giovedì 5 giugno 2008

Il “Presi” vuole fare l’americano…


Tempo di europei, di mercato e di nuovi allenatori sulle panchine più importanti d’Europa. Insomma, tempo di scoop e di bufale colossali, come quella del magnate Soros arrivato ad un passo dall’acquisizione della più importante e forte squadra della capitale. Tutto vero? Tutto inventato? I fatti sembrano dare ragione ai più smagati fra gli osservatori di calcio che già da diverse settimane avevano scetticamente bollato il ritorno del finanziere di origine ungherese come “puro gossip da lavandaie”. Eppure l’inquietante Joe Tacopina a Fiumicino è sbarcato davvero e la Inner Circle Sport i suoi emissari li aveva effettivamente sguinzagliati nell’Italia centrale durante questi ultimi giorni. Cosa c’è dietro? La risposta, per quanto clamorosa, sembra trovarsi nelle stanze del potere della storica formazione borbontina dei Kipsta, al Kipstarello. Gli elementi ci sono tutti, i protagonisti anche, cambia solo l’oggetto del desiderio, il motivo di tanti contatti e soldi sbandierati: la squadra oggetto delle brame di uno dei più ricchi finanzieri del pianeta. Non la Roma come fino alla fine di aprile sembrava certo, ma il Kipsta, i blues confignari dati dai più come sull’orlo dell’ennesima crisi di squadra e di società e invece, a sentire i nostri informatori, saliti alla ribalta dell’alta, altissima finanza. Pura follia? Solo apparentemente e questi sono i motivi. L’avvocato Joe Tacopina, come ci rivelano nostre fonti del ristornate “Roma” di Amatrice (famoso per aver fornito prelibati banchetti al Santo Padre durante diverse cene di rappresentanza vaticane), avrebbe mangiato li la sera del 2 giugno in compagnia dei vertici Kipsta riuniti. A confermarlo non solo le testimonianze di altri avventori del famoso ristorante, ma anche alcune foto scattate dal fotografo Pippo Cannella che verranno pubblicate sul prossimo numero del “Pornocchio” interamente dedicato al marcio mondo del calcio. Alla cena avrebbero partecipato oltre al noto penalista il cui padre è nato a Monte Mario, il Presidente Patron Angelone, mr. Zinni, il capitano e tutto lo staff dirigenziale. Interpellati telefonicamente tutti hanno seccamente smentito che questo incontro sia mai avvenuto. Eppure non può che meravigliare il fatto che tutti gli alibi dei presenti facciano più acqua del Titanic e che alcune coincidenze quantomeno sospette non facciano pensare esattamente l’opposto: dalla presunta intossicazione alimentare che avrebbe tolto dai giochi il presidente questo fine settimana facendolo scomparire dalla piazza per tre giorni tre, al Week end sbrucioloso del capitano Guada guardacaso proprio fuori regione e senza testimoni (tantomeno la sua ragazza), per concludere con mr. Zinni oramai desaparecido da più settimane. Insomma tutti irreperibili proprio nei giorni in cui la presunta trattativa avrebbe dovuto chiudersi definitivamente oppure naufragare come quella precedente con la Roma. Tutto fatto quindi? Non proprio. Gli ostacoli sono ancora tanti e di non facile soluzione, a partire dalla cifra per il passaggio di proprietà. Il gruppo di Soros offre la stessa cifra stanziata per l’acquisto della a.s. Roma, 280 milioni di euro. Angelone ne vuole 350 e vuole che gli venga assicurato il posto di Presidente onorario dei blues, richiesta considerata inaccettabile da Soros che ha già in mente per la guida del club un nome di prestigio, fra i papabili Eolo Capacci e Lamberto Giorgi. Contro il Presidente deporrebbero poi tutti gli ultimi mesi di silenzio assoluto su alcune delle questioni più urgenti del Kipsta come l’affaire capitano, la scelta della guida tecnica, i rapporti sempre più burrascosi con una parte della squadra e della tifoseria. Proprio la frangia più oltranzista del tifo borbontino, il gruppo Pedeske, anche a seguito degli ultimi successi elettorali dei partiti di destra a livello nazionale e locale, avrebbe riguadagnato credito presso tutta la tifoseria kipsta diventando voce di primo piano nella scelta non solo dei giocatori ma dello stesso assetto societario futuro, e tutti ben sanno come la panchina digerita da S.O. Homer negli ultimi tempi abbia non poco esacerbato gli animi del gruppo nei confronti dell’attuale dirigenza e staff tecnico. Se l’acquisto dei Kipsta da parte di Soros dovesse andare in porto sono previsti notevoli cambiamenti anche per quel che riguarda la campagna acquisti e la guida tecnica. Da quanto riportato dal cameriere del ristorante “Roma”, pare che Tacopina si sia impegnato, di fronte ad un piatto di cacio e pepe, a confermare il Guada come capitano della formazione, assicurandogli anche la riconferma dei giocatori a lui più vicini. Sulla lista di partenza invece quanti hanno messo in discussione le gerarchie esistenti nello spogliatoio, in primis il Sarto e Ciclope, che pare abbiano già stretto contatti con alcune formazioni quali i Cucuzza’s e il Prato Falcone Team. Tutto da decidere invece il destino di mr. Zinni e degli uomini a lui più fedeli, soprattutto la star del sol levante Danny. In caso di una sua sostituzione alla guida del Kipsta, si vocifera l’arrivo di un vecchio cuore blues che ha appena ottenuto il patentino da allenatore, il Polemica, che entrerebbe di nuovo in scena nella figura assolutamente nuova di giocatore-allenatore. Un ruolo di primo piano che, tuttavia, scontenta non poco gli altri elementi dello spogliatoio che si vedrebbero così costretti ad un ruolo molto più marginale.
Come si intuisce i nodi da sciogliere sono ancora parecchi e certo il silenzio degli interessati non aiuta a capire cosa realmente stia bollendo in pentola. Voci ben informate ci confermano, comunque, che le prossime ore saranno decisive per capire se Patron Angelone abbia effettivamente intenzione, come molti sostengono da diverso tempo interpretando i suoi silenzi, di abbandonare per sempre l’avventura Kipsta o, al contrario, questo non sia solo il primo passo per un effettivo rilancio su larga scala del Kipsta, sia come marchio che come società calcistica impegnata su più fronti.

