lunedì 21 maggio 2007

Il Kipsta ha perso, viva il Kipsta!!

5 leoni hanno sfidato i più esperti avversari del Prato Falcone Team per una partita che è già leggenda, anche nella sconfitta

Lo diciamo subito così non se ne parla più e ci si può concentrare su quello che realmente conta: i Kipsta hanno perso, di misura ma hanno perso, 6-4. Ma non è questo quello che conta. Quello che conta è lo spirito Kipsta che ha mosso i cinque gladiatori bluvestiti per tutta la durata del match. Lo spirito che i tifosi della Cupini hanno sempre chiesto alla squadra e che ora, anche nella sconfitta, comincia a farsi vedere. Tutto era cominciato sotto i peggiori auspici: defezioni (Il capitano), morale basso (alcune dichiarazioni in prepartita di Brionvega e Davidone), condizioni atletiche non ottimali per diversi giocatori (affaticamenti per Danny e cose ben più serie per il Sarto).

Per tutti questi motivi la formazione che si presentava sul campo di Prato Falcone era inedita e assolutamente non rodata con diverse incognite sulla tenuta atletica e mentale dei giocatori. Eppure, nonostante quello che dice il risultato, si è assistito ad una prestazione tutto cuore e grinta da parte degli eroi del Kipstarello, condita da alcune giocate e scambi in velocità degni di essere ricordati negli annali della storia Kipsta. Per circa metà partita i 5 leoni hanno retto il campo con una prestazione maiuscola in cui spiccavano la rapidità degli schemi e la solidità soprattutto in fase difensiva. Non a caso il 3 a 0 iniziale ne era la dimostrazione più evidente. Poi qualcosa si è rotto, o meglio, non tutto ha girato come all’inizio, a causa di diversi fattori: il ritorno di quelle vecchie volpi del Prato Falcone Team (squadra rodata da mille battaglie e con individualità degne di nota, comunque con un tasso tecnico nel complesso superiore a quella del Kipsta in campo ieri sera), il calo fisico dei nostri, la sorte che ha fatto infortunare al tallone un Sarto fino a quel momento sugli scudi anche sotto effetto di Brufen 600, l’eccessiva confidenza di alcuni giocatori del Kipsta già sicuri di aver portato a casa il risultato (errore madornale che solo l’esperienza potrà guarire).

E’ bastato per questo che i pratofalconesi, guidati da un Paul of Cain in grande spolvero e da un burinolaziale caricato a pallettoni, si risistemassero in campo e giocassero con maggiore attenzione ed applicazione tattica perché dal 3 a 0 si arrivasse rapidamente al 3-3. Da quel momento la partita è vissuta su un’altalena di emozioni che ha visto il Kipsta riportarsi in vantaggio con un gran goal di Davidone, salvo poi essere di nuovo rimontata ed infine, solo negli ultimi minuti di recupero e causa due marchiane distrazioni difensive, superata per il definitivo 6 a 4. Risultato a conti fatti giusto che non cancella però quanto di buono visto sul campo ieri, in primis la grande prova dell’estremo difensore Brionvega, la prima mezz’ora capolavoro del Sarto in fase offensiva e di suggerimento ai compagni, la prova tutto cuore e sostanza del Pomata, vera coscienza storica del Kipsta e giocatore che potrebbe in futuro proporsi come nuovo punto di riferimento in campo della compagine borbontina, alcune giocate di ottima fattura di Davidone.
Solo una frase per descrivere il risultato finale, quindi: “mancò la fortuna, non il valore”.

Certo è che questa partita sarà molto utile a mr. Zinni per apportare ulteriori modifiche e migliorie all’impianto di gioco della sua formazione. Tra i punti all’ordine del giorno nei prossimi allenamenti Kipsta: l’utilizzo in alcune partite di un modulo a quadrato invece che a rombo (come suggerito anche dal futuro nuovo acquisto del Kipsta Paul of Cain, che ha salutato per l’ultima volta i tifosi del Prato Falcone con una prova da bomber di razza), più adatto alla gestione del possesso palla e più solido in fase difensiva; l’inversione di fasce fra gli esterni, nel caso specifico Davidone e Pomata; l’inserimento di giocatori un po’ più in confidenza con il pallone e il possesso palla (soluzione Paolotchie quando sarà guarito?).

Alla fine dell’incontro solo parole di elogio da parte di mr. Zinni sui suoi ragazzi: “Vorrei complimentarmi con i ragazzi per la prestazione offerta e con i tifosi per il sostegno che ci hanno dato ininterrottamente per tutta la partita. Per buona parte del match ho visto una squadra tonica, affiatata e ben assemblata in campo. Il risultato non conta, anche perché è il risultato non di una condotta di gara ma di errori, certo gravi e da risolvere, estemporanei che potevano essere evitati. Abbiamo fallito nel dettaglio ma non nel complesso. Il mio futuro? Ho ricevuto offerte interessanti da alcune grosse squadre di S. Andrews, ma la scelta futura non dipenderà da questo risultato ma dalla voglia di lottare di tutto il gruppo. Prima dell’incontro avevo seri dubbi sullo spirito di sacrificio dei giocatori, il campo mi ha restituito una squadra con il cuore, ed è questo quello che conta”.

M.C.

1 commento:

Anonimo ha detto...

IL GRUPPO PEDESKE RINGRAZIA I RAGZAZZI CHE IERI SERA SI SONO BATTUTI COME LEONI.

CONTRO UNA GRANDE SQUADRA D’ESPERIENZA CI STA PURE LA SCONFITTA.



ONORE A CHI HA SUDATO LA MAGLIA,

DISONORE A CHI HA DISERTATO.



GUADA, INSIEME AI CAPELLI HAI PERSO ANCHE LA DIGNITÀ, RESTITUISCI LA FASCIA O TE LA TOGLIAMO NOI.





GRUPPO PEDESKE REGNIA