mercoledì 30 maggio 2007

ANSIA: LA DIRIGENZA KIPSTA DIFFIDA HOMER!

La società Kipsta comunica che l'intervista rilasciata dal suo tesserato S.O. Homer non rispecchia in alcun modo l'orientamento del presidente e del C.d.A. Le parole del giocatore sono state rilasciate a puro titolo personale. La società si riserva inoltre di prendere provvedimenti disciplinari per le osservazioni rilasciate dal giocatore su alcuni componenti della squadra, dello staff tecnico e dirigenziale. A partire da oggi, inoltre, il giocatore è da considerarsi fuori rosa fino ad eventuale comunicazione contraria.

Pornocchio n°2

PORNOCCHIO

Benvenuti al secondo incredibile numero dello spazio da tutti più amato. Il Pornocchio ritorna per stupirvi, per mettervi a conoscenza di quanto accade dietro le quinte di quello che sembra, SEMBRA, un mondo fatto solo di terreni erbosi e palloni da calciare.

Ma facciamo un passo indietro. Torniamo con la mente a lunedì scorso, quando i nostri beniamini affrontano il PratoFalcone perdendo l’attesissimo debutto ufficiale “estivo”. Le prestazioni di alcuni elementi, in particolare del Pomata e del Polemica, appaiono limitate da riflessi tardivi e movimenti stanchi e svogliati, le occhiaie di entrambi lasciano pensare ad un week end di non troppo riposo. Mr. Zinni è all’oscuro di tutto? Ha forse una benda davanti agli occhi che non gli permette di vedere? E Angelone come può permettere un tale affronto nei confronti dei tifosi e dei compagni? E soprattutto dov’è il capitano? O meglio l’EX capitano Guada? Vogliamo credere al comunicato dello staff medico dei Kipsta? Forse il ginocchio dolorante non gli permette realmente di giocare... Forse... Forse... Saremmo rimasti nel dubbio... Poi... Ieri la nostra redazione ha ricevuto un interessantissimo plico anonimo (campeggiavano soltanto le iniziali G.P.) con la precisa documentazione testo-audio-video delle notti brave del fine settimane del trio Pomata-Polemica-Guada... Avremmo voluto non leggere, avremmo preferito non visionare i video, avremmo fatto meglio a non ascoltare le registrazioni... Ma l’abbiamo fatto e riportiamo per dovere quanto tristemente scoperto...

È sabato pomeriggio e il Guada prende accordi con una manciata di turiste abbordate in mattinata a Piazza di Spagna. Acchitta una cenetta tutta eros nientemeno che a casa della donna, a base di cibi particolarmente speziati, odori afrodisiaci e salmone. E non sapendo se riuscirà a reggere il confronto con le focose ragazze, chiama gli amici storici Pomi e Poli che, in aiuto dell’amico e del compagno di squadra, raccolgono prontamente la chiamata e intervengono in un battibaleno... La serata scivola via tra battute al peperoncino in casa e seguenti balli sfrenati in un noto porno-club della capitale ad un passo dal suo più grande cimitero. Tra le
quattro e le cinque del mattino, la compagnia dei sei ben assortiti individui si raccoglie in un’unica autovettura non identificata e, tra mani che vanno e che vengono, fa perdere le proprie tracce tra le mille luci di Roma ancora accese. Ma i nostri informatori inchiodano di nuovo la “banda”, arricchita da nuove presenze quasi tutte femminili, la mattina seguente. Sono appena le dieci del mattino e una colonna di Kipsta auto e moto (presente anche l’ex bomber Homer S.O.) si muove da Roma Nord, carica le donne stipandole alla meglio nei posti disponibili e le conduce con l’inganno a Fregene. Qui, tra movimenti addominali che lasciano il segno sulla sabbia e massaggi di creme protettive sulle muscolose spalle dei giocatori, i Nostri trovano persino il tempo di “allenarsi” e, sfidando l’acqua piuttosto freddina con i loro scultorei fisici e il bagnasciuga con sassi, giocano allegramente, senza che le ginocchia diano fastidio, fino a sera...

Rimane solo il tempo per il meritato riposo, direte voi! E invece, su istigazione del Guada, il capitano e il Polemica si improfumano per l’uscita finale, quella le cui immagini non possiamo proprio mostrarvi... per decenza...

L’esito dell’incontro del giorno dopo è già storia. Ai tifosi, cui diligentemente non abbiamo nascosto le notizie del pezzo, le sentenze appropriate...

Raganelli dalla Redazione de
‘La Voce della Cupini’

Facce da Cupini

 


CONTINUA LA RUBRICA FACCE DA CUPINI...
IL GRUPPO PEDESKE NON FINISCE MAI DI STUPIRE!
ECCO UN ESEMPIO DI COME SFRUTTARE AL MEGLIO LA KIPSTA FAMILY CARD
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lunedì 28 maggio 2007

Le interviste di Manlio… “S.O. Homer”

AH MANLIO RIMORTACCITUA QUANTO SEI FORTE! C’HAI N’AGNELLO SOTTO CHE MANCO ROCCO.. DAJE COMINCIAMO VA’

Come è stato tornare sotto la Cupini?

CHE ME SSAI A PIAPPERCU? IO CE VIVO SOTTO LA CUPINI, PROPRIO NER SENSO CHE ME SO’ COMPRATO UNA CASA/BUNKE SOTTO A CURVA, E QUANDO FINISCE LA PARTITA ME CE FACCIO PURE ‘NA PELLE, SI, INSOMMA ‘NA SCHIACCIATA CO’ QUELLA DELLE PULIZIE, HAI VISTO CHE CULETTO SI EH..


Che emozione danno quei colori?

QUALI? DE QUELLA DELLE PULIZIE? È MULATTA, VERO, MA MICA ME FACCIO PROBBLEMATICHE RAZZIALI! E POI DONNA AFRICANA, TUTTA TANA!
ASPE’ FORSE HO CAPITO! TE VOLEVI INTENNE I COLORI DE LA MAJA NO DE LA MAJALA!
VA BE’ TANTO ME FANNO LO STESSO EFFETTO! CHI VOLE CAPI’ CAPISCE! BELLA FRATE’


Homer e la politica: qual è il suo credo?
NUN VORREI ESSE ER SOLITO CARCIATORE CHE NUN SE SCHIERA E CHE PENSA SOLO ALLE KIPSTARINE E ALLE NOTTI BRAVE, PERò IN EFFETTI è POPO COSI’… DICIAMO CHE SO’ UN INGUARIBBILE ANARCOFASCISTA UN PO’ COME SI FACESSERO UN FIJO GIOVANNA D’ARCO E FLAVIO BRIATORE, UN MICCS TRA CURTURA E CURTURISMO, TRA CROCE E LIQUIRIZIA, TRA LUSCO E BRUSCO INSOMMA. NUN IMPORTA DOVE VAI, MA CHE STRADA FAI!


Lei e il gruppo Pedeske: quali sono i vostri rapporti?

TE RIGRAZIO DELLA DOMANDA, PERCHE’ COSI’ RISORVO ‘NA BEGA:
NUN HO MAI AVUTO RAPPORTI CO’ NESSUNA DER PEDESKE! CAPITO LABBRADOR?!?
TU’ SORELLA NUN L’HO MAI TOCCATA!
CE STATA ‘NA COSETTA CO’ TU CUGGINA, MA NUN FA PARTE DER GRUPPO! LO SAI TE E LO SA PURE ER FIATELLA!
ANZI, SCUSA FIATE’ NUN SAPEVO CHE QUELLA ERA TU’ SORELLA!


Cosa ha da dire sulle voci che la vedrebbero utilizzare il gruppo Pedeske per ritagliarsi un posto da titolare nel Kipsta?
SENTI CERSO’, LE COSE STANNO COSI’:
QUANNO SSAVO IN CURVA IO JE TENEVO ER POSTO A L’AMICI, E LORO ME LO TENEVENO A ME, CHI ARIVA PRIMA OCCUPA L’ARTRI POSTI!
E’ DIFFICILE DA CAPI’, MA PROVACE, L’AMICI DER PEDESKE NUN ME AIUTENO A RITAJA’ POPO GNIENTE!
IO SO’ L’UNICO INDISCUSSO TITOLARE DELLA SCUADRA! ER TALENTO, L’ANIMA, CROCE E PIGRIZIA! O COME SE DICE! ER MISSE NUN CE CAPISCE UN CAXXO E I REGAZZETTI DER PEDESKE INVECE LO CAPISCHENO!


Qual è la sua posizione nei confronti del capitano dopo l’ultimo forfait?

ER FORFAIT A CASA DER SARTO DICI? ..BE’, S’E’ MAGNATO BENE E NUN ME PARE D’AVE’ AVUTO DISCUSSIONI CO’ GUADA..
E COMUNQUE LA POSIZIONE MIA E’ SEMPRE QUELLA:
CENTRAVANTI!


Un commento sincero su: la squadra..
TE RISPONNERO’ COL’AIUTO DER SAGGIO DE ANZIO:

DISSE ER MULO A BRIONVEGA:
TU SEI POPO UNA SEGA!
BRIONVEGA RISPOSE AL MULO:
NO E’ SOLO QUESSIONE DE CULO!
DISSE RIVARTA A DAVIDONE:
LO FAI ‘NO STOP O SEI COJONE?
DAVIDONE RISPOSE A RIVARTA:
QUESTA E’ SPARTA!