Manlio Cersosimo

7 commenti:

Anonimo ha detto...

"....In caso di una sua sostituzione alla guida del Kipsta, si vocifera l’arrivo di un vecchio cuore blues che ha appena ottenuto il patentino da allenatore, il Polemica, che entrerebbe di nuovo in scena nella figura assolutamente nuova di giocatore-allenatore....."
Il "POLEMICA"?
ebbastaaaaaa!
sempre le stesse facce!
FACCE RIDE!

Anonimo ha detto...

Basta che ce levate dai maroni er Sarto e pe me po venì chi ve pare...

Baffo

Anonimo ha detto...

ma che c...o stai a dì! è la consorteria del guada che deve levà le tende. Pe rinasce il Kipsta deve trovà forze fresche e no sti fraciconi che so vent'anni che magneno a uffa!! Sarto siamo con te per un calcio svecchiato!!!

Supergiovane

Anonimo ha detto...

polemica, guada, sarto..basta..
noi volemo solo homer..
facce sognà orsetto
homer fan club de tropignatta

Anonimo ha detto...

GUADA CAPITANO FOREVERE!!!!
S.ANDREA ULTRAS!!!!

Anonimo ha detto...

Cambiano le facce resta sempre il vecchio Kipsta litigoso e le solite corali proteste.

Ennio Smutanda da Tor Pignatta

Anonimo ha detto...

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