimarrà sempre occupato.

Con affetto,
Manlio

ESONERATO MR ZINNI ARRIVA MAURINHO!!!

Clamoroso epilogo della prima giornata del kipsta-friends.
Dopo la bruciante sconfitta subita dal kipsta contro i temibili grand royal patron Angelone ha sconvolto il mondo cacalcistico borbontino con un annuncio che farà grande scalpore.
L'esonero di Mr Zinni è ormai stato confermato ed è in corso la conferenza stampa del suo successore che senza mezzi termini ha dichiarato " porterò la coppa a kipstarello".
L'oramai ex tecnico del kipsta non ha fatto dichiarazioni e così la squadra ancora scossa dal risultato ottenuto, vi aggiorneremo appena avremo nuove news.

Agenzia Ansia

lunedì 23 giugno 2008

ANSIA: Mr. Zinni, faremo il nostro gioco

ANSIA: ai microfoni di Radio Nasello 106.6, l'allenatore del Kipsta ha confidato all'uscita dagli allenamenti come intende affrontare l'attesa partita di stasera: "Non stravolgeremo il nostro gioco. La squadra non verrà cambiata. Alcuni elementi non sono in perfette condizioni fisiche, ma l'assetto non subirà grosse modifiche. Voglio tenere in mano il pallino del gioco, punterò molto sui piedi buoni e sul gioco palla a terra. In questo senso potrei impiegare giocatori che danno del tu al pallone anche in fase difensiva. Non una squadra offensiva ma in grado di creare sempre gioco".

domenica 22 giugno 2008

TOTOFORMAZIONE

Convocati per la partita di lunedi ore 22 campo da definire:
Brionvega
Rivalta
Marchetto
Guada
Paolotchie
Pomata
Polemica
Homer
Sarto.
Come li schiereste voi?
Dite la vostra!

venerdì 20 giugno 2008

BREAKING NEWS: Brion diserta il raduno della nazionale per tornare al Kipstarello

Una scossa elettrica la notizia pervenuta all'ANSIA questa mattina.
Il procuratore del fuoriclasse Brion, chiamato in nazionale a rilevare il Supernazionale Gigi Buffon, ha lasciato di punto in bianco il raduno azzurro in Svizzera per tornare al Kipstarello, a disposizione del mister e della compagine borbontina.
Pare che tra le motivazioni adotte ci sia oltre all'imminente torneo Kipsta anche la voglia di smetterla con le frocierie del ritiro azzurro, soprattutto dopo aver assistito allo show delle doccie in pubblico (solo un vetro poco opaco separava la squadra azzurra dal raduno dell'Arcigay di Lugano).
Forse un indizio è da trovarsi nel braccio fasciato da una garza ipoallergica che pare coprire un nuovo tatuaggio...
Seguiranno altri comunicati, nel frattempo Gigi ha detto "Brion mi mancherà. La sua classe e la sua leggiadria tra i pali hanno ispirato tutta la mia carriera. Portieri così non crescono sotto i fichi. Adesso con la Spagna son dolori..."

giovedì 19 giugno 2008

Troppe defezioni! Ritiro a Kope cabana!


Visto che siete tutti minchioni e c'avete un sacco di problematiche ma sopratutto vige troppa froceria nelle linee del kipsta, il comando del kope ha deciso che i più validi, massicci e incazzati del kipsta si riuniranno di loro spontanea volontà al campo d'allenamento speciale di martignanello questo sabato.
Chi non ci sarà darà forte segno di froceria e di pusillanimità!!
K.O.P.E.

ANSIA: Paul of Cain c'è


ANSIA: è una notizia dell'ultima ora. Raggiunto telefonicamente da Radio Nasello 106.6 l'attaccante di razza Paul of Cain ha confermato la sua partecipazione come acquisto di lusso alla prima edizione del torneo "Kipsta friends". "Spero di poter dare il mio contributo alla squadra. non vengo per creare polemiche o rivoluzionare gerarchie, solo per dare il mio contributo" queste le parole del fuoriclasse stagionato di Prato Falcone.

homer d'elite



Amichevole kipsta questo sabato al kipstarello!
Homer vi vuole!
chi nun pò venì è un gran ricchione!
hanno dato l'ok solo il sarto e il guada!
DATEVE UNA MOSSA!!!
Basta frocerie!

martedì 17 giugno 2008

PRIMA EDIZIONE DEL TORNEO DI CALCIO A OTTO "KIPSTA FRIENDS"


"IO SONO I KIPSTA!
"Così ha esordito Patron Angelone, appena iniziata la conferenza stampa di ieri, da lui fortemente voluta e pubblicizzata. Stanco dei malumori, dei dissensi, dei dubbi e delle ambiguità che una parte della tifoseria aveva manifestato nei giorni scorsi, il presidente storico dei Kipsta ha ribadito il suo amore incondizionato per la squadra e ha rilanciato con la notizia bomba (!) della Prima Edizione del Torneo di Calcio a Otto "Kipsta Friends", durante il quale le porte del Kipstarello verranno aperte alle più titolate compagini romane, borbontine e non solo. "Sarà una vera festa del calcio e i miei ragazzi sapranno dimostrare in campo quanto false siano alcune delle voci circolate recentemente sulla instabilità della società e della direzione tecnica e sugli stessi giocatori!". A domanda precisa circa la reale misura del fenomeno KOPE, Patron Angelone ha preferito non rispondere.
ANSIA 98787456.

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PRIMA EDIZIONE DEL TORNEO DI CALCIO A OTTO "KIPSTA FRIENDS"

Partecipanti:
- KIPSTA, i nostri amati ragazzi
- Ing. RM2
- Ing. RM3 (selezione Gran Royal)
- Pinti Boys (la squadra degli amici di Christian Pinti)
Viene proclamata la vincitrice al termine di un semplice girone all'Italiana(opzione finalissima da valutare se rientriamo con i tempi), solo andata, tre partite in tutto, no arbitri (siamo amici o no?). Migliori scontri diretti, differenza reti, goal fatti in caso di parità per l'assegnazione del primo posto. Coppone fantastico con logo Kipsta (tutto un programma...) alla prima classificata.
Campo/i da determinare. Date: fine mese di Giugno. mese di Luglio. Orario partite: ore 21 o 22 dei giorni settimanali.
Organizzatori, col coordinamento diretto di Patron Angelone: Checco (RM2), Cri (Pinti Boys), Stefo (Kipsta) e Ghisa (RM3).


lunedì 16 giugno 2008

ANSIA: lo spogliatoio si spacca, nasce il KOPE


E' stata rinvenuta questa mattina dagli addetti alle pulizie del Kipstarello una scritta all'interno delle docce tracciata usando inchiostro simpatico. A caratteri cubitali era scritto fra la 2° e la 7° doccia "Basta frocerie nel Kipsta, fuori le palle". E' stata subito chiamata la polizia che sta tutt'ora effettuando i primi rilevamenti. Dalla società intanto nessuna dichiarazione ufficiale. Ma alcune nostre fonti che hanno chiesto di rimanere anonime, sostengono che questo sia il primo atto manifesto ed ufficiale di una frangia di giocatori del Kipsta intenzionata a riportare il Kipsta agli antichi splendori utilizzando però metodi non tra i più ortodossi. Secondo queste voci, il nuovo gruppo organizzato all'interno dello spogliatoio Kipsta avrebbe fra i suoi obiettivi l'allontanamento di tutti quei giocatori considerati indegni per condotta sul campo ma anche fuori, fra questi, sempre secondo indiscrezioni dei soliti "bene informati" il Sarto per i suoi atteggiamenti alla Cristiano Ronaldo, Ciclope per le sue frequentazioni scoutesche, Lucone per i suoi capelli fonati ma anche molti altri. sui nomi di questa consorteria però regna ancora il più assoluto silenzio.

lunedì 9 giugno 2008

SARTO OLE'



AUGURONI SARTONE!!!!
La dirigenza e la squadra tutta vogliono augurare alla loro punta di diamante i più sinceri e affettuosi auguri di buon compleanno!
Kipsta solo kipsta kipsta e basta,sarto sempre nei nostri cuori

giovedì 5 giugno 2008

Il “Presi” vuole fare l’americano…


Tempo di europei, di mercato e di nuovi allenatori sulle panchine più importanti d’Europa. Insomma, tempo di scoop e di bufale colossali, come quella del magnate Soros arrivato ad un passo dall’acquisizione della più importante e forte squadra della capitale. Tutto vero? Tutto inventato? I fatti sembrano dare ragione ai più smagati fra gli osservatori di calcio che già da diverse settimane avevano scetticamente bollato il ritorno del finanziere di origine ungherese come “puro gossip da lavandaie”. Eppure l’inquietante Joe Tacopina a Fiumicino è sbarcato davvero e la Inner Circle Sport i suoi emissari li aveva effettivamente sguinzagliati nell’Italia centrale durante questi ultimi giorni. Cosa c’è dietro? La risposta, per quanto clamorosa, sembra trovarsi nelle stanze del potere della storica formazione borbontina dei Kipsta, al Kipstarello. Gli elementi ci sono tutti, i protagonisti anche, cambia solo l’oggetto del desiderio, il motivo di tanti contatti e soldi sbandierati: la squadra oggetto delle brame di uno dei più ricchi finanzieri del pianeta. Non la Roma come fino alla fine di aprile sembrava certo, ma il Kipsta, i blues confignari dati dai più come sull’orlo dell’ennesima crisi di squadra e di società e invece, a sentire i nostri informatori, saliti alla ribalta dell’alta, altissima finanza. Pura follia? Solo apparentemente e questi sono i motivi. L’avvocato Joe Tacopina, come ci rivelano nostre fonti del ristornate “Roma” di Amatrice (famoso per aver fornito prelibati banchetti al Santo Padre durante diverse cene di rappresentanza vaticane), avrebbe mangiato li la sera del 2 giugno in compagnia dei vertici Kipsta riuniti. A confermarlo non solo le testimonianze di altri avventori del famoso ristorante, ma anche alcune foto scattate dal fotografo Pippo Cannella che verranno pubblicate sul prossimo numero del “Pornocchio” interamente dedicato al marcio mondo del calcio. Alla cena avrebbero partecipato oltre al noto penalista il cui padre è nato a Monte Mario, il Presidente Patron Angelone, mr. Zinni, il capitano e tutto lo staff dirigenziale. Interpellati telefonicamente tutti hanno seccamente smentito che questo incontro sia mai avvenuto. Eppure non può che meravigliare il fatto che tutti gli alibi dei presenti facciano più acqua del Titanic e che alcune coincidenze quantomeno sospette non facciano pensare esattamente l’opposto: dalla presunta intossicazione alimentare che avrebbe tolto dai giochi il presidente questo fine settimana facendolo scomparire dalla piazza per tre giorni tre, al Week end sbrucioloso del capitano Guada guardacaso proprio fuori regione e senza testimoni (tantomeno la sua ragazza), per concludere con mr. Zinni oramai desaparecido da più settimane. Insomma tutti irreperibili proprio nei giorni in cui la presunta trattativa avrebbe dovuto chiudersi definitivamente oppure naufragare come quella precedente con la Roma. Tutto fatto quindi? Non proprio. Gli ostacoli sono ancora tanti e di non facile soluzione, a partire dalla cifra per il passaggio di proprietà. Il gruppo di Soros offre la stessa cifra stanziata per l’acquisto della a.s. Roma, 280 milioni di euro. Angelone ne vuole 350 e vuole che gli venga assicurato il posto di Presidente onorario dei blues, richiesta considerata inaccettabile da Soros che ha già in mente per la guida del club un nome di prestigio, fra i papabili Eolo Capacci e Lamberto Giorgi. Contro il Presidente deporrebbero poi tutti gli ultimi mesi di silenzio assoluto su alcune delle questioni più urgenti del Kipsta come l’affaire capitano, la scelta della guida tecnica, i rapporti sempre più burrascosi con una parte della squadra e della tifoseria. Proprio la frangia più oltranzista del tifo borbontino, il gruppo Pedeske, anche a seguito degli ultimi successi elettorali dei partiti di destra a livello nazionale e locale, avrebbe riguadagnato credito presso tutta la tifoseria kipsta diventando voce di primo piano nella scelta non solo dei giocatori ma dello stesso assetto societario futuro, e tutti ben sanno come la panchina digerita da S.O. Homer negli ultimi tempi abbia non poco esacerbato gli animi del gruppo nei confronti dell’attuale dirigenza e staff tecnico. Se l’acquisto dei Kipsta da parte di Soros dovesse andare in porto sono previsti notevoli cambiamenti anche per quel che riguarda la campagna acquisti e la guida tecnica. Da quanto riportato dal cameriere del ristorante “Roma”, pare che Tacopina si sia impegnato, di fronte ad un piatto di cacio e pepe, a confermare il Guada come capitano della formazione, assicurandogli anche la riconferma dei giocatori a lui più vicini. Sulla lista di partenza invece quanti hanno messo in discussione le gerarchie esistenti nello spogliatoio, in primis il Sarto e Ciclope, che pare abbiano già stretto contatti con alcune formazioni quali i Cucuzza’s e il Prato Falcone Team. Tutto da decidere invece il destino di mr. Zinni e degli uomini a lui più fedeli, soprattutto la star del sol levante Danny. In caso di una sua sostituzione alla guida del Kipsta, si vocifera l’arrivo di un vecchio cuore blues che ha appena ottenuto il patentino da allenatore, il Polemica, che entrerebbe di nuovo in scena nella figura assolutamente nuova di giocatore-allenatore. Un ruolo di primo piano che, tuttavia, scontenta non poco gli altri elementi dello spogliatoio che si vedrebbero così costretti ad un ruolo molto più marginale.
Come si intuisce i nodi da sciogliere sono ancora parecchi e certo il silenzio degli interessati non aiuta a capire cosa realmente stia bollendo in pentola. Voci ben informate ci confermano, comunque, che le prossime ore saranno decisive per capire se Patron Angelone abbia effettivamente intenzione, come molti sostengono da diverso tempo interpretando i suoi silenzi, di abbandonare per sempre l’avventura Kipsta o, al contrario, questo non sia solo il primo passo per un effettivo rilancio su larga scala del Kipsta, sia come marchio che come società calcistica impegnata su più fronti.

Manlio Cersosimo

martedì 3 giugno 2008

MORTACCI VOSTRI!!!

AVETE FATTO ADDORMENTARE I NOSTRI FANS DE SORA!
Perché, porcodeddene, io nun crede che nu blogghi accusì si possi fare morire a 'sto modo, porcoddue, e nun capische manc si nun vulite parla' perché site una manica de pippe o perché site solo dei pusillanimi fijidequagranputtanonadevostramadre, ora me spiegat cosa dovimme da fa' noie tifosi de foriporta per avecce nu contatt culle nostre idole? Mannaggiaquasventrone!
Che addeve veni' cu lo tratture da Sora tutte li jorn?
Andushta' lu spirite che c'haveve fatte sugna'?
Andushta' lu capetane mie? Quell'arinfrocite!
Andushta' quer ricchion infam de misterzinni?
Andushta' lu sart, che japiass nu corp?
Andushta' lu pumate? cu lu puma a fass le pipp?
Andushta' lu cumpar Omerinu? Chi ssi diventate frocie cumm'a zinni?
Ie nun capische più 'na mazz, nun capische più chi dovimme fa' pi la nostre scuadre du core...
Ve salute e ve ringrazie
LO TORO DE SORA

mercoledì 30 aprile 2008

RIPRENDIAMOCI IL BLOG!


Cari lettori, il Kipsta blog ha ormai l’encefalogramma piatto, stiamo lottando tra la vita e la morte, ma non arrendiamoci, rianimiamolo!
Vorremmo ricominciare dal basso, dai contributi dei tifosi, insomma, questo è un periodo molto caldo, ci sarebbe molta carne da mettere al fuoco, noi proviamo a buttare giù qualche argomento con la nostra nuova rubrica, “In breve”.
Cominciamo subito:

In breve:

PICCOLI FANS
Stefano R. re per una notte: l’odontotecnico di Zagarolo ha vinto il concorso “Sosia in the world” come sosia di S.O.Homer (vedi le immagini). Il celebre calciatore ha ringraziato facendo recapitare a casa del suo simpatico fan dieci casse di arance.

ARRIVANO I DOLLARI!
C’è un magnate americano interessato all’acquisto dei Kipsta, il presidente Angelone ha fissato a 370 sterle il prezzo di acquisto del 100% del capitale sociale, l’offerta però pare si sia fermata a 200 sterle e la Cassa di Risparmio di Borbona e Configno consiglia caldamente di accettare l’offerta;

CAMPI NOMADI
Il sindaco in pectore ha annunciato che 85 campi nomadi abusivi presenti nella capitale verranno presto sgomberati, preoccupato Manlio Cersosimo che dovrà trovare una nuova sede a Radio Nasello 106,600.

GOSSIP
Pomata il più desiderato della provincia borbontina, la rivista “Il giornalino delle signorine” ha indetto un sondaggio che ha avuto grande rilievo nel mondo delle teenagers. Completano il podio dei sex symbol sabini Pippetto di Vallemare e Manolo di Antrodoco.

Ogino Knaus dalla redazione

sabato 22 marzo 2008

kipsta-Pasqua a tutti!


GRAZIE! GRAZIE A TUTTI!

Fermato ad un passo dall’ingresso negli spogliatoi, il Pomata si è reso disponibile a rilasciare la breve intervista proposta.

M: Bella partita, credo sia soddisfatto...

P: Soddisfatto? A dir poco! I ragazzi sapevano quanto ci tenessi, anche e soprattutto per il desiderio di rivalsa nei confronti della forte formazione RAI. Eravamo usciti sconfitti nelle due precedenti occasioni, oggi dovevamo e volevamo vincere.

M: Si trattava più o meno delle stesse formazioni delle due precedenti occasioni, cosa è cambiato? Perchè il risultato è stato così diverso?

P: Noi abbiamo recuperato un Danny in condizioni finalmente accettabili, il capitano è tornato ad essere quello che la Cupini ha imparato ad ammirare, personalmente anch’io mi sento benissimo e in gran forma. E tutti, tutti noi ci abbiamo messo quella grinta, quella voglia e quella concentrazione che dovremmo mettere sempre!

A loro credo mancasse solo Ben dietro e la cosa non posso dire ci sia dispiaciuta [forse a Danny... n.d.r.]. Per il resto, un polemico Daniel davanti, un brillante ma inconcludente capitan Alessandro dall’altro, Aldo dietro e soci non sono certo giocatori che ci spaventano!

Oggi non ce n’era per nessuno!

La contentezza del Pomata è palpabile. Non smette di parlare e ne approfittiamo.

M: Qualcosa sul contributo dei singoli alla vittoria dei Kipsta?

P: Dovessi fare delle pagelle avrei un dieci per ognuno ma per i voti aspetteremo tutti il pagellone di Manlio.

M: Due parole su Brionvega...

P: Partita in cui è riuscito quasi sempre a mantenere la dovuta concentrazione. Tra i pali è ormai una sicurezza, lo aspettiamo ancora per le uscite ma ha ora ha ritrovato la totale fiducia dei compagni.

M: Homer?

P: Ha fatto dell’ordine e della disciplina tattica il suo punto di forza, mettendo al servizio dei compagni i suoi piedi e le gambe, che mai ritira nei momenti di bisogno. È l’ultimo uomo all’occorrenza e il primo a giocar palla per le ripartenze dei Kipsta.

M: Rivarta?

P: Una partita di sacrificio. Le ha date e le ha anche prese. Ha coperto con mestiere e corsa, ha spesso impostato per me sulla corsia di destra. Con lui dietro le mie spalle mi sono sentito sempre coperto. Spesso decisivo quando è toccato a lui il compito di evitare il peggio!

M: Nicola?

P: L’ennesimo colpo del nostro amato patron Angelone. Una carriera forse rubata al tennis ma di sicuro successo. Corre sulla fascia sinistra come un treno, apre le marcature e si dimostra instancabile. Talvolta entusiasma anche nell’uno contro uno ma in generale si mette fin da subito al servizio dei compagni. Un grande!

M: Danny?

P: Lo conosciamo. So cosa significa poter contare su di lui o sul capitano in squadra. Lotta in mezzo al campo come un leone, parte dalla linea di difesa per arrivare spesso al tiro. Nel secondo tempo, quando ha dato già molto, si sposta in avanti a fungere da riferimento. Spesso mi trova libero sulla destra impostanto degli affondo che hanno portato goal e spettacolo. Sta tornando in gran spolvero dopo vari infortuni. Bentornato!

M: Guada?

P: C’è solo un capitano... se avesse anche il piede destro potrebbe competere in uno contro dieci uscendone vincitore. Disegna e ridisegna la squadra da vero leader, detta i ritmi del pressing, chiama l’uomo a uscire, porta palla superando gli avversari, arriva al tiro e colpisce una traversa col suo piede meno utile. È insostituibile sempre e comunque.

M: Sul Pomata proprio non si sbilancia?

P: È tempo di fare la doccia, grazie a tutti. Un grazie particolare ai compagni! Mi avete regalato una grande serata di calcio...

di Ninetto Morello

venerdì 14 marzo 2008

Homer 23 by ~Lthandius on deviantART

Homer 23 by ~Lthandius on deviantART

L'opera di un pittore famoso, la fama del giocatore, le pressioni del Pedeske. Il calendario Kipsta 2009 in fase di definizione. 12 momenti epici da riprendere. Homer con la sua solita grinta, si fa avanti per primo.
Ed è subito Arte.

lunedì 3 marzo 2008

Quattro chiacchiere con Nippo Nappi


Riportiamo di seguito una breve intervista scambiata con un vecchio idolo delle tifoserie genoana e fiorentina, Marco Nappi, invitato dal suo ex allenatore mr. Zinni in tribuna a vedere la partita e dal nostro Manlio “intercettato” prima che entrasse negli spogliatoi per salutare il suo sodale amico d’infanzia.

M: Ciao Marco, come mai con una sciarpa blu a tifare Kipsta con i supporters della Cupini?
N: Ciao Manlio, che piacere rivederti. Oggi [sabato n.d.r.] sono qui perché ho ricevuto l’invito del mister per venire a vedere una partita della sua nuova squadra e non potevo proprio tirarmi indietro.
M: Ancora così stretto il rapporto con mr. Zinni?
N: Proprio tu me lo chiedi? Sai benissimo che ogni giocatore abbia avuto il piacere di averlo come allenatore non può che serbare un ottimo ricordo della sua persona… e in fin dei conti, se sono diventato quello che sono lo devo anche a lui… mi ricordo ancora i bei tempi del Borussia insieme a Moeller, Papin e Sosa… una grande squadra e i due fantascudetti conquistati lo stanno a dimostrare.
M: Che partita hai visto?
N: Avevo sentito parlare di una squadra demotivata, priva di stimoli e di idee… quella che invece mi sono trovato ad osservare è una compagine grintosa e volitiva, con alcune ottime individualità ma anche con un più che apprezzabile sistema di gioco. Dicevano che gli schemi del mister non si vedevano, a me pare invece che comincino ad essere palesi.
M: In effetti, anche a mio giudizio, questa è forse la miglior amichevole del Kipsta da inizio anno… certo molto merito è dovuto alla presenza del dieci titolare senza rimpiazzi o seconde/terze scelte…
N: Certo ma non solo. Sai Manlio, gli schemi li fai con i giocatori che hai a disposizione ed è chiaro che se in una formazione hai individui non all’altezza tutto va a farsi benedire. Troppo spesso mr. Zinni ha dovuto rabberciare squadre all’ultimo minuto… ora che gli attori principali cominciano a rispondere con continuità alle convocazioni la musica è molto diversa. Tuttavia sono convinto che la stessa formazione, nel suo complesso stia maturando gli insegnamenti infrasettimanali, quello che vediamo il sabato è solo il frutto di un lavoro cominciato molto prima.
M: Qualche giudizio più dettagliato?
N: Lo sai che non mi va di giudicare i colleghi, voglio solo dire che oramai la squadra sta assumendo una sua fisionomia ben precisa. I ruoli sono chiari e credo che lo staff tecnico sappia bene quali sono le gerarchie in campo. Il rientro di Cristiano e Franko ha riportato esperienza e sangue freddo in una squadra che troppo spesso sembrava schiava della propria umoralità. Le formazioni in campo erano equilibrate e tutti hanno dato il meglio, se devo però spendere un apprezzamento lo indirizzo alla scelta, dopo parecchio tempo, di far giocare insieme quella che, a mio avviso, è la mediana titolare del Kipsta, Guada e Danny.
M: La tua formazione tipo?
N: Guarda Manlio, avrei voluto vedere in campo anche Brionvega e Davidone per avere un quadro più esauriente. Voci mi dicono che i due, soprattutto il portierone del kipsta, siano in aperta rottura con la società e in aperte trattative con l’Ing Team e lo Scout Team, due formazioni francamente di lignaggio molto più basso. Spero proprio che queste controversie si risolvano quanto prima, anche se credo che, con i titolari a disposizione, il mister possa tranquillamente riuscire a trarsi d’impaccio e ad assemblare un dieci più che all’altezza. Per quanto riguarda la mia formazione tipo al momento vedo Paolotchie in porta, linea arretrata a due con il Sarto il Pomi, avanti Danny e Guada.
M: Beh, Marco… una formazione a tutti gli effetti inaspettata. Puoi spiegarcela?
N: Presto detto: Non vedo Brionvega da tanto, troppo tempo, Paolotchie invece ha dimostrato che se ben motivato può fare bene anche in quel ruolo. Per quanto riguarda la difesa a due credo che il movimento a tutto campo del Pomata e la grinta del Sarto siano al momento una buona soluzione per tamponare e ripartire con velocità. Il duo offensivo è perché io credo che si possa e si debba vincere con il bel gioco, nessuno dei due è un puntero classico ma entrambi hanno mezzi e capacità tattica per segnare, saltare l’uomo e fornire assist alla squadra. Inoltre con loro si avrebbe per la prima volta una squadra che, per la maggior parte del tempo, è in grado di difendere a quattro e ripartire a quattro.
M: Interessante ma arrischiata la tua soluzione. Vedremo cosa ne penseranno i tifosi de La voce della Cupini. Prima di salutarci con il tuo pagellone, vuoi mandare i saluti ai tifosi Kipsta?
N: Certo, ma loro lo sanno che il mio non è un saluto definitivo ma un arrivederci: ho già fatto l’abbonamento per il prosieguo della stagione!

Il Pagellone di Marco Nappi

Paolotchie, voto 6: molto più timido del solito non si segnala per nessuno spunto degno di nota. La condizione atletica è sempre deficitaria e questo non gli permette di giocare più partite a buon livello. Il suo non è un problema di piedi ne, come in passato, di testa, ma di polmoni. Spostato come le ultime volte in porta si segnala per alcune chiusure degne di nota e per una reattività che potrebbe prospettargli un futuro in mezzo ai pali del Kipsta. Oggetto misterioso, ma non troppo.

Sarto, voto 6: Se dovessimo valutare la sua prestazione in fase offensiva dovremmo mettergli un voto insufficiente: poche volte veramente pericoloso non inquadra con puntualità e frequenza lo specchio della porta. Un problema per chi è deputato a quel compito. Ben diverso il discorso per la fase difensiva. Tignoso, fastidioso, a volte falloso come uno stopper d’altri tempi è spesso l’ultima barriera di fronte alla sua porta. Non eccelle in agilità ma sopperisce con l’insistenza. Buon sangue non mente.

Cristiano, voto 6: meno incisivo di altre volte si segnala comunque per una partita ordinata e per ottimi spunti sia in fase difensiva che offensiva. E’ il metronomo dei suoi e dai suoi piedi partono gli inviti più interessanti per le punte. La condizione atletica non è delle migliori e questo non gli permette di accompagnare con la dovuta costanza le trame di gioco della sua squadra, ma è un problema secondario di fronte al fosforo che mette in ogni sua giocata. Cartesiano.

Pomata, voto 6,5: sta tornando e questa notizia non può che far piacere a tutti gli appassionati del gioco con cuore. I piedi non sono adatti al ricamo ma questa volta lo specchio della porta non è più un miraggio e diverse conclusioni vanno a bersaglio, anche se con la gentile collaborazione del reparto arretrato avversario. Si trova di fronte prima Franko e poi Rivarta sulla sua fascia, ma esce vincitore ai punti in maniera abbastanza netta contro tutti e due. Bella sorpresa.

Aureliano, voto 6: finchè dura fa verdura. Corre e si batte utilizzando tutta l’abilità che ha a disposizione. Come al solito, più d’una sono le giocate degne di nota, soprattutto nella prima parte. Puntuale al tiro è spesso l’uomo più avanzato dei suoi. Purtroppo la vita matrimoniale si sente e si vede, non solo nella maglietta sempre più attillata. Rimane il più pericoloso dei suoi fino a quando il fiato lo supporta, poi è un lento ma costante declino interrotto solo dalle fiammate della sua classe non indifferente. Come un duetto, ma da risistemare.

Franko, voto 6-: Ha sulla coscienza due goal e un paio di occasioni ghiottissime fallite in maniera un po’ goffa. Ma in difesa, nonostante tutto, fa sentire il suo peso e la sua esperienza. Non molla di un centimetro le caviglie degli avversari e spesso si esibisce in anticipi che non gli ricordavamo neanche ai bei tempi. Certo i piedi per impostare non li ha mai avuti, ma la colpa delle palle perse è più sua o di chi gli ha affidato questo ingrato compito. Immarcescibile nonostante tutto.

Rivarta, voto 6-: anche lui ha sulla coscienza una prestazione in porta quantomeno imbarazzante. Ogni tiro è un goal neanche in porta ci fosse un borsone della robe di Kappa. Diverso il discorso quando ricopre il suo ruolo di difensore arcigno. In quel caso si segnala per chiusure puntuali e ripartente grintose anche se spesso imprecise. Proprio per questo merita di essere segnalato il goal che riporta in parità il match, inaspettato e per questo ancor più prezioso. L’ennesima perla per un giocatore a cui si chiede solo di menare. Ci si accorge della sua importanza solo quando manca.

Guada, voto 7: forse non sarà stata la partita più spettacolare della sua storia, forse non avrà fatto chiusure in scivolata e goal da centrocampo, ma per chi ha giocato un po’ a questo sport la sua prestazione risulta impeccabile. E’ dappertutto, in difesa, in fase di impostazione e di conclusione. Non regala nulla agli avversari e come ha un metro si cimenta in progressioni e tiri sempre pericolosi. Si capisce che più ha intorno gente dai piedi buoni più si permette giocate difficili a vantaggio del gioco e dello spettacolo. Ancora una volta capitano.

Homer, voto 5: che la sua stella sia in rapido ma allarmante declino lo dimostra il sempre più sparuto gruppo di ultras del Pedeske che continuano ad esaltarlo partita dopo partita. All’inizio erano oltre duecento, ora arrivano a malapena a 15. Purtroppo, anche per un attaccante come me, è difficile difendere un giocatore che con i piedi che ha potrebbe fare ben altro, ma che è imprigionato in un fisico la leone marino. Finchè ha fiato prova a farsi vedere in un paio di allunghi, ma la mira lascia a desiderare e quando anche l’ultimo polmone è collassato si aggira solo e ramingo nel campo alla ricerca di conclusioni impossibili che sfidano le leggi della fisica e della balistica. Trova un goal importante, ma solo al secondo tentativo. Noi ci crediamo in un suo recupero… chissà se ci crede anche lui e soprattutto i tifosi. Missing in action.

mercoledì 13 febbraio 2008

E con il nostro amico Ruben ritorna anche lo spettacolo


Tutto era pronto per celebrare il funerale sportivo di mr. Zinni sabato mattina, ma le cose non sono andate come la maggioranza dei cronisti presenti al Kipstarello si sarebbe aspettata. Il match è iniziato con la Cupini rumoreggiante e pronta a contestare ed è terminato con i tifosi in festa per una delle migliori partite disputate negli ultimi tempi. Due squadre equilibrate e vogliose si sono affrontate sotto il solleone del Panizzi deliziando i palati dei fini intenditori di calcio del Kipsta con una prestazione in cui finalmente gli schemi di mr. Zinni hanno trovato piena realizzazione ed in cui gli spunti di buon gioco hanno (finalmente) avuto la meglio sugli errori marchiani e le incertezze nei fondamentali. Certo, all’appello mancavano i giocatori tecnicamente meno “qualificati” della rosa Kipsta, ma non era solo questo. Negli occhi dei dieci leoni blu c’era questa volta una luce diversa, c’era la voglia di non deludere i tifosi ma, soprattutto, di non deludere Lui, il mister. Per tutta la settimana si erano, infatti, rincorse voci che lo vedevano sul punto di abbandonare la nave Kipsta per crescenti dissapori con lo staff dirigenziale e con la squadra stessa, da più parti accusata di remargli contro. Alla luce di sabato questa ultima ipotesi sembra destituita di fondamento. Certo è che mai come in questa vigilia di match il posto di allenatore sembrava ritornare pericolosamente in discussione. Forse proprio per questo mr. Zinni ha convocato due vecchi combattenti Kipsta come Cristiano e Franko, i quali con la loro esperienza hanno dato grinta e coraggio a tutta la formazione. A fine partita mr. Zinni è, come suo solito, uscito scuro in volto e sembra che i suoi propositi di abbandonare la panchina Kipsta per nuove avventure, magari all’estero come il Trap in Irlanda, non sia tramontata del tutto. La squadra comunque ha dato una risposta decisa in questo senso… forse ora toccherebbe alla Società farsi sentire. A vedere la partita con noi in tribuna stampa c’era un grande campione del calcio uruguagio degli anni 90’, ma soprattutto un grande amico della zona Cassia e del Kipsta in particolare: Ruben Sosa Ardaiz. Intervistato a fine gara il non dimenticato attaccante di mille battaglie si è così espresso: “Ho visto una squadra ricca di talento e molto motivata. Su tutti mi hanno colpito alcune individualità come il Guada, Paolotchie e Davidone, ma tutta la squadra si è mossa bene. Conosco mr. Zinni da molto tempo e credo che il suo lavoro si veda in maniera chiara nelle trame di gioco Kipsta. Perderlo sarebbe un grave errore per tutto l’ambiente. Un giocatore che mi assomiglia? Nessuno, o meglio, forse il Sarto… ma deve ancora crescere con la botta da fuori”. Proprio la presenza del nostro amato amico ha fornito lo spunto per una nuova grande iniziativa de “La voce della Cupini”: Il pagellone dei campioni. Nei prossimi giorni inviteremo altre vecchie glorie del calcio borbontino a commentare il match e ad esprimere i loro giudizi nel pagellone finale. Un altro tocco di classe e competenza al servizio dei nostri lettori.

Il Pagellone di Ruben

Homer, voto 6: fa quello che deve con qualche chilo di troppo. La mole lo frena negli interventi bassi ma lo supporta alla grande quando si tratta di fare muro contro gli avversari. Meno risolutivo dell’altra volta si affaccia nei minuti finali in attacco senza lasciare tracce, eccezion fatta per un assist che manda Danny in goal per il momentaneo pareggio. In Uruguay dove il gioco è più lento avrebbe certo ancora qualcosa da dire, ma nel borbontino lo vedo sempre più come estremo di “spessore”. Monolitico.

Franko, voto 6: Quando è entrato in campo giuro che anche io non credevo ai miei occhi, il difensore centrale che ha fatto la storia del Kipsta negli anni del glorioso Flamar! Ma anche prima, con la divisa granata. Ricordo io ed Enzino Francescoli incollati davanti allo schermo per il match contro la squadra dell’organizzatore Croce (poverino, ora non esiste più, è stato divorato intero da un individuo che ne ha preso le sembianze e l’identità..). A me piace ricordarlo così e chissene frega di come ha giocato sabato. Pezzo di storia.

Davidone, voto 7: Non conoscevo questo giovane del vivaio Kipsta tirato su da mr. Zinni a suon di strigliate e tarallucci. Non mi sembra abbia dei piedi sopraffini, come dimostrano alcuni appoggi facili sbagliati al limite dall’area avversaria, ma la grinta e il fisico gli permettono discese sulla fascia devastanti e la buona applicazione tattica gli consente di farsi trovare sempre al posto giusto al momento giusto. Volevo mettergli un voto più basso ma a fine partita alcuni tifosi che si sono qualificati come rappresentanti del gruppo Piloty mi hanno fatto capire come l’integrità della mia Lamborghini fosse molto più importante di un voto ad un giovane che ha bisogno di incoraggiamenti. Intoccabile.

Guada, voto 7: Ricordo ancora Enzo [Francescoli n.d.r.] che lo incoronava come suo unico successore. Piedi e fosforo al servizio di un fisico da fotomodello. Anche questa volta dimostra di essere l’uomo ovunque del Kipsta chiudendo in difesa e rilanciando l’azione. Tiene il campo da protagonista fino a dieci minuti dalla fine quando, le tossine accumulate il giorno precedente con l’odiopietro team ne spengono progressivamente l’ardore. Comunque imprescindibile in qualsiasi formazione titolare di mr. Zinni. Faro nella nebbia anche con mezzo polmone.

Paolotchie, voto 6,5: Quando Zico cominciò la propria carriera da professionista il preparatore atletico del Flamengo lo faceva rimanere 2 ore dopo gli allenamenti sul campo a fare palestra dicendogli: “senza un fisico adeguato con quei piedi non ci farai mai nulla. Devi aprirlo questo torace!”. Non so se questo folkloristico personaggio sia ancora vivo ma certo il Kipsta dovrebbe assumerne uno uguale. Solo crescendo fisicamente e dal punto di vista della resistenza potrà esprimere tutte le sue qualità e diventare il perno del gioco come si augura l’allenatore. Continuo crescendo.

Cristiano, voto 7: l’uomo che mancava nello schieramento Kipsta. Ordinato, puntuale, decisivo in fase di impostazione e in fase di copertura. La paura era che tutti questi anni a Pordenone avessero atrofizzato i suoi piedi sopraffini. Fortunatamente solo i polmoni ne hanno risentito, come per tutti gli altri il tempo passa inesorabile, ma la sapienza di gioco e la lucidità nei passaggi è rimasta la stessa. Dovesse tornare a pieno servizio sarebbe un acquisto di lusso per il Kipsta. Highlander.

Pomata, voto 7: Stantuffo inesorabile di sinistra scava un solco sulla sua corsia con sgroppate che lasciano spesso senza fiato il suo diretto avversario. Questa volta oltre alla tenuta, però, c’è anche una buona presenza sotto porta. Molti goal ed una costante pressione offensiva fanno rivedere al mister e ai tifosi il giocatore che tutti si ricordavano. Basta poco per diventare l’uomo in più del Kipsta in tutti i reparti, serva solo un po’ di costanza. Altro che portatore d’acqua!!!

Sarto, voto 6: E’ il meno brillante dei suoi e Dio solo sa se questa cosa non mi dispiaccia. Nonostante ciò costringe la difesa avversaria agli straordinari tenendo su di lui un difensore fisso. La mira non è delle migliori e anche il fiato non è ancora al top ma la grinta è la solita e facendo a sportellate con il reparto arretrato cerca di farsi rispettare per quello che può. Colpisce che non sia lui il bomber di giornata ma solo giocando potrà finalmente inquadrare lo specchio della porta con continuità. Work in progress.

Aureliano, voto 6: La banca Italease questa volta non convince appieno (non a caso a Montevideo non hanno neanche una filiale). Anche lui come il Sarto gioca col freno a mano tirato, meno spunti del solito, meno conclusioni pericolose, meno fosforo in mezzo al campo. Da quando è sposato ha la testa da un’altra parte e questo si vede sul campo. Forse sono solo distrazioni passeggere, ma certo, non potrà vivere di rendita ancora a lungo. Da rivedere.