..NER SENSO CHE PURE SI NUN LO DAMO A VEDE C’è CRISI NELLO SPOJATOIO! AHO SI C’E’ CRISI!


..la società..
DEI MAGNACCIOOOONI, LA SOCIETA’ DELA GIOVENTUUU’ !
E’ POPO COME LA CANZONE:
A LORO JE PIACE DE MAGNA’ E BEVE E NUN JE PIACE DE LAVORA’!


..il tifo cupinesco..
NUN SE CHIAMA TIFO! QUESTA E’ PURA FEDE!


..mr. Zinni
NUN LO STIMO PE GNIENTE! E’ UN PUSILLANIME DAR CORE DE LATTA! NUN E’ UN MISSE, E’ UNA SPECIE DE POILTICO, STA SEMPRE DA LA PARTE DER PADRONE! L’UNICO COLORE CHE VEDE NUN E’ QUELLO BLU KIPSTA, E’ QUELLO DELLE STERLE!
E NUN CE RICAMATE SOPRA PERCHE’ TANTO LUI LO SA COME LA PENSO! E LO SANNO TUTTI!


La squadra ha bisogno di rinforzi? Se si, in quali ruoli?
UNA VORTA CHE ME RIMETTO IN FORMA NUN SERVE PIU’ GNIENTE! LA TENGO IN PIEDI IO LA SCUADRA! NUN E’ EGOISMO E’ SOLO SUPERBIA!


Come vede la sua posizione all’interno del Kipsta?

IO SO’ CENTRAVANTI DE SFRAGNAMENTO! MA POSSO BENISSIMO GIOCA’ DA TRECCUARTISTA! BASTA CHE NUN ME FATE TORNA’ SCHERZO!
SO’ ER MIORE VERO, MA ME DEVO SACRIFICA’ PURE IO!


Secondo lei qual è attualmente la formazione tipo del Kipsta?
CICLOPE E RIVARTA DEVONO FA PACE COI PIEDI, AR POMATA JE LO DIMO DA ANNI, MA NUN C’E’ SPERANZA!
BRION E’ INGESTIBBILE A VORTE FA BENE A VORTE E’ UN MACELLO!
IO DIREI:

CRISTANONE
GUADA
POLEMICA
SARTO
HOMER!!!


Suggerimenti da dare all’allenatore?

NUN LI ACCETTEREBBE MAI E’ TROPPO SSUPIDO!


Ha più incontrato Pippetta, Angelone, Toggi e gli altri?
SI, AVOJA! SULLA BARCA DER PIRAS A NETTUNO! ..NA SERATINA MICA MARIO!
QUELLI SI’ CHE SE SANNO DIVERTI’
C’ERANO PIU’ CULI QUELLA SERA CHE SSELLE IN CIELO!
ALLE DONNE PIACE ER SORDO C.O.C. COME L’OSSO AR CANE!


Di chi non può fare a meno questa squadra?

DER GUADA! PURE SE AVVORTE E’ UN PUSILLANIME, SEMPRE CO’ QUELLA FACCIA PULITA, TUTTO GIUSTO, TUTTO VERO.. HA UN PO’ ROTTO LI COJONI, MA IN VERITA’ SERVE COME ER PANE! E OVVIAMENTE NUN SE PO’ FA A MENO DE ME, SI RITORNO IN FORMA ME DARETE TUTTI RAGGIONE!


E se dovesse segnalare una sorpresa?
SONO RIMASTO SORPRESO DA GIORGIONE, LO DEVO AMMETTE, PERO’ E’ ANCORA TROPPO POLITICAMENTE CORETTO.
E POI ER SARTO! BBRAVO PISE’


Progetti per il futuro

ME STO A COMPRA LA BARCA COR TELEVISORE URTRAPIATTO! STASERA ESCO CO’ UNA DER PEDESKE! NO TU’ SORELLA LABBRADOR!!!
MEJO CHIARI’ CHE SINNO’ QUELLO SE’NCAXXA!


Si sente di fare promesse sulla stagione e sul suo impegno?
CERTAMENTE! IO NUN SCAPPO DAVANTI A GNIENTE E NISUNO! IO SO’ TITOLARE COMUNQUE E SEMPRE!
ANZI, PROMETTO PURE CHE DIVENTERO’ CAPITANO DE QUESTA SCUADRA E CHE LA PORTERO’ ALLA VITTORIA DELLA CEPSIONLIG.
GNIENTE DE PERSONALE GUADA, MA BISOGNA DA DAJE ‘NA SCOSSA A SSA SCUADRA, E SE NUN CE RIESCHI TE COR MISSE, CE RIUSCIRO’ IO COR PEDESKE!


Dica qualcosa ai: tifosi..
MEJO UN GIORNO DA LEONI CHE UNO DA COJONI!
KIPSTA, SOLO KIPSTA, KIPSTA REGNIA!


..società…

COLLA KIPSTA CARDE VE CE DOVETE PULI’ ER CUXO! FATELI ENTRA’ GRATISE LI REGAZZINI A PURCIARI!


…compagni…
SI CERCATE UN PO’ DE GRINTA GUARDATE DRENTO L’ARMADIETTO, VE C’HO MESSO UN PO’ DE LA MIA, TANTO M’AVANZA!


…dirigenza
GUARDATEVE ALLO SPECCHIO, MA NUN VE SPAVENTATE,
POI GUARDATE LE AZIONI CHE CRESCHENO, MA NUN SORIDETE COMPIACIUTI,
IN FINE GUARDATE ‘SSA SCUADRA, MA NUN GUARDATE LI COLORI, GUARDATE LE PERSONE.
OCCHIO ALLA PENNA COLLE’
QUANNO SEMBRA TUTTO BELLO POI SE SCOPRE LA BOMBA, E’ GIA’ SUCCESSO QUI, E C’HANNO RIMESSO I TIFOSI!
NUN PARLO DA GIOCATORE, MA DA PEDESKE! LA SCUADRA ALLA SUA CURVA!
N.I.S.L.


Si tolga un sassolino dalla scarpa

ME LO SO TORTO ALLA DOMANDA DE PRIMA! PERO’ CE N’AVREI N’ANTRO:
LA CURVA DEVE ESSE UNITA! CAPITO PEDE’??
ASPE’ N’ANTRO SASSO:
MISSER ZINNI: VAFFANCULO!




M.C.

Il Pagellone di Manlio

Brionvega, voto 5: sembrano essere tornati i tempi delle vacche magre per i portieri del Kipsta. Come su una giostra i tifosi della Cupini assistono nel giro di pochi giorni a prestazioni sconfortanti e ad altre entusiasmanti non sapendo più cosa attendersi da quelle a venire. Dopo la brillante partita di lunedì ecco una prova da cardiopalma di Brionvega che liscia tutto quello che può lisciare e che viene salvato in più di una occasione dal suo imponente testone. Quando gridando mia manca clamorosamente in uscita alta un pallone destinato ad uscire una parte dei tifosi del gruppo Pedeske sta già facendosi dare indietro i soldi del biglietto. Funambolico.

Rivarta, voto 5,5: la grinta e la dedizione in campo sono quelle dei bei tempi, purtroppo anche la precisione nei passaggi e nelle conclusioni sotto porta. Si danna l’anima in una giornata canicolare per dare il suo contributo in difesa e in attacco, ma mentre dietro, almeno fino a quando il fiato lo assiste, riesce a far vedere qualche chiusura degna di nota, in attacco, al pari del suo gemello di difesa Davidone, diventa il buco nero della sua squadra non riuscendo quasi mai ad inquadrare la porta avversaria e rallentando inesorabilmente qualsiasi manovra offensiva. Deve ritrovare fiducia e condizione. Latitante.

Davidone, voto 5,5: come sopra. Il problema è che, a differenza di Lucone, non viene da un periodo di lunga inattività ed, anzi, aveva dimostrato, fino a qualche partita addietro, una crescita dal punto di vista tecnico-tattico che aveva fatto gridare al miracolo. Sembra che il torneo universitario gli stia togliendo energie e grinta. Il rischio, però, è che perda il posto da titolare con tanta fatica guadagnato. Anche sabato corre per tutta la fascia, a dimostrazione di una buona condizione atletica, ma costella la sua prova di distrazioni più o meno evidenti in fase difensiva e di errori di precisione grossolani quando supera la metà campo. Deve ritrovare concentrazione e low profile. Smarrito.

Guada, voto 7: Dopo le critiche di lunedì sera ha un conto in sospeso con i critici e i tifosi che lo contestano. E lo risolve da par suo: inesauribile stantuffo guida la difesa anche nei momenti di sbando e porta avanti palla in un deserto di compagni ed idee. Non potendo fare molto affidamento nella costruzione della manovra sui suoi compagni fa quasi tutto da solo. Purtroppo, ed è questa l’unica osservazione che ci sentiamo di muovergli, la mira non è più quella di una volta (o almeno così ci pare dalle ultime prestazioni nel Kipsta) e spesso ottime discese e dribbling stretti vengono conclusi da tiri non sempre all’altezza della sua fama. Se così non fosse giocherebbe da mesi su livelli d’eccezione. Fino a prova contraria capitano.

Homer, voto 5,5: Più lucido del solido ed altruista, gioca la prima parte del match su livelli più che accettabili creando spazi ed appoggiando invitanti assist ai compagni spesso impreparati. Purtroppo, come si dice nelle hostarie, per i miracoli ci vuole tempo e non appena la temperatura corporea inizia a salire scema anche la lucidità facendo riemergere l’egoismo da puntero di razza dei vecchi tempi. Gioca gli ultimi venti minuti occupando un raggio d’azione di 1m. x 1 m. ma si fa trovare pronto sotto porta per realizzare il goal della speranza. Il Pedeske lo incita incessantemente per tutto il match e lui più volte risponde facendo il saluto romano, ma da qui a farlo diventare capitano il passo è siderale. Monolitco.

Cristianone, voto 5,5: Per circa ¾ di partita è la solita barriera invalicabile. Eccettuata una distrazione su un tiro da fuori del Guada sembra avere saldamente in mano la situazione e lo dimostra oralmente sbeffeggiando a più riprese gli attaccanti avversari. Ma si vede che ha altro per la testa e non appena la partita sembra indirizzarsi verso un binario di tranquillità per i suoi infila un paio di svarioni colossali che permettono agli avversari di rientrare in partita e regalano agli aficionados cinque minuti finali di suspence. Altro il discorso per i suoi dieci minuti fuori dai pali: solidità, concretezza e mazzolate per tutti. Che mr. Zinni abbia trovato il centrale difensivo che tanto cercava? Corazzata Potiomkin.

Sebino, voto 6: vecchia volpe del Prato Falcone Team occupa con puntualità la fascia destra e fornisce ai compagni un costante apporto se non di movimento almeno in fase di possesso palla e conclusione. Ordinato e solerte si segnala per alcune conclusioni al fulmicotone e per una presenza difensiva discreta ma costante. Certo, contro avversari più rapidi e precisi non sarebbe stato altrettanto facile tenere la fascia, ma è un sabato fortunato, e le apprensioni nascono solo quando, come gli altri compagni del Prato Falcone Team entra in crisi respiratoria e conclude il match sulle ginocchia senza più idee ne energia. Solido.

Burinolaziale, voto 6,5: un brivido di autentico terrore è corso sulla schiena dei tifosi del Falcone Team quando, verso la metà del match, dopo alcuni minuti di abulia totale in cui le pupille dilatate all’estremo testimoniavano una completa assenza di facoltà psico-motorie, si avvicinava alla sua porta chiedendo un cambio con le ultime energie rimaste. Tutti hanno pensato che fosse la fine. Ma per fortuna è stato solo un (lungo) momento di difficoltà legato alle impervie condizioni climatiche. Per il resto l’ennesima prova di classe condita da goal importanti e chiusure difensive puntuali. Il piede è sopraffino, e non lo scopriamo certo ora, ma anche la capacità tecnico-tattica non è da meno. Peccato per gli anni che ne stanno minando inesorabilmente le capacità motorie. Diamante impolverato dal tempo.

Paul of Cain, voto 6,5: Maledetta età, maledette sigarette, maledette donne, maledette risse tra fascisti… non possiamo che maledire tutti questi accidenti per un campione che se si fosse attenuto ad una vita più regolata e ad allenamenti costanti starebbe ancora nell’olimpo dei punteri di razza. Anche sabato paga lo scotto di una condizione atletica che gli permette di dare il meglio solo con una temperatura esterna compresa tra i 15 e i 20 gradi, ma nonostante questo che spettacolo vederlo incunearsi nelle difese avversarie e sparare i suoi bolidi sotto gli incroci almeno fino a quando i polmoni non collassato. Si trova alla grande con i compagni di squadra ed alterna giocate in solitaria con sponde raffinatissime per gli inserimenti da dietro. Proprio l’attaccante che cerca mr. Zinni. Da acquistare al mercato dell’usato sicuro.

mercoledì 23 maggio 2007

Le risposte di Manlio

Caro Cosimo,
nel risponderti colgo l'occasione di dire la mia su una questione certamente spinosa su cui, però, è bene fare chiarezza e, soprattutto, evitare reazioni affrettate ed impulsive. La tua lettera può essere ascritta ad esempio massimo di un atteggiamento che informa la Cupini fin dagli anni della sua formazione: la passione per questa squadra. Si può vincere o si può perdere, si può giocar male o si può dare spettacolo, la Cupini ha sempre anteposto al cervello e ai muscoli il cuore. Con questo voglio dire che i veri tifosi Kipsta sono sempre stati (e credo sempre lo saranno..) dei tifosi "viscerali", di "stomaco" se mi passi il termine, dei tifosi, cioè, che prima agiscono e poi pensano. E, si badi bene, credo che questo atteggiamento lungi dall'essere un difetto sia la dimostrazione prima non solo dell'attaccamento alla maglia ma anche dell'assoluta schiettezza e buona fede di un pubblico che antepone a qualsivoglia ragionamento di carattere utilitaristico la fede verso i propri giocatori. Viene da se che questo comporta, per i giocatori che vestono i sacri colori Kipsta, un carico di responsabilità che vanno al di là della semplice prestazione sportiva per abbracciare tutta la loro vita, una vita che, appunto, come per i tifosi cupineschi, deve essere sempre improntata al massimo rispetto della maglia. Prendiamo in esame il caso Guada: sulla qualità del giocatore e sulla sua dedizione in campo credo non ci possa essere nulla da ridire, anzi, proprio io sono stato il primo a definirlo l'unico, vero elemento insostituibile della formazione. Certo in passato l'attaccamento alla maglia del numero 10 è stato spesso messo in discussione, ma il "capitano fino a prova contraria" ha sempre rivendicato con dignità le proprie scelte di vita motivandole spesso in maniera non pretestuosa o supponente. E' altresì vero che lunedì è successa una cosa diversa: il Kipsta non era allo sbando ma in piena ripresa, non si era alla fine di un ciclo ma ad un suo ipotetico inizio (che io credo anche la sconfitta non abbia interrotto) e tutta la curva puntava sui cinque convocati per una prova, appunto, tutto cuore e grinta. La prestazione, nonostante il risultato c'è stata... ma mancava il capitano. C'erano altri infortunati... ma l'unico a marcare visita è stato il capitano. Questa l'accusa mossa dai tifosi, una accusa dura ma, dal loro punto di vista, condivisibile. Dobbiamo, però, a questo punto porci una domanda: c'è qualcun'altro che può indossare quella fascia senza sfigurare, non tanto in campo quanto nel cuore dei tifosi? può un nuovo arrivato o una vecchia gloria sentirsi talmente al di sopra di qualsiasi compromissione ed interessi, privati ed altrui, da poter indossare quella fascia senza correre il rischio al primo "incidente" di dare la stura alla ennesima ridda di polemiche? Può, in definitiva, un errore compromettere partite su partite sempre con il cuore in mano per la squadra? non tirerò io le conclusioni anche perchè non mi compete. tutto questo solo per invitare tutti a riflettere e a compiere la scelta migliore per la squadra e l'ambiente. Fra l'altro mi permetto di sottolineare che, al momento, nessun giocatore del Kipsta ha messo in discussione il ruolo del guada nel gruppo ne, tantomeno ha rivendicato quella fascia da capitano, su tutti il neo acquisto Paul of Cain che, con un comunicato stampa di questa mattina ha smentito qualsiasi voce in merito.
Caro Cosimo, chiudo dicendoti che solo fra 10 anni sapremo se le scelte prese da mr. Zinni oggi avranno fatto il bene o il male del Kipsta, nell'attesa di quel giorno ti ringrazio per la lettera cordiale e ti saluto.

M.C.

Le lettere della Cupini

Caro Manlio,

cogliendo l’opportunità che tu solo dai a tutti noi tifosi Kipsta, vorrei dire la mia sull’affaire capitano.

Vorrei smorzare i toni dell’aspra polemica che le frange più esagitate hanno montato sulla questione o pro o contro il Guada, riportando il discorso allo spirito che ci animava tutti quanti solo qualche settimana fa.

La rinascita dei Kipsta aveva una base condivisa: dimenticare il passato, guardare al futuro e restituire le chiavi del Kipstarello al nostro Mister Zinni, insostituibile profeta del calcio borbontino.

L’entusiasmo per la prima uscita ufficiale fuori confine è la testimonianza di quanto tutto questo mancava a noi tifosi, ma noi tifosi, si sa, viviamo di piccole soddisfazioni, ed ecco che ergiamo a nostro idolo il giocatore che corre su una palla persa, quello che rifiuta ingaggi milionari giurando fedeltà alla propria squadra, quello che se il mister non lo sostituisce, resta in campo anche con le stampelle…. Insomma, si sa, noi vogliamo sempre 11 leoni!

E’ per questa ragione, credo, che Guada ha perso tutto il suo appeal ai nostri occhi, e non tanto perché l’infortunio l’ha tenuto fuori dalla gara, a certe cose non c’è rimedio (anche se esistono gli antidolorifici…), ma perché ha liquidato la cosa con una telefonata al Mister e niente di più.

Non si è reso conto che quella partita rappresentava per tutti, tifosi, giocatori e dirigenti, un appuntamento importantissimo, era la nostra finale di Champions League.

Avremmo gradito la sua presenza a bordo campo, o sugli spalti a tifare insieme a noi, ed invece niente, si è nascosto come un sorcetto o peggio, se n’è andato a cena con quelle signorine che ogni mese occupano le copertine del Pornocchio.

Un capitano è capitano in campo, e Guada lo è, ma è capitano anche fuori, e qui, mio malgrado, devo ammettere che il nostro non lo è stato.

Solo a Mr Zinni spetta la decisione, ma a mio modesto parere, il Guada quella fascia non l’ha rispettata e deve restituirla, avrà tempo e modo di dimostrare di meritarla ancora in futuro. Nel frattempo mi piacerebbe vederla indosso al nostro nuovo acquisto, Paul of Cain, il quale rappresenta la novità e l’esperienza, la saggezza in campo e fuori, l’unico che è ancora al di sopra delle simpatie e antipatie della curva Cupini, e poi sarebbe un bel gesto di benvenuto nella grande famiglia, credo che sia l’uomo giusto al momento giusto.

Grazie Manlio.



Cosimo Gesualdi da Crevalcore

Le interviste: parla Mr. Zinni

Mister Zinni, “abbiamo fallito nel dettaglio ma non nel complesso” sono state le sue parole nell’immediato dopo gara; avendo rivisto la partita, lo direbbe ancora?
Assolutamente, anzi, sono ancor più convinto che con una maggior attenzione e tranquillità il risultato sarebbe stato molto diverso…


L’impressione è stata che sul 3-0 questa gara voleste stravincerla, è stato effettivamente così?
Non posso rispondere per i giocatori, dal mio punto di vista la partita si era messa sui binari che avevamo preventivato negli spogliatoi e, dopo il vantaggio, non ho fatto niente per cambiare l’atteggiamento dei ragazzi, anzi, li ho persino spronati ad una maggior concentrazione


Preso atto del forfait di Guada, non è stato ingeneroso nei confronti del giovane Ciclope farlo esordire in un ruolo non suo? Non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di schierare Federico Aureliano in quella posizione?
La responsabilità della scelta è tutta mia. Ero e sono tutt’ora convinto che Davidone fosse nella condizione giusta, sia dal punto di vista fisico che mentale, per affrontare un incontro di questo genere. Che purtroppo sia stato coinvolto in alcune distrazioni di tutta la difesa non inficia la prova complessiva del giocatore che mi ha soddisfatto pienamente.


Il Kipsta ha giocato bene, lo ha fatto anche in passato al Flamar, però per un motivo o per l’altro, spesso butta via il risultato, è un problema di preparazione fisica o di atteggiamento mentale?
La testa, insieme al cuore e alle gambe è uno degli elementi centrali cui deve pensare il mister. Io sono convinto che il problema sia tutto qui dentro (indicando la testa n.d.r.) e solo con le vittorie si riuscirà a guarire. Questo vuol dire, però, anche ancora non sono riuscito a dare a questa squadra la convinzione di cui ha bisogno. Devo crescere anche io.


Il suo modulo ideale, cosa prevede?
Il rombo..ma non nel senso del pesce!!! Un riferimento estremo in difesa, due esterni che fanno la fascia, ma la fanno bene, un terminale offensive che gioca per la squadra cioè apre spazio e fa le sponde…


Gli interpreti che le danno più garanzie in questo momento?
I nomi non mi è mai piaciuto farli, gli interessati conoscono il mio pensiero e le ultime convocazioni ne sono solo la conferma.


Per ogni giocatore, ci dica: in che posizione lo vede meglio, pregi e difetti in campo e fuori, attuale stato di forma.
1. Brionvega
Portiere, ottima condizione, troppo umorale ed insicuro in alcune circostanze, disciplinato e concreto in altre.
2. Cristianone
Portiere, discreta condizione, la mole è il suo maggior pregio ma anche il suo maggior difetto, una vita famigliare spesso al primo posto.
3. Rivarta
Difensore, condizione sufficiente, l’applicazione tattica lo aiuta dove non arriva la tecnica, troppo nervoso nelle situazioni difficili
4. Ciclope
Difensore-esterno destro, buona condizione, la prestanza fisica spesso debordante, il calo di attenzione e la poca adattabilità, gli scout lo stanno rovinando
5. Filippo
Difensore centrale, buona condizione, l’applicazione tattica, la scarsa resistenza fisica, gli scout lo hanno già rovinato
6. Pomata
Esterno destro, ottima condizione, la incredibile velocità e continuità, i piedi non proprio raffinati, la testa è troppo divisa fra la squadra degli ing. Rm 2 e il Kipsta
7. Guada
Jolly-centrale difensivo, buona condizione, la grinta e la classe cristallina, la fragilità fisica, deve scegliere le priorità della sua attività calcistica
8. Danny Mellow N.C. (ancora non l’ho capito bene, parla solo giapponese..)

9. Sarto
Attaccante, discreta condizione, il gioco di gambe e la dedizione, la condizione fisica in generale, a volta è un solitario in campo e fuori
10. Paolotchie
Non l’ho ancora visto sul campo, me lo ricordo talentuosissimo ma scostante e fumoso, lo aspetto con impazienza
11. Federico Aureliano
Attaccante-esterno di sinistra, ottima condizione, la puntualità sotto porta e il tocco, il poco affiatamento, non so nulla della sua vita privata…
12. Paul of Cain
Attaccante, buona condizione, il fiuto sotto porta e la grinta, la poca adattabilità e la stazza, le troppe botte prese con il gruppo pedeske lo hanno segnato
13. Homer
Attaccante, insufficiente condizione, la botta da fuori, la disastrosa condizione fisica, scopa troppo e magna troppo….

Come è stato tornare sotto la Cupini?
In realtà io non me ne sono mai andato e la curva lo sa…

Che emozione danno quei colori?
sono la mia vita, il mio progetto, i miei ricordi..insomma tutto.

Cosa pensa del gruppo Pedeske n.i.s.l.?Preferirei non entrare in queste beghe da bassa cucina. Sono però convinto che tutti dovrebbero avere un solo obiettivo: supportare sempre e comunque il Kipsta ed i suoi giocatori

Un commento sincero su: la squadra..Non l’ho mai vista così forte e motivata

..la società..Solida e con progetti precisi

..il tifo cupinesco..Il migliore, nel bene e nel male

La squadra ha bisogno di rinforzi? Se si, in quali ruoli?
Credo che servirebbe qualche giocatore maggiormente adatto al possesso palla e alla creazione di gioco

Ha più incontrato Pipetta, Angelone, Toggi e gli altri?Su queste cose preferirei non esprimermi, hanno fatto parte del passato di tutti e rinnegarli adesso sarebbe troppo facile. Sono certo però che oramai abbiamo voltato pagine

Di chi non può fare a meno questa squadra?
Di tutti, ma soprattutto della squadra come collettivo unito da intenti e propositi comuni

E se dovesse segnalare una sorpresa?Io credo molto nel ritorno del Sarto e nella completa affermazione dei giovani. Gli altri non devono dimostrare nulla

Progetti per il futuroVincere qualcosa di importante

Si sente di fare promesse sulla stagione?
No, prometto solo il massimo sacrificio da parte di tutti

Dica qualcosa ai: tifosi..
Non tifate contro qualcuno ma per qualcosa: la grandezza del Kipsta

..società…Continui così, senza ingerenze…

…giocatori…
Mi aspetto la massima serietà e dedizione da tutti, nessuno escluso

…dirigenzaSapremo ripagare la vostra fiducia

Si tolga un sassolino dalla scarpa
Ognuno ha il suo piccolo monte Bianco nella scarpa, per togliermi il mio aspetto di vincere qualcosa di importante…

Nelson Gnagnarella

martedì 22 maggio 2007

ANSIA: GUADA RIMETTE A MR. ZINNI LA FASCIA DI CAPITANO

Il capitano Guada ha rimesso la fascia di capitano nelle mani di Mr zinni questa mattina...
Questa la dichiarazione rilasciata dal giocatore
"sono stanco di essere il capro espriatorio per ogni cosa, la squadra perde ed è colpa mia,tutti i giocatori Kipsta hanno giocato in questi 3 anni da qualche altra parte e si parla solo di me,da mesi gioco con il gionocchio fasciato ma non ho saltato neanche un sabato al kipstarello, purtroppo questo week end non ho avuto un attimo per riposarmi e l'allenamento intensivo domenicale sulla sabbia(questo ho fatto domenica...non come dice certa stampa che come al solito soffia sul fuoco della polemica)con Pomata,Danny e Homer è stato troppo intensivo e il ginocchio ne ha risentito molto.
Se il gruppo e la società non ha più la fiducia in me faccio un passo indietro senza alcun problema,a me interessa solo giocare, in quale ruolo e con quale grado non importa,dell'ostilità di alcune frange di tifosi non mi preoccupo minimamente,so come è fatto il calcio e questo fa parte del gioco,ma di certo non mi farò intimidire da queste persone"

Il Saggio da Anzio

DICE IL SAGGIO DA ANZIO:

DISSE IL MULO AL CAPRONE:
CHE HANNO FATTO I NOSTRI A PRATO FALCONE?
RISPOSE IL CAPRONE AL MULO:
A PRATO FALCONE L'ABBIAMO PRESO IN ...GIRO IL NOSTRO CAPITANO.

Le lettere della Cupini

Ciao Manlio,
sono un tuo grande ammiratore, "il conte eiacula" è il più bel film che abbia mai visto!
Mi sono riunito stamtina coll'amici der bare e avemo scritto 'no stricione da mette in curva sabbeto, lo anticipo a te e ai tuoi lettori:
"CHI è SENZA PECCATO SCAJI LA PRIMA FASCIA, ER CAPITANO NUN SE TOCCA, ER CAPITANO C'HA SEMPRE RAGGIONE"
so già che se meneremo co' quelli der pedeske e der KKK, ma noi vecchie glorie der C.U.C.C. nun se li famo mette in testa li piedi.
nun portate le famije allo ssadio!!!

KIPSTA SOLO KIPSTA KIPSTA E BASTA

TONINO DETTO ER CENERE DA GUBBIO

Le lettere della Cupini

Caro Manlio,

Entro ora in ufficio. Stanco. Deluso. Addolorato. Ma soprattutto incazzato!
Scusa la volgarità ma quanto successo ieri è stato davvero troppo!
Stamattina volevo sfogarmi a gran voce, ho provato a chiamare in diretta Spazio-Kipsta su MEP Radio ma la linea è infuocata, tifosi "arrabbiati" anche più di me!

Viaggio a Roma da dimenticare! Da Termini, arriviamo al PratoFalcone col pulmann messo a disposizione dal Comune circa mezz'ora prima del fischio d'inizio della prima assoluta dei rinati leoni di Roma Nord. Nonostante la partenza da casa è ormai lontana quasi dodici ore siamo carichi e pronti a far tifo. Ci attacchiamo alle radiolina. Su Kipsta Channel si parla di una probabile convocazione di Ciclope in extremis... E il... "capitano"? Voci di tifosi ben informati riportano sue uscite degli ultimi tre giorni nei locali bene delle capitale, nelle spiagge di Fregene, sotto le luci artificiali che illuminano le notti del Colosseo... E' questo il male al ginocchio del Guada? Vogliamo non credere a tali voci... Poi i Nostri entrano in campo... Il Guada neanche ha seguito i compagni nella difficile, attesissima trasferta. La partita va come deve senza che nulla, salvo alcune evitabili distrazioni e inesperienze, possa imputarsi agli eroi Kipsta di PratoFalcone. Ricorderemo di come hanno dato anima e sudore dal primo all'ultimo minuto, ricorderemo di come abbiano saputo ringraziare noi, veri tifosi, sempre (!), al termine dell'incontro. Non ricorderemo il volto del (l'ex?!) capitano in quanto assente! La vita va avanti coi Kipsta. I Kipsta vanno avanti senza il Guada!

Il Kipsta-Klan di Casal Moffetta è vicino al Pedeske!

Saluto te, Manlio, e i gladiatori Kipsta che non si nascondono dietro false scuse nelle occasioni che contano!

GUADA, NON SEI IL NOSTRO CAPITANO!

Certosino da Casal Moffetta (Siracusa)

Facce da Cupini

 
Continua il mitico concorso: "facce da stadio"
questa settimana dalla cupini, bettina, detta zia sabbia, sponso del gruppo pedeske, alleghiamo la foto prima classificata inviataci da Branko della Magliana.
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lunedì 21 maggio 2007

Il Kipsta ha perso, viva il Kipsta!!

5 leoni hanno sfidato i più esperti avversari del Prato Falcone Team per una partita che è già leggenda, anche nella sconfitta

Lo diciamo subito così non se ne parla più e ci si può concentrare su quello che realmente conta: i Kipsta hanno perso, di misura ma hanno perso, 6-4. Ma non è questo quello che conta. Quello che conta è lo spirito Kipsta che ha mosso i cinque gladiatori bluvestiti per tutta la durata del match. Lo spirito che i tifosi della Cupini hanno sempre chiesto alla squadra e che ora, anche nella sconfitta, comincia a farsi vedere. Tutto era cominciato sotto i peggiori auspici: defezioni (Il capitano), morale basso (alcune dichiarazioni in prepartita di Brionvega e Davidone), condizioni atletiche non ottimali per diversi giocatori (affaticamenti per Danny e cose ben più serie per il Sarto).

Per tutti questi motivi la formazione che si presentava sul campo di Prato Falcone era inedita e assolutamente non rodata con diverse incognite sulla tenuta atletica e mentale dei giocatori. Eppure, nonostante quello che dice il risultato, si è assistito ad una prestazione tutto cuore e grinta da parte degli eroi del Kipstarello, condita da alcune giocate e scambi in velocità degni di essere ricordati negli annali della storia Kipsta. Per circa metà partita i 5 leoni hanno retto il campo con una prestazione maiuscola in cui spiccavano la rapidità degli schemi e la solidità soprattutto in fase difensiva. Non a caso il 3 a 0 iniziale ne era la dimostrazione più evidente. Poi qualcosa si è rotto, o meglio, non tutto ha girato come all’inizio, a causa di diversi fattori: il ritorno di quelle vecchie volpi del Prato Falcone Team (squadra rodata da mille battaglie e con individualità degne di nota, comunque con un tasso tecnico nel complesso superiore a quella del Kipsta in campo ieri sera), il calo fisico dei nostri, la sorte che ha fatto infortunare al tallone un Sarto fino a quel momento sugli scudi anche sotto effetto di Brufen 600, l’eccessiva confidenza di alcuni giocatori del Kipsta già sicuri di aver portato a casa il risultato (errore madornale che solo l’esperienza potrà guarire).

E’ bastato per questo che i pratofalconesi, guidati da un Paul of Cain in grande spolvero e da un burinolaziale caricato a pallettoni, si risistemassero in campo e giocassero con maggiore attenzione ed applicazione tattica perché dal 3 a 0 si arrivasse rapidamente al 3-3. Da quel momento la partita è vissuta su un’altalena di emozioni che ha visto il Kipsta riportarsi in vantaggio con un gran goal di Davidone, salvo poi essere di nuovo rimontata ed infine, solo negli ultimi minuti di recupero e causa due marchiane distrazioni difensive, superata per il definitivo 6 a 4. Risultato a conti fatti giusto che non cancella però quanto di buono visto sul campo ieri, in primis la grande prova dell’estremo difensore Brionvega, la prima mezz’ora capolavoro del Sarto in fase offensiva e di suggerimento ai compagni, la prova tutto cuore e sostanza del Pomata, vera coscienza storica del Kipsta e giocatore che potrebbe in futuro proporsi come nuovo punto di riferimento in campo della compagine borbontina, alcune giocate di ottima fattura di Davidone.
Solo una frase per descrivere il risultato finale, quindi: “mancò la fortuna, non il valore”.

Certo è che questa partita sarà molto utile a mr. Zinni per apportare ulteriori modifiche e migliorie all’impianto di gioco della sua formazione. Tra i punti all’ordine del giorno nei prossimi allenamenti Kipsta: l’utilizzo in alcune partite di un modulo a quadrato invece che a rombo (come suggerito anche dal futuro nuovo acquisto del Kipsta Paul of Cain, che ha salutato per l’ultima volta i tifosi del Prato Falcone con una prova da bomber di razza), più adatto alla gestione del possesso palla e più solido in fase difensiva; l’inversione di fasce fra gli esterni, nel caso specifico Davidone e Pomata; l’inserimento di giocatori un po’ più in confidenza con il pallone e il possesso palla (soluzione Paolotchie quando sarà guarito?).

Alla fine dell’incontro solo parole di elogio da parte di mr. Zinni sui suoi ragazzi: “Vorrei complimentarmi con i ragazzi per la prestazione offerta e con i tifosi per il sostegno che ci hanno dato ininterrottamente per tutta la partita. Per buona parte del match ho visto una squadra tonica, affiatata e ben assemblata in campo. Il risultato non conta, anche perché è il risultato non di una condotta di gara ma di errori, certo gravi e da risolvere, estemporanei che potevano essere evitati. Abbiamo fallito nel dettaglio ma non nel complesso. Il mio futuro? Ho ricevuto offerte interessanti da alcune grosse squadre di S. Andrews, ma la scelta futura non dipenderà da questo risultato ma dalla voglia di lottare di tutto il gruppo. Prima dell’incontro avevo seri dubbi sullo spirito di sacrificio dei giocatori, il campo mi ha restituito una squadra con il cuore, ed è questo quello che conta”.

M.C.

ANSIA: IL PRATO FALCONE DA' FIATO ALLE TROMBE

Comunicato Stampa del Prato Falcone Team

La squadra dei saggi (sinonimo di anziani) del Prato Falcone comunica il proprio dispiacere e rimpianto per l'assenza del buon Guada. La sua presenza avrebbe elevato assai il livello tecnico di un match che si prefigura come una partita di qualificazione della coppa d'Asia (tipo Kazhakistan-Myammar).
Tuttavia il rappresentante del Prato Falcone Atletico Piediamari, sir Paul Of Cain confida nella qualità (e nella stazza) del buon Davidone, consapevole che stasera sarà un sostituto più che degno del pur bravo Guada. Inoltre esprime la propria stima al Kipsta Team rilevandone l'indubbia qualità tecnica dei suoi giocatori.

E proprio ai campioni del Kipsta, sir Of Cain fa presente che da stamattina il sor Danny sta facendo un'ignobile pantomima. Da quando ha saputo dell'assenza di capitan Guada, ha dato fiato alle trombe di un'inarrestabile pianto: "Anche io non mi sento bene, stasera non lo so, potrei rifarmi male, che sarà di me, che sarà di noi?"....Vi informo che giocate contro una squadra assai anziana e di livello tecnico non eccelso. Vi consiglio di non dare alcun credito alle lacrime (da coccodrillo) del sor Danny...

Un abbraccio a tutti

P.O.C.

ANSIA: GUADA INDISPONIBILE. AL PRATO FALCONE NON CI SARA'

Una pessima notizia ha scosso l'ambiente del Kipsta questa mattina presto. Il capitano Stefano "Guada" Macor ha comunicato a mr. Zinni la sua indisponibilità per l'amichevole di alto profilo che si giocherà stasera presso lo stadio di Prato Falcone alle ore 21.00. La giustificazione un presunto affaticamento muscolare. Rintracciato telefonicamente mr. Zinni non ha potuto nascindere la propria delusione: "E' una brutta notizia per la squadra al suo primo incontro importante. Dopo molte amichevoli volevo provare la formazione tipo ma questa assenza mi costringe a rivoluzionare tutti i piani. Avevo avuto anticipazioni di qualche problemino ma anche Danny mi aveva comunicato il riproporsi di un dolore al ginocchio ma la sua presenza, nonostante tutto, non è in discussione. Io mi fido del responso medico e non voglio metterlo in discussione ma certo un forfait dell'ultimo minuto da parte del giocatore che più spesso ultimamente per le amichevoli del sabato parlava di sacrificio e di stringere i denti lascia uno strano sapore in bocca. Al suo posto verrà convocato Davidone che ha dato ampia disponibilità e prova di una ottima condizione, un giusto riconoscimento per il suo impegno. Certo, dopo l'ultimo allenamento del sabato, con Federico parecchio in ombra, Davidone e Danny reduci da una sonora batosta (e il secondo anche dolorante al ginocchio) non posso nascondere che la partita di stasera nasce sotto i peggiori auspici".

domenica 20 maggio 2007

Il Pornocchio

Le calde notti del Kipstarello
Ecco come si "allenano" i giocatori del Kipsta.


Ieri sera, in una Roma illuminata a festa per la vittoria della Coppa Italia, il vostro inviato dalla "movida" capitolina, Aristide Terzocchio, ha "intercettato" alcuni dei beniamini della Cupini in un tour notturno in compagnia di numerose e avvenenti modelle straniere. Fra i "paparazzati" il capitano Guada, il nuovo acquisto nipponico Danny e, arrivato con un pò di ritardo sulla sua nuova Triumph, S.O. Homer. Non sappiamo se mr. Zinni fosse a conoscenza degli stravizi dei suoi giocatori, certo è che, a pochi giorni dall'amichevole di Prato Falcone, l'ossatura del Kipsta sembrava molto più interessata alle curve pericolose delle sue accompagnatrici che a preparare la partita e a riposarsi. Le tappe di questo giro "infuocato" nella notte romana sono state prima una breve sosta in un super attico in località Lungotevere Flaminio dove, fra fiumi di champagne e gelato, il Guada e Danny si sono amabilmente intrattenuti con le giovani modelle dando il meglio di loro..e certo non in senso calcistico, poi una puntata al bar della Fico. Qui, trovato il locale chiuso, hanno optato per il sempre di tendenza "Societè" dove, dopo pochi minuti, giungeva rombante l'imprevedibile S.O. Homer il quale, attorniato da una torma di tifose adoranti scendeva dalla sua moto firmando autografi dopo aver trascorso un preserata bollente al foro Italico con una tal Cecilia, modella tutto pepe. Al tavolo vip era presente anche Tommy Velo, vecchia gloria del calcio borbontino in breve trasferta romana. In un turbinio di cocktails e di "mani in pasta" il Guada si appartava copn una biondina napoletana dalla parlata sciolta. A ruota Homer portava la irlandese Ifa a "vedere" la sua nuova moto e Danny si intratteneva con le mani sotto la maglietta della belga Dominique.
Senza preavviso i tre abbandonavano poi il locale lasciando con un palmo di naso le loro attraenti amiche con la promessa di reincontrarle in maniera molto più intima nei prossimi giorni, o meglio notti.
Tutto finito? Neanche per sogno! Sulla strada di casa il Guada e Danny, all'altezza del Foro Italico venivano raggiunti da tre giovani e arzille ragazze bionde vestite in maniera minimalista (minigonna inguinale e balconi in bella mostra) che, bussato al vetro della loro decappottabile intorno alle ore 2:00 chiedevano loro se erano diretti al rinomato locale "Area". A questo punto il vostro inviato perdeva le tracce delle due macchine in mezzo al traffico...
Non sappiamo se i nostri beniamini abbiano accettato l'invito delle sconosciute o siano ritornati alle loro case, ma di una cosa siamo certi... I GIOCATORI DEL KIPSTA HANNO MOLTE ENERGIE DA SPENDERE!!!!!

Aristide Terzocchio

giovedì 17 maggio 2007

COMUNICATO STAMPA

La società Kipsta comunica che, nonostante le infondate illazioni di alcuni gruppi della tifoseria più estremista, sabato mattina alle ore 11 in via Panizzi si terrà il previsto allenamento di rifinitura in vista dell'amichevole di lunedì sera a Prato Falcone. I convocati sono: Brionvega, Pomata, Guada, Sarto, Danny, Homer, Paolotchie, Fili, Paul di Canio, Rivarta e Davidone... VISTO CHE SIAMO UNO IN PIù L?INFORTUNATO PAOLOTCHIE PUò ESSERE TENUTO A RIPOSO.

mercoledì 16 maggio 2007

MESSAGGIO DALLA SEGRETERIA PARTICOLARE DI S.O.HOMER

IL GIOCATORE SARA' IN CAMPO SABATO, CON I SOLITI ACCIACCHI E LA SOLITA QUANTITA' LIPIDICA IN ECCESSO.

IL GIOCATORE HA VOLUTO RILASCIARE UNA DICHIARAZIONE CHE DETTIAMO DI SEGUITO:

N.B. IL LABORATORIO MARKETING&MANAGEMENT, IL PROCURATORE, IL MANAGER E GLI SPONSI DEL GIOCATORE NON CONCORDANO CON IL SEGUENTE SCRITTO (anche perchè rileggendolo non lo abbiamo capito) QUINDI SI DISSOCIANO TOTALMENTE.

VII LETTERA DI S.O.HOMER AI "CORINZI DER PEDESKE"
IN VERITA' VE DICO CHE HOMER NUN E' CHE STA' POPO BENE CO'LA CAVIJA, MA SOLO PER FATTO CHE SABBATO NUN HA GIOCATO, NUN JANNAVA DE FIGURA' COME UN PUSILLANIME DAR COREDELATTA, QUINNI HOMER SCENNERA' IN CAMPO CO' O SENZA APPROVAZIONE DER DOTTORE. PE' QUELLO CHE RIGUARDA 'STI SCONTRI INTERNI ALLA TIFOSERIA NUN C'HO CAPITO UN C... DE QUELLO CHE E' SUCCESSO MA M'HANNO DETTO DE DI' COSI AGGIUNGENDO DE NON DI' CHE ME L'AVEVANO DETTO DE DI':

"mi dissocio dai comportamenti violenti di alcune frange della tifoseria, che sfruttano la coesione sociale per addire a propri interessi, che siano politici o di puro sfogo di una loro repressa violenza recondita. mi dissocio inoltre dal barbaro sfruttamento della mia immagine come simbolo per i fini suscritti"

ECCO, IN VERITA' NUN C'HO CAPITO UN CAXXO MANCO DE STA COSA, MA VORREI DA DI'
A CHI ME L'HA FATTA SCRIVE, CHE SE NUN L'HO CAPITA IO NUN LA CAPISCHENO MANCO L'AMICI DER PEDESKE! QUINDI A CHE CAXXO SERVE NUN LO SO.
..COMUNQUE, RITORNANDO A NOI, SALUTO ER CACETTA DE PRIMA PORTA CHE JE NATA 'NA FIJA E L'HA CHIAMATA DORCEGABBANA! AUGURI PISE'
E POI VOLEVO DI' A GIANO CRIPPA DETTO RADIOLINA CHE M'HA FATTO COMMOVE LA POESIA KIPSTA: A GIANO RIMORTACCITUAM'HAI FATTO PIAGNE COME UN REGAZZINO.
SE VEDEMIO SABBATO! AFFRAPPE'

COMUNICATO STAMPA

All'attenzione della squadra.
Il giocatore Pomata non sarà disponibile per l'amichevole interna di sabato causa ultimo decisivo provino preNazionale Agrigento 2007 con la selezione nazionale dell'Ordine.
Distinti saluti,
Violetta Teladò
Procuratrice unica,

si legge sul sito www.iverikipstasiamonoi.it il secondo, definitivo annuncio ufficiale:

All'attenzione della squadra.
Dopo pressante richiesta del ragazzo e per sua inamovibile decisione, smentendo al contempo in maniera assoluta le minacce pervenute in sede da parte di frange estremiste di supporters che nulla hanno a che vedere col caloroso e colorito tifo borbontino della Cupini, si comunica che il giocatore Pomata sarà a disposizione di Mister Zinni per l'amichevole interna di sabato.
La decisione è dettata dal cuore e nulla c'entra con le meno note attività familiari che terranno il ragazzo a casa fino alle 10.30 impedendogli di partecipare al provino con la selezione dell'Ordine.
Distinti saluti,
Violetta Teladò
Procuratrice unica

martedì 15 maggio 2007

ANSIA: DICHIARAZIONE UFFICIALE DELLA SOCIETA' KIPSTA

La Società Kipsta ha emanato il seguente comunicato stampa: "La società, di comune accordo con l'A.D., l'allenatore, la squadra e i gruppi organizzati della tifoseria riconosciuta, valuta in maniera estremamente positiva la prima uscita stagionale della squadra. Per quanto riguarda la posizione di mr. Zinni, la Società rinnova all'allenatore tutta la sua fiducia e spera che il rapporto fra lui e il Kipsta possa proseguire in maniera fruttuosa anche nei prossimi mesi. La Società ribadisce altresì che Il Guada è un giocatore del Kipsta a tutti gli effetti e che qualunque decisione venga presa riguardo la sua posizione all'interno della squadra è di competenza solo e soltanto del mister. L'incontro fra la dirigenza del Kipsta e quella del Pratone Falcone Team ieri sera ha portato, oltre all'accordo di massima per la cessione di Paul of Cain alla compagine borbontina, ipotesi su probabili fusioni future fra le due società in vista di prestigiosi tornei di calciotto nella stagione a venire. In questo senso dirigenti delle parti, segnatamente Roberto Pipino e Franco Scarnecchia, stanno prendendo i primi contatti."

lunedì 14 maggio 2007

i giochi della Cupini

 
Esce oggi con "La voce della Cupini" l'inserto estivo "I magici giochi della Cupini". Una nuova iniziativa editoriale che accompagnerà tutti i tifosi della Cupini durante le loro vacanze al mare ed in montagna sollecitando le loro cellule cerebrali e facendogli compagnia nei momenti morti della giornata, tipo dopo pranzo del 10 agosto in pre-pennica.
Cominciamo oggi con: riconosci la foto.
Chi per primo riconoscerà quale famoso giocatore del Kipsta è stato ritratto nella foto in posizioni inusuali vincerà una Kipsta card autografata da tutta la squadra del Kipsta.
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Le interviste di Manlio: Brionvega

Come è stato tornare sotto la Cupini?
Una sensazione strana, dopo le critiche che avevano segnato il mio allontanamento, il tornare in campo con la maglia dei Kipsta ha avuto anche il sapore della rivalsa su certi ambienti lontani dal calcio borbontino e che pure hanno segnato fortemente la mia vita personale come uomo e come atleta.
Voglio dire solo una cosa ai tifosi. Sono tornato per restare. I risultati parleranno per me. Sono cresciuto e lo dimostrerò.

Cosa l’ha spinta a vestire di nuovo la maglia del Kipsta dopo l’esperienza negli ING. Roma 2?
Non per ripetermi, ma un ruolo predominante l’ha avuta la voglia di dimostrare che il mio allontanamento era stato più una risposta agli ingenerosi commenti post-Flamar, che una reale scelta tecnica. Comunque l’esperienza con RM2 è ancora aperta, e se Mister D’Alena mi vorrà ancora nella squadra continuerò a giocare con la maglia degli ingegneri. Certo l’emozione che dà la maglia dei Kipsta è altra cosa.

Che emozione danno quei colori?
Non pensavo che mi sarei emozionato tanto, ma appena ho calcato il terreno di gioco ho avuto la sensazione di tornare a casa… una roba da dare i brividi…

Come commenta la spaccatura della stampa riguardo il rinnovo del suo contratto con il Kipsta?
Per quanto permangano le solite frange di giornalismo pecoreccio legato alla vecchia gestione Kipsta, con la stampa ci sono state incomprensioni, ma ora sono superate. Una certa prevenzione mentale l’avevo anche io nei confronti delle critiche di area Kipsta, e probabilmente certi giudizi mi sono venuti fuori dalla paura di essere nuovamente l’unico imputato di un processo che coinvolgeva l’intera squadra. Ma come ho già detto, è acqua passata, e ora vivo più serenamente il rapporto con i media.

Cosa ha da dire alla curva ancora scettica sul suo ritorno?
Che per me parlerà il campo. Saprò conquistarli alla mia causa…

Sappiamo della sua militanza politica in gruppi di estrema destra, cosa pensa del gruppo Pedeske n.i.s.l.?
I Pedeske n.i.s.l. mi ispirano tenerezza, mi ricordano il mio passato… certo, noi eravamo più “estremi” ma che vuole… i tempi moderni annacquano anche i migliori ideali. Temo però che la curva non riuscirà a digerire questa componente folkloristica e si facciano prendere da sentimenti non proprio amichevoli nei confronti di questa chiassosa componente che vuole solo attirare attenzione su di sé.

Un commento sincero su: la squadra..
Era ed è la mia famiglia calcistica.


..la società..
Mi ha deluso dopo il Flamar quando ha pensato che i problemi di squadra potessero essere risolti con il solo cambio del portiere. Ora si dovranno ricredere…


..il tifo cupinesco..
Una volta provato, non puoi farne più a meno, e l’ultima partita lo ha dimostrato…


..mr. Zinni
Il mister ha avuto dei vuoti di giudizio su di me, ma mi ha richiamato e questo dimostrerà qualcosa. Il rapporto di stima reciproca c’è ancora, il resto verrà…


La squadra ha bisogno di rinforzi? Se si, in quali ruoli?
Credo che la squadra necessiti solo di tornare alle intese del passato. Solo allenamento e partite quindi come cura contro la ruggine del tempo.


Sente suo il posto da titolare o teme la concorrenza?
Non temo concorrenza. La maglia è sulle mie spalle e chi dice diversamente parla senza sapere.

Secondo lei qual è attualmente la formazione tipo del Kipsta?
Guardi della formazione so solo che in porta c’è Brionvega. Davanti ci sono solo elementi validi, e Mr. Zinni il suo lavoro lo conosce, ma se devo proprio esprimermi, la mia formazione tipo è Guada, Danny, Sarto, Rivarta.


Suggerimenti da dare all’allenatore?
Mr., meno champagne e più passaggi a terra. Ne soffrirà lo spettacolo ma…


Ha più incontrato Pipetta, Angelone, Toggi e gli altri?
Con la vecchia dirigenza ho rapporti sporadici, ma Toggi mi ha introdotto in RM2, a lui, che solo ha creduto in me dopo lo scollamento con la squadra, vanno i miei ringraziamenti, e voglio approfittare di questa sede per dire che non è come lo hanno dipinto i giornali. E’ un professionista serio che ha lavorato per il bene della squadra, addossandosi anche colpe non sue. Il mio ritorno ai Kipsta è anche merito suo.


Di chi non può fare a meno questa squadra?
Dell’uomo in più: il suo pubblico


E se dovesse segnalare una sorpresa?
Per me Paolo Di Caine è un elemento da non sottovalutare


Progetti per il futuro
Il futuro mi vedrà sul Kipstarello come nella lega Professionisti. Come conciliare i due impegni è una cosa che lascio al mio procuratore Toggi


Si sente di fare promesse sulla stagione e sul suo impegno?
Non mi sento di fare anticipazioni, voglio solo dire che certi cali di attenzione che nel passato hanno reso il mio rendimento altalenante non ci sono più. Ora sono conscio delle mie potenzialità e pronto a esprimerle


Dica qualcosa ai: tifosi..
Non mollate mai…


..società…
Sia pronta ad accogliere le sfide che ci si parranno davanti, altrimenti tutto questo gran parlare del ritorno dei Kipsta rischi di diventare accademia…


…compagni…
Le chiavi della saracinesca le hanno loro…


…dirigenza
Il mio contratto non è ancora stato chiuso. Non aspetterò in eterno…


Si tolga un sassolino dalla scarpa
Di pietruzze ne avrei, ma Manlio, vogliamo realmente tirare la prima pietra? In fondo, non sono senza peccato…

M.C.

domenica 13 maggio 2007

Prime dure verifiche per i leoni del Kipsta

Sotto un sole cocente la compagine di Mr. Zinni dà vita ad una partita d’altri tempi che mette in luce i miglioramenti tattici della formazione ma anche le ancora evidenti lacune fisiche.

C’era il tifo delle grandi occasioni sabato mattina a via Panizzi per l’ennesimo test-match della rinata formazione del Kipsta. I miglioramenti manifestati negli ultimi incontri e la campagna per il tifo pulito portata avanti dal nostro giornale hanno spinto intere famiglie sugli spalti della Cupini per quella che è stata una vera festa dello sport in campo e fuori. Purtroppo non possiamo fare a meno di segnalare l’ennesimo atto di vandalismo posto in essere dall’ormai separato in casa gruppo Pedeske n.i.s.l. il quale, in aperto contrasto con la dirigenza e con le scelte di Mr. Zinni, ha contestato per tutto l’incontro la squadra esponendo striscioni offensivi rivolti non solo al mister ma anche ad alcuni giocatori in campo ed inneggiando a gran voce a favore dell’assente Homer, loro beniamino. Fra gli striscioni più feroci “Zinni puttana l’hai fatto per la grana”, “Gli uomini co’ Homer, i froci co’ Pugliatti”, “Troppi infami sotto il sole: tana pè Guada e Davidone”.
Ma torniamo a quello che realmente conta: il calcio giocato e quanti vogliono pensare solo a quello e non alla politica. La partita dagli ottimi contenuti tecnico-tattici si è conclusa con una vittoria del Mellow Team per 3 a 2. Come dimostra il risultato l’incontro è stato combattuto fin dai primi minuti e solo una magia nei tempi di recupero da parte di Federico Aureliano ha permesso ad una delle due compagini di avere la meglio. Sugli scudi quasi tutti i giocatori, con una nota di merito per l’ennesima prova convincente del rientrante Brionvega fra i pali e dei sempre più presenti Davidone e Federico Aureliano. Gli schemi cominciano a vedersi, soprattutto la famosissima tattica difensiva di mr. Zinni testimoniata dagli scorse sempre più bassi dei match, e la tenuta atletica sta salendo in quasi tutti i giocatori. Certo il clima estivo che ha accolto i ragazzi in campo ha messo a dura prova i loro polmoni e non tutti sono stati in grado di ripetere le prove eccellenti delle ultime settimane. Fra questi vanno segnalati i due “punteri” della formazione: Paul di Canio e il Sarto. I due, schierati opportunamente in due formazioni diverse, dopo i primi minuti di calcio champagne hanno via via perso lucidità e concretezza sotto porta, il primo per via dei molteplici impegni infrasettimanali e per l’oramai arrembante età avanzata la quale, unita alle oramai proverbiali cene da “Tesone”, sta inesorabilmente minando un fisico un tempo famoso sulle copertine di “Gay per tutti”, il secondo per una riconosciuta incapacità polmonare che, nonostante gli oramai assidui allenamenti settimanali di corsa in palestra e nel burrone della Maranella, non gli consente di esprimersi ai massimi livelli dopo un certo periodo di tempo (l’unico grande limite di un giocatore altrimenti destinato a ben altri palcoscenici).
Alla fine dell’incontro comunque tutti contenti, soprattutto i giovani tifosi del Kipsta, impegnati per tutta la durata della partita a sostenere i loro beniamini, in particolar modo il Capitano (bello senz’anima della formazione Kipsta) e, abbastanza inaspettatamente, un desaparecido dei campi borbontini, lo storico centrale difensivo Franko, oramai scomparso dai campi verdi e dalle ribalte sportive ma sempre nel cuore dei tifosi, giovani e meno giovani. Chissà che questi cori giovanili non gli facciano tornare la voglia di vestire quella magli che sappiamo avere ancora molto a cuore.


Il Pagellone

Brionvega, voto 7: ennesima prova maiuscola di quello che può essere definito oramai a tutti gli effetti il portiere titolare del Kipsta. Incolpevole sui goal subiti si fa trovare sempre pronto sulle conclusioni, in verità sempre da molto lontano, degli avversari. Nonostante un caldo sahariano rimane imperterrito fra i pali con indosso una maglia più adatta ad una spedizione di fine ottocento sui ghiacci dell’estremo nord che ad una partita estiva, e neanche l’abbondante fuoriuscita di sudore dalla immensa zona occipitale ne occlude il visus permettendogli così una serie di interventi degni di plauso. Vale tanto oro quanti i pollici del suo schermo.

Davidone, voto 6,5: stantuffo tutto cuore e sostanza finisce come inizia la partita: dando il fritto su ogni pallone. Come al solito la qualità non è delle più eccelse, ma gli allenamenti di mr. Zinni hanno fatto miracoli e quello che prima era solo un onesto randellatore di difesa è ora un ottimo cursore offensivo capace non solo di sradicare palloni dai piedi degli avversari ma anche di farsi trovare puntuale sotto porta. Certo, per i miracoli ci vuole tempo, e non sempre il piede per l’ultimo tocco è raffinatissimo ma è giovane e può solo migliorare. Promessa su cui scommettere.

Federico Aureliano, voto 6,5: Come gli altri accusa i primi anticipati caldi estivi oltre ad una posizione in campo più dispendiosa (esterno di sinistra). Nonostante ciò si disimpegna in maniera puntuale in fase difensiva e dà il suo sostegno in attacco dove, nonostante una evidente poca lucidità, realizza il goal della vittoria. Mr. Zinni ci sta puntando molto e il suo spostamento in altri ruoli dimostra la fiducia del mister nei suoi confronti. Se non si brucerà nelle prossime partite potrà diventare una certezza del futuro Kipsta. Continua così.

Sarto, voto 6: rimesso nel suo ruolo naturale deve reggere sulle proprie spalle tutto il peso dell’attacco. Per la prima mezz’ora sgomita e scatta come ai bei tempi ma la calura è in agguato e quando le riserve vanno sul rosso inizia a perdersi fra le maglie della difesa avversaria. Spostato in copertura sul pomata fatica non poco a stargli dietro e chiude la partita in evidente debito d’ossigeno. La condizione non è ancora delle migliori e certo l’infortunio di due settimane addietro psicologicamente si fa ancora sentire ma la squadra e l’allenatore chiedono ai suoi piedi il salto di qualità per il raggiungimento di grandi obiettivi. Il cuore oltre l’ostacolo.

Guada, voto 7: ennesima prova di carattere del capitano, supportato sabato anche da una buona parte della Cupini che ha scandito a lungo il suo nome. Il feeling riscoperto con la tifoseria dà al Guada una marcia in più in una partita in cui più che le giocate di fino contavano il sudore e la grinta. Tiene in piedi una formazione in cui ai polmoni non facevano da contraltare piedi adeguati, tutt’altro. Si danna l’anima inventando assist e tiri da lontano ma i suoi non lo seguono molto, deve così rimboccarsi le maniche e fare il lavoro sporco dietro aspettando che passi a’nuttata. Perde, ma con l’onore delle armi. Leonida.

Lucone, voto 6: rientro un po’ in sordina per uno dei pilastri del calcio borbontino. Dopo mesi di inattività riprende il suo posto in difesa e cerca di reinserirsi negli schemi del Kipsta, ma la ruggine e tanta e i piedi erano come ce li ricordavamo: una scommessa. Non si è spenta però la grinta dei bei tempi e questo gli permette di non cedere mai la posizione ed anzi segnalarsi in qualche recupero interessante. Certo la strada è ancora lunga ma la Cupini non mette fretta. Ora tocca a lui rimboccarsi le maniche. Ritardatario.

Pomata, voto 6: Solito dubbio per noi recensori, valutare la quantità o la qualità? Nel primo caso, come al solito il pomata meriterebbe sempre di essere il migliore in campo per grinta e continuità. Su tutti i palloni batte la sua fascia con una costanza che annichilisce persino i suoi stessi compagni di squadra. Nell’altro ci si domanda come non si cerchi in allenamento almeno di fargli alzare lo sguardo nella speranza che inquadrando il bersaglio almeno un tiro su cinque finisca nello specchio della porta. Se si potesse utilizzare il principio dei vasi comunicanti ne verrebbe fuori il più forte giocatore degli ultimi 10 anni. Mistero di Fatima.

Paul di Canio, voto 6: Rientra dopo una settimana di stop imposta dal suo medico curante proprio nel sabato più canicolare degli ultimi anni. Il suo compito è presidiare l’attacco fornendo un punto di riferimento offensivo per i compagni, All’inizio mette tuta la sua potenza fisica al servizio della squadra ma con il passare del tempo il suo sguardo diventa sempre più vitreo e il suo incedere caracollante. Quando il suo volto è oramai di tonalità rosso pompeiano si capisce che la sua partita è finita. Ma non torna negli spogliatoi a mani vuote: due goal per dimostrare che per una maglia da titolare c’è anche lui. Monolitico.

Filippo, voto 6: Ennesima partita tutto cuore del terzinaccio di Old Tower. Conscio delle proprie possibilità si mette in difesa ed offre la sua applicazione tattica al servizio dei compagni più votati alla fase offensiva. Il piede è quello che è ma la sapienza in campo gli permette di sopperire ad alcune lacune con mestiere e posizione. Certo, chi si aspetta da lui la luna rimarrà deluso, ma il Kipsta ha bisogno anche di onesti portatori d’acqua. L’opposto di chiacchiere e distintivo